Titolo: Hyperversum Next - Hyperversum Ultimate - Hyperversum Unknown
Autore: Cecilia Randall
Genere: Fantasy storicoTrama:
Sono passati anni da quando Daniel ha lasciato Ian nel medioevo, entrambi hanno costruito la loro vita e la loro famiglia in tempi e luoghi diversi, ma grazie ad Hyperversum continuano a vedersi, pur tenendo nascosto quell'incredibile segreto.
Un giorno Alex, la figlia di Daniel, scopre il computer in cui è installato il gioco e provandolo si ritrova incastrata nella Francia medievale, proprio come era successo a suo padre e agli amici anni prima. Conosce Marc, il figlio di suo zio Ian, e se ne innamora decidendo tra avventure e momenti terribili, di rimanere con lui per sempre.
Stile di scrittura:
In realtà, già nella scorsa recensione ho espresso ampiamente il mio apprezzamento su come scrive Cecilia Randall. Penso che tra gli autori che ho letto finora sia una delle mie preferite in assoluto.
C'è da dire però che questa seconda trilogia ha una caratteristica in più che la prima non aveva, ossia la storia d'amore. Cioè, in realtà i primi tre libri hanno momenti romantici e coppie, ma la storia in sé è incentrata sull'amicizia tra Daniel e Ian, piuttosto che sulle loro storie romantiche. Questa trilogia invece ha come protagonisti Alex e Marc e si può dire che il loro amore struggente e passionale, che cresce pian piano nel corso dei libri è il perno di tutta la vicenda, nonché la svolta incredibile di stile di scrittura. Insomma, prima di questi tre libri, non avevo letto nulla di così romantico e coinvolgente scritto dalla Randall; perché è sempre stata una che si concentra sulle tematiche storiche (e ricordo che lo fa in modo egregio). In queste pagine, invece, l'amore tra i due protagonisti è stato così coinvolgente che spesso mi sono trovata a piangere, urlare e sclerare per ciò che leggevo.
Quindi posso dire che questa trilogia è stata un'assoluta rivelazione.
Narrazione:
La narrazione, invece, è rimasta molto similare a quella della prima trilogia, semplice e lineare. Sempre in terza persona con due punti di vista diversi che si alternano in tutti e tre i libri e sempre i passaggi tra passato medievale e futuro prossimo. Semplicemente i protagonisti dei punti di vista sono cambiati e se prima vedevamo i pensieri e le avventure di Daniel e Ian, ora facciamo i conti con quelli di Alex e Marc e quindi con molto più romanticismo (come ho già detto).
Anche in questo caso alcune volte sono punti di vista diversi perché nel corso della storia i due amanti si trovano separati e quindi Cecilia ci mostra cos'avviene ad entrambi; altre volte invece la stessa autrice li usa per mostrarci come vedono in modo diverso la stessa situazione.
E se ve lo state chiedendo, sì comunque ci sono ancora Daniel e Ian, come tutti i personaggi della prima trilogia, e sì: Daniel è ancora il mio personaggio preferito perché m'immedesimo comunque ancora in lui.
Giudizio personale:
La seconda trilogia di "Hyperversum" è un vero e proprio colpo al cuore. Se vi siete appassionati alla prima questa avrà un effetto triplicato. Giuro, l'ho appena finita di leggere e già vorrei rifarlo, perché ci sono delle scene e dei momenti che sono da lasciarti senza fiato anche se sai già come vanno a finire.
Diciamo che in questo caso abbiamo meno "isekai" (come dicevo nella scorsa recensione) e più romanticismo, ma comunque le battaglie ci sono, i duelli con spada ci sono, stessa cosa per castelli, abiti, principesse e cavalieri; assieme a modernità, ospedali, computer e videogiochi che fanno un po' quello che vogliono.
Rinnovo quindi il mio suggerimento a leggere questa saga: tutta. Tutti e sei i libri. Vi assicuro che se amate la storia, il medioevo, l'avventura e le storie d'amore, non ve ne pentirete.
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Non-FictionQuest'opera non vuole essere un qualcosa di serio. Non mi reputo abbastanza preparata e informata sulla letteratura e la scrittura in generale da pensare di innalzarmi a giudice di qualcuno (soprattutto se si tratta di professionisti). Ma ci tenevo...