Era il primo sabato dopo la ripresa delle lezioni, e il cervello di Hermione aveva bisogno di una pausa. Le vacanze di Natale erano state abbastanza rilassanti, ma riabituarsi alla Gira-Tempo dopo quella pausa era stato faticoso. Quello e i ragazzi non le parlavano. Di nuovo.
Tra Crosta e la Firebolt, né Ron né Harry si sentivano molto inclini a passare molto tempo con lei. E quello andava bene. Dire alla professoressa McGranitt della Firebolt era la cosa giusta da fare.
Aveva dormito fino a dopo colazione, e non trovando nessuno ad aspettarla nella sala comune, si diresse verso la biblioteca. C'era un libro di narrativa che leggeva almeno una volta ogni sei mesi per rilassarsi o per stimolare la sua mente affaticata. La giornata sarebbe stata ideale per perdercisi dentro.
Salutò Madama Pince - che non ricambiò il saluto - e si diresse verso gli scaffali della narrativa, cercando il secondo scaffale dal basso, a sinistra, dodici scaffali più indietro. Scrutò il secondo scaffale alla ricerca del dorso verde e oro. Non c'era. Guardò per vedere se qualche idiota l'avesse rimesso nel posto sbagliato, ma non lo trovò da nessuna parte.
Si avvicinò a Madama Pince e chiese se il libro era stato preso in prestito, e dopo essere stata zittita, la Pince le disse che non era così.
Hermione si accigliò. Quindi qualcuno lo stava leggendo in biblioteca. Si guardò intorno. Era il tipo di libro che poche persone avrebbero trovato divertente. Non aveva immagini. Hermione sorrise a sé stessa. Aveva suggerito quel particolare libro a diverse persone ogni volta che chiedevano un consiglio per un libro alla secchiona. Né Parvati, né Justin, né una strana ragazza di nome Luna avevano trovato il libro abbastanza interessante. Aveva sorpreso Penelope Clearwater con il libro un mercoledì sera in biblioteca, e dopo averne parlato con entusiasmo, chiedendo a Penelope chi fosse il suo personaggio preferito, se avesse riso a questa parte, ecc.
Forse la persona che ce l'aveva si era annoiata e l'aveva lasciato sullo scaffale. Cercò tra i tavoli e si imbatté nel suo tavolo preferito, occupato da Draco Malfoy, che stava leggendo un libro dal dorso verde e oro.
Hermione sospirò. La vita non era giusta.
Il suo tavolo preferito. Il suo libro preferito. Il suo ragazzo meno preferito.
Si sedette a un tavolo vicino e lo guardò male, sperando che lui sentisse il suo sguardo odioso e facesse la cosa giusta. Andare via.
Prese un libro dallo scaffale per sembrare occupata e tirò fuori il suo quaderno e la sua penna d'oca. Guardò Malfoy che sfogliava una pagina e le sue sopracciglia si alzarono.
Accidenti a lui. Era davvero interessato al libro. Il suo libro. Allungò un po' il collo per capire quale capitolo stesse leggendo. Sembrava che fosse a circa un quarto del libro, e Hermione immaginò che stesse arrivando alla parte in cui il principe veniva trasfigurato in un cane. Le reazioni del resto dei personaggi erano così assurde e la scrittura talmente accurata che erano le due pagine più divertenti che Hermione avesse mai letto in vita sua.
Lanciò un'occhiata a Malfoy. Lui non l'avrebbe trovato divertente. Non meritava quel libro. La protagonista era una giovane donna che viveva nel mondo Babbano e veniva trascinata in un regno diverso. Come avrebbe potuto connettercisi?
Sbuffò. L'avrebbe messo giù presto. Non avrebbe riso come aveva fatto lei, coprendosi la bocca, con le risatine che le sgorgavano mentre la situazione precipitava. Non poteva...
Lui sorrise. Lei guardò il ghigno spaccare le labbra, mostrando i denti. Lui si riprese e strinse le labbra insieme. Hermione si accigliò. Forse stava ridendo di quanto orribile ritenesse la scrittura, prendendosi gioco dell'autore nella sua mente.
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The Right Thing to Do | Rights & Wrongs Saga [1] | TRADUZIONE
FanfictionBenvenuti alla prima fanfiction della Saga "Rights and Wrongs" di LovesBitca8, nonché la sua prima fanfiction in assoluto. Sperando la troviate di vostro gusto, continuate a seguirmi, perché è mia intenzione tradurre tutta la serie (e l'autrice è s...