Titolo: Una ragazza d'altri tempi
Autore: Felicia Kingsley
Genere: Romance RagencyTrama:
Rebecca è una ragazza praticamente invisibile, orfana da quando aveva diciotto anni per colpa di un'incidente d'auto in cui lei si è salvata. Studia egittologia e lavora in biblioteca, ma per lei la vita è monotona, non fosse per i romanzi regency che divora, tanto da fingere di avere una seconda vita in quell'epoca.
Un giorno in una rievocazione regency si ritrova catapultata nella Londra del 1816, nella vita che fingeva di avere, senza possibilità di tornare indietro. In quel momento si trova invischiata in un caso che vede la sua amica Emily morta e conoscerà Reedlan Knox che cambierà non solo il suo modo di reagire alla vita del 1816, ma anche quello del futuro.
Stile di scrittura:
Sono una brutta persona se vi dico che nonostante il mio amore incondizionato per Felicia Kingsley, avevo letto solo "Una Cenerentola a Manhattan" e me lo ricordo pure poco? Praticamente è stato un amore a prima vista per sentito dire, un po' come innamorarsi dei "book character" senza mai conoscerli dal vivo.
In ogni caso, non siamo qui per parlare di come e perché ho conosciuto Felicia, ma di come scrive e, la cosa divertente, è che questo libro (anche a detta sua) è uno dei più studiati e dei più attesi. Anzi è il suo primo e unico libro (almeno per ora) che nonostante inizia e finisce nel nostro presente, è ambientato in un epoca diversa ed è stato studiato maledettamente bene.
Felicia stessa, nei ringraziamenti alla fine ha dichiarato che ha svolto molte ricerche per rimanere il più fedele possibile alle abitudini e alle situazioni dell'epoca; persino il complotto in cui si trova Rebecca ha delle basi vere, sebbene non si sappia se era già allora frutto di ipotesi.
Ovviamente, almeno per me, Felicia è la regina italiana dei romance e non lo dico per mia personale lettura, ma soprattutto per numeri e recensioni di altri lettori. Questo libro non fa eccezione, anzi vorrei proprio sapere come accidenti faccia a creare ogni volta coppie maledettamente romantiche, protagonisti maschili maledettamente fighi e momenti maledettamente struggenti da un lato e divertenti dall'altro.
Narrazione:
Come abbiamo detto, la storia vede una prima parte nel nostro presente, la gran parte del libro nel 1816 e poi gli ultimi capitoli di nuovo nel presente.
In ogni caso tutta la storia è raccontata da Rebecca al presente, il che lo rende molto più immersivo (ormai sapete quanto io ami questo tipo di narrazione).
La cosa incredibile, però, è che tutta la vicenda del 1816 si svolge in appena due mesi circa e a parte qualche ovvio salto temporale, soprattutto nelle ultime fasi seguiamo i personaggi giorno per giorno. Il libro infatti dedica ad ogni giorno, una pagina con sopra scritta la data, seguita poi dai capitoli ambientati in quel determinato giorno, una accortezza che ho apprezzato parecchio e che adoro fare anche io nei miei scritti (soprattutto se sono romance).
Giudizio personale:
Sono sicura che non ci sarebbe bisogno di consigliare a nessuno Felicia Kingsley, anche perché lei o la si ama o la si odia (che poi più che odiare, che sembra brutto, direi che non piace il suo genere).
Una cosa è certa, io credo che d'ora in poi non snobberò più nessuno dei suoi libri e pian piano li recupererò tutti. Insomma è vero che questo romanzo è completamente diverso dai precedenti, perché ha un sotto genere che non aveva mai trattato finora, ma rimane il fatto che adoro come scrive e non vedo l'ora che mi escano dal barattolo della TBR quelli già acquistati e che riesca a comprare anche gli altri. Come non vedo l'ora di poterla incontrare al firma copie qui a Torino.
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Non-FictionQuest'opera non vuole essere un qualcosa di serio. Non mi reputo abbastanza preparata e informata sulla letteratura e la scrittura in generale da pensare di innalzarmi a giudice di qualcuno (soprattutto se si tratta di professionisti). Ma ci tenevo...