Capitolo 26

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Hermione passò il resto della settimana a ripulire il suo box al Ministero, a salutare i colleghi e gli amici e a subire punizioni dai suoi insegnanti purosangue.

Si era già sparsa la voce che sarebbe entrata nella M.C.G. giovedì. La Skeeter scrisse un rapido trafiletto su Draco nel Profeta, dettagliando le sue attuali frequentazioni sociali e il suo status - sorprendentemente, Katya non fu menzionata - e riuscì a elencare i Consulenti Senior che avevano firmato. Hermione riconobbe alcuni nomi, come Cuthbert Mockridge che si era ritirato dall'Ufficio di Relazione con i Goblin. Ricordava che Draco lo aveva nominato.

Venerdì aveva ricevuto due Strillettere anonime al Ministero. Una da un fanatico del sangue puro che era disgustato di sentire che avrebbe macchiato il nome dei Malfoy con il suo sangue sporco e i suoi modi Babbani, e una che la rimproverava di essersi lasciata alle spalle il suo futuro per seguire ciecamente un Mangiamorte. Le ci vollero trenta minuti per lasciare l'ufficio chiuso in cui aveva messo tutto a tacere. Il suo umore nel suo ultimo giorno fu sostanzialmente rovinato finché non le portarono una torta e le organizzarono una piccola festa.

Aveva portato a casa la sua ultima scatola e abbracciato Aiden. Lui le aveva sorriso e le aveva detto che forse sarebbe passato in libreria di tanto in tanto. Hermione si sentì male per il fatto che non avevano mai avuto un secondo appuntamento, anche se onestamente non aveva alcun interesse in un secondo appuntamento, ma era davvero una questione di principio.

Aveva finito le lezioni del fine settimana, imparando l'architettura gotica e come preparare un piatto di formaggio, e il lunedì aveva combattuto i suoi nervi a partire dalle quattro del mattino. Quando sentì Ginny partire alle cinque per gli allenamenti, decise semplicemente di alzarsi e andare in ufficio. Aveva ancora una scatola di cose da impacchettare e portare.

Alle 7:30 del mattino si trovò negli ascensori della M.C.G., con in mano una scatola di medie dimensioni su cui aveva gettato un incantesimo per renderla leggera come una piuma. Le porte si aprirono e fu sollevata dal fatto che Dorothea non fosse più in piedi davanti a lei, ma fu una rossa dal naso a patata che le si rivolse con un sorriso.

"Ciao, sono Melody!" Si alzò dal banco della reception e le tese la mano per stringerla. Hermione spostò la scatola e tese la mano. Maledetta stretta di mano.

"Ciao, Melody". Hermione si scostò i capelli dal viso con una mano. "Sei la nostra receptionist?"

"Una di loro!" Aveva i denti grandi, ma tutto sommato era abbastanza attraente. "Oh! Dovrei far sapere a tutti che c'è una riunione di tutto il personale alle 9, poi una dei soli Consulenti Senior alle 9:30. Ho lasciato un promemoria sulla tua scrivania".

" Perfetto. Grazie, Melody".

Hermione si diresse verso la porta del suo ufficio, riuscì ad aprirla con una mano, e trovò Blaise Zabini sulla sedia del suo ufficio, con le gambe sulla scrivania.

"Ah, chi dorme non piglia pesci" disse Blaise. Le sue dita stavano giocando con una penna d'oca. Probabilmente la sua penna d'oca.

Lei scosse la testa e portò la scatola sulla sedia dei clienti, poggiandovela sopra. Quanto si era svegliato in anticipo per batterla?

"Allora, in questa situazione, sono il pescatore? O pesce?" Lei lo guardò accigliata e mise le mani sui fianchi.

Lui le sorrise.

"Sei troppo intelligente se vuoi il tuo bene, Granger".

Lei sorrise e prese tre libri dalla sua scatola. "Sì, me l'hanno detto". Si diresse verso gli scaffali vicino alla sua porta e cominciò a riempirli. "Cosa posso fare per te, Blaise?"

"Volevo solo portare questo." Lui si alzò dalla sedia e tirò fuori un pezzo di carta dalla tasca interna. Lo aprì e lo posò sulla scrivania proprio mentre lei stava tornando a prendere altri libri.

The Right Thing to Do | Rights & Wrongs Saga [1] | TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora