Il Corvo - Memento Mori

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Titolo: Il Corvo - Memento Mori
Autore: Roberto Recchioni
Disegnatore: Werther Dell'Edera e Giovanna Niro
Genere: Horror drammatico


Trama:

Siamo a Roma, un ragazzo mascherato di nome Davide deve vendicare una strage, quella in cui è morto lui e la sua amata Sarah. Avevano appena sedici anni, quando quel pullman ha travolto tutta la processione della chiesa in cui lui faceva da chierichetto.

Stile di disegno:

I disegni di Dell'Edera non hanno nulla a che vedere con quelli di James O'Barr, nonostante la storia di base di "Memento Mori" sia molto simile a quella originale de "Il Corvo". Anzi, dando un mio modestissimo parere, li ho preferiti di gran lunga; non solo perché sembrano più in stile fumetto all'italiana, ma anche perché i colori ( questi di Giovanna Niro) sulle tonalità blu utilizzate nella tavola danno un senso di inquietudine, senza sfociare nella depressione del bianco e nero. Insomma Davide, al contrario di Eric, deve apparire più come un antieroe, piuttosto che un vendicatore, perché lui è un ragazzino e questi disegni gli danno molta giustizia. Anche le scene cruente sono fatte molto bene, ma la cosa che amo di più sono quei pochi scorci di una meravigliosa Roma, quasi sempre sotto la pioggia, da italiana non posso che apprezzare.

Il volume che ho però, non ha solo la storia di "Memento Mori" e altri fumettisti/artisti hanno contribuito a creare dei mini-racconti a vignette delle loro versioni del Corvo che riporta in vita i morti per vendetta. Non vorrei dilungarmi troppo, perché sono davvero tanti e con stili molto differenti, perciò il mio consiglio è leggerlo per valutare voi stessi questi piccoli capolavori, tutti nostrani.

Narrazione:

La narrazione di Roberto Recchioni, non me ne vogliano i fan dell'opera originale, l'ho preferita di gran lunga a quella di O'Barr. Non per altro, ma perché la trama è più scorrevole, meno confusionaria e più coinvolgente, forse anche perché più breve.

I ballon in cui Davide racconta di cosa gli è accaduto, di cosa è diventato sono neri, anche quando parla lui con gli altri personaggi, tutti gli altri bianchi e questo lo caratterizza molto.

Anche quando scopriamo cosa accade nel passato, di quando Davide e Sarah erano vivi, non si fa fatica a stare dietro alla trama ed è tutto perfettamente raccontato.

Le altre mini-storie degli altri autori hanno ognuno la loro narrazione, ma quasi sempre sono perfettamente comprensibili.

Giudizio personale:

Come avrete capito, ho apprezzato parecchio questo fumetto, molto più di quanto ho apprezzato quello de "Il Corvo". Trovo i disegni davvero spettacolari e mi sono follemente innamorata del personaggio di Davide, o meglio di come è stato strutturato. In una storia così breve si riesce a percepire la sua innocenza, la sua frustrazione, la sua ingenuità e la sua rabbia. È un ragazzino spaurito che si fa ingannare da coloro che lui crede persone buone e allo stesso tempo, fa giustizia di chi invece è stato ingannato a sua volta. Non dico altro per non fare spoiler, ma il finale è davvero un colpo di scena incredibile che mi ha lasciato senza fiato.

Tra le varie storie aggiuntive, invece, ho apprezzato tantissimo quella della bambina: "A Murder of Crows" di Daniel De Filippis ed Emanuele Ercolani.

Fidatevi è un fumetto da leggere, assolutamente.

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