Capitolo 16

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Aveva trascorso il resto della serata in libreria, raccogliendo libri, ritagli di giornale e riviste sulle Chimere e su qualsiasi relazione con i goblin. Anche se non c'era molto da trovare, c'era abbastanza per mettere insieme un piano concreto per far portare una Chimera alla Gringotts. Non ci sarebbe stato bisogno di alcuna tortura o addestramento, poiché le Chimere erano per natura feroci e ostili. Ad eccezione che verso i goblin. I maghi potevano accedere in modo sicuro ai loro caveau alla Gringotts a patto che un goblin fosse sempre con loro.

Era indecisa se scrivere o meno un biglietto di ringraziamento a Draco. Lui aveva avuto chiaramente due intenzioni nel mandare quel libro. Uno: aiutarla; due: far arrabbiare Ron. Dopo quattro bozze, decise di non farlo, e che lo avrebbe ringraziato di persona. Se si fosse presentata l'occasione.

Quando vide Ron la mattina dopo, prima della partita, era di nuovo il solito Ron. Non vi era alcun indizio che fosse stato infastidito da Draco Malfoy il giorno prima. Ginny continuava a cercare di comunicare con Hermione con gli occhi, ma Hermione scuoteva solo la testa e le diceva che avrebbero parlato più tardi. Sapeva che lei aveva visto le iniziali di Draco su quel biglietto, quindi non ci sarebbe stato modo di spiegare a Ginny perché Draco Malfoy le avesse mandato un regalo con un biglietto in cui la chiamava la sua ragazza del sabato.

Ridicolo.

Andò con Harry, Ron e Ginny al campo di Hodgley alle 7 del mattino, e mentre loro si riscaldavano e si vestivano, scelse un posto in tribuna per lei e Katie. Portò un libro con sé, naturalmente, e lanciò su sé stessa un incantesimo di riscaldamento. Katie arrivò verso le 7:30 mentre il resto della folla cominciava ad arrivare. Hermione era sorpresa di vedere così tante persone in giro così presto di domenica, ma immaginò di non comprendere appieno il fascino del Quidditch.

"Ehilà!" Katie si avvicinò alle gradinate, e Hermione si alzò per guidarla. Katie la scacciò. "Non sono così incinta da non vedermi i piedi!" Rise. "Non ancora, comunque!"

"Come vanno le cose? Con il bambino?"

"Va tutto bene." Katie si sedette e cominciò a disfare una borsa, porgendo a Hermione un sacchetto di popcorn per entrambe. "Mia sorella ha avuto il primo figlio l'anno scorso, quindi ho avuto notizie su tutti i trucchi e le pozioni".

"Oh, è meraviglioso".

Katie sorrise e salutò qualcuno che Hermione non aveva riconosciuto. Hermione intravide Aiden e alcuni altri colleghi delle Creature Magiche e si sistemarono qualche settore più in là. Non riusciva ancora a credere quanta gente ci fosse. Vide un flash scattare, e alla sua destra trovò Bozo e la Skeeter.

"Cosa ci fa qui la stampa? Non è solo uno scontro tra Dipartimenti?" Disse Hermione.

"Avranno dei fotografi presenti sul campo di tanto in tanto. È veramente bello vedere tutti gli ex alunni di Hogwarts di nuovo sullo stesso campo, specialmente dopo che Draco si è unito alla squadra". Katie sgranocchiò i suoi popcorn. "E immagino che con Ron che gioca da Portiere per l'altra squadra, sia una bella opportunità per i giornali".

"Hm." Hermione guardò la Skeeter con disappunto.

"Allora, mi hanno detto di non mangiare troppa cioccolata durante la gravidanza" disse Katie, voltandosi verso la sua borsa, "ma se ne bevi un po' anche tu, credo che riuscirei a non averne troppa per me". Katie tirò fuori due thermos e ne offrì uno a Hermione. " Una cioccolata calda?"

Hermione sorrise e lo prese. "Grazie."

Katie sorrise e si infilò il mento nella sciarpa mentre una folata di vento le sfiorava.

"Katie", iniziò Hermione. "Posso chiederti chi è il padre?"

Katie rise e si voltò verso di lei. "Merlino, da quanto tempo te lo tieni dentro?".

The Right Thing to Do | Rights & Wrongs Saga [1] | TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora