Titolo: L'Anello dei Faitoren
Autore: Emily Croy Barker
Genere: FantasyTrama:
Nora è una studentessa di letteratura all'Università che non riesce a far decollare la sua carriera scolastica ed è stata lasciata da poco dal suo ragazzo Adam. Un giorno, ospite a un matrimonio di amici, si inoltra in un cimitero tra le montagne e dopo aver letto una bizzarra frase sulla lapide, viene catapultata, a sua insaputa, in un'altro mondo.
Stile di scrittura:
Se non conoscete Emily Croy Barker, è normale. Prima di leggere questo libro non la conoscevo nemmeno io e a giudicare dal suo profilo Instagram non è una scrittrice da Bestseller. Insomma i suoi libri sono tre, questo qui e due novelle collegate.
Perciò come descrivervi il suo stile di scrittura? Beh, posso dirvi che questo libro in particolare mi ha dato l'impressione del perfetto mix tra i fantasy classici in stile Tolkien e quelli più moderni che piacciono a noi e che troviamo nei meandri più reconditi di Wattpad.
Descrizioni perfette e dettagliate al bisogno e dialoghi concisi e coinvolgenti, accompagnano poco più di 600 pagine scritte fitte, eppure vi assicuro che non ve ne accorgete.
L'autrice, inoltre, ha diviso il libro in quattro parti; più o meno a seconda dei macro eventi della storia.
Narrazione:
Con la classica narrazione in terza persona dal punto di vista di Nora (tranne per qualche piccolo pezzettino dal punto di vista del mago Aruendiel), il romanzo scorre che è un piacere e permette a noi lettori d'immergerci in questo mondo completamente nuovo, fatto di Faitoren, mutaforma, maghi, stregoni e demoni. Ma vi avviso, se vi aspettate di conoscere le creature e gli uomini che ho appena elencato, vi sbagliate di grosso. Perché, seppur ispirandosi a letteratura e cinematografia di questi tempi, la incredibile Emily Croy Barker ha strutturato minuziosamente il suo world building, dando nuove leggi alla magia del suo mondo fantasy.
Giudizio personale:
Questo libro è finito nella mia libreria per caso, o meglio per regalo. Non ricordo a quale compleanno, ma sono sicura al cento per cento che mi è stato regalato e ricordo anche da chi. La cosa buffa, è che è il secondo libro regalatomi da questa persona che mi lascia completamente soddisfatta alla fine della lettura.
Il primo lo devo ancora rileggere prima di regalarvi la recensione (vi dico solo che è il mio fantasy preferito in assoluto), ma a suo tempo era nella mia wishlist da quando lo vidi in libreria. Questo qui, beh diciamo che ero sicura all'80% che per quanto sarebbe stato un libro gradevole, probabilmente l'avrei venduto non appena finito, perché ammettiamolo la Giunti Editore ha fatto dei lavori di copertina decisamente migliori di questo (credo che persino io con Canva o simili riuscirei a fare di meglio); ma come dice il detto non si giudica mai un libro dalla copertina. Per questo motivo penso proprio che mi terrò caro questo libro.
La cosa che mi dispiace di più? Credo che in Italia "L'Anello dei Faitoren" abbia fatto poco successo, perché le due novelle successive non sono state mai tradotte e sono entrambe in trovabili solo inglese.
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Non-FictionQuest'opera non vuole essere un qualcosa di serio. Non mi reputo abbastanza preparata e informata sulla letteratura e la scrittura in generale da pensare di innalzarmi a giudice di qualcuno (soprattutto se si tratta di professionisti). Ma ci tenevo...