Il Corvo

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Titolo: Il Corvo
Autore: James O'Barr
Disegnatore: James O'Barr
Genere: Horror drammatico


Trama:

Nelle fredde strade di una città metropolitana, un uomo col volto dipinto come quello di un terrificante clown dà la caccia a una banda di malviventi. Il suo scopo? Uccidere tutti coloro che poche settimane prima hanno fermato un'auto in mezzo a una strada di periferia, uccidendo lui e violentando per poi uccidere la sua ragazza.

Stile di disegno:

I disegni di James O'Barr sono a dir poco dei piccoli capolavori. Ogni tavola è studiata nei minimi dettagli e anche i disegni stilizzati riescono a trasmettere talmente tanto da lasciarti senza fiato.

Le scene più cruente, quelle riguardanti il presente del Corvo hanno tratti ben definiti e duri, quasi mostruosi; mentre i momenti dei ricordi di Eric, quelli che vedono lui insieme a Shelly sono morbidi, sinuosi, rassicuranti (devo dire la verità ho avuto un debole per questo secondo tipo di disegni).

Inoltre, alla fine dell'intero fumetto, ci sono delle tavole fatte a colori, scene della storia e non, che hanno un impatto e una nitidezza da mettere i brividi.

Insomma, questo non si può definire affatto un fumetto classico, con linee ben definite e disegni stereotipati e soprattutto colorati in digitale. Qui è tutto fatto a mano e si vede.

Narrazione:

La caratteristica di questo fumetto è che non ha solamente vignette. Spesso le tavole sono accompagnate o intermezzate da poesie, scritte sempre da O'Barr. Ovviamente è sempre tutto collegato, ma permette in qualche modo al lettore non solo di avere una normale lettura senza stare attento anche ai disegni, ma di comprendere il dolore e la crudeltà della storia che sta leggendo.

Il dramma e il dolore trapelano in ogni scena e non solo attraverso le immagini meravigliose, ma anche e soprattutto attraverso le parole, sia quelle d'intramezzo e di narrazione, sia quelle nei balloon dette dai vari personaggi. Il passare poi dai momenti del presente in cui il Corvo cerca di uccidere la banda a quelli del passato in cui è insieme a Shelly, sembra dare un attimo di pace e di tenerezza, ma in realtà enfatizza ancora di più il dolore della perdita di Eric, soprattutto con il corvo (l'uccello in questo caso) che gli ripete di non guardare.

Giudizio personale:

Ovviamente conoscevo bene la storia de Il Corvo, reduce dal meraviglioso film in cui Brandon Lee ci ha lasciato, inoltre devo ammettere che il grande fan di questa storia e di questa pellicola è sempre stato il mio fidanzato e non io (nonostante l'abbia sempre apprezzata). Per questo nel momento in cui gli ho regalato il fumetto ufficiale, conservandolo nella mia libreria, ho deciso di leggerlo anche io.

Se devo essere sincera al cento per cento, non è affatto il mio genere. Insomma, i disegni bellissimi, la narrazione ben costruita, ma questa storia mi ha sempre messo molta tristezza (e vi posso assicurare che nel fumetto è ancora più drammatica che nel film) ed io, sono una che preferisce di gran lunga il lieto fine.

Non posso dire che non è emozionante, ma è un fumetto che non riuscirei a rileggere una seconda volta perché rischierei di piangere come una fontana.

Detto questo, a tutti gli appassionati sia dei fumetti che proprio de Il Corvo, lo consiglio vivamente.

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