Capitolo 28

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Il giorno dopo, quando si presentarono a scuola insieme, scendendo dalla stessa macchina, tutta la scuola sembrò improvvisamente ricordarsi dell'esistenza di Mattia. Sicuramente quelle attenzioni erano unicamente dovute alla presenza di Christian al suo fianco, perché quell'accoppiata era più stramba che mai agli occhi di tutti: il moro era perfetto, studioso, elegante ed educato, mentre tutti credevano il contrario del biondo.

Se ne stava con la testa china mentre piano saliva le scale che portavano all'ingresso, con Christian al suo fianco che si comportava come il solito, salutando chiunque lo guardasse, ricevendo saluti di rimando. Mattia si sentiva in soggezione, sapendo di aver spazzato via la propria reputazione con il semplice essersi presentato in quel luogo con accanto una persona diversa da Luigi. Non importava chi fosse, bastava che non fosse il suo vecchio amico perché tutti si sorprendessero.

Quella mattina Christian aveva provato a rassicurarlo in tutti i modi quando era salito nella sua macchina. Gli aveva detto che non lo avrebbe lasciato solo, che gli sarebbe stato accanto in ogni momento, che se fosse stato necessario avrebbe anche cambiato posto in aula e Mattia gli aveva sorriso con tutti i sentimenti che gli scoppiavano nel cuore, ma in quel momento, affrontando la realtà, gli risultava più difficile di quel che credeva. Sentiva la forza di Christian, che stava mantenendo la promessa fatta di stargli accanto, ma non sapere cosa la gente pensasse di lui, ancora lo spaventava.

Si voltò verso il moro e osservò il suo profilo mentre, sorridente, arrivavano vicini alla porta della loro aula. Nonostante sapesse i problemi che dovesse affrontare il ragazzo per stargli accanto, se non avesse saputo la verità, non avrebbe mai detto che per lui ci fosse qualche scoglio da superare. Se ne stava sicuro di se, determinato come sempre, camminando a testa alta tra i corridoi della scuola, anche se al proprio fianco non vi era una persona che era apprezzata da tutti. anche in quel momento Mattia, nonostante tutte le parole belle del giorno prima, si chiese come mai Christian avesse scelto proprio lui: così sbagliato, così rovinato.

Eppure, prima di varcare la soglia della porta, fu a lui che il ragazzo sorrise, ricordandogli che il sentimento scalpitante nel petto che stava provando in quel momento, fosse presente nell'animo di entrambi.

"Christian Stefanelli! Dove sei finito? Perché mi hai evitata tutto il giorno?"

Serena fu addosso al moro prima ancora che entrambi i ragazzi, appena varcata la soglia, potessero accorgersi della sua presenza. La castana gli si allacciò al braccio, ignorando la presenza di Mattia dietro di lui, che fece qualche passo più in la, scostandosi da quella scena, sotto lo sguardo di Christian che gli sorrise rassicurante. Si ritrovò a sorridere a sua volta, sconvolto da quella situazione, perché, nonostante quella gli stesse addosso, ora aveva la conferma che il moro amasse lui, che volesse lui e si ritrovò ad appoggiarsi con la schiena al muro, aspettando solo di guardare quello che stava per accadere.

La ragazza, che aveva assistito a quello scambio di sguardi, si staccò dal braccio di Christian.

"Che succede?" urlò, riportando alla mente di Mattia quella notte in cui lei stessa si era imposta sul moro, come se fosse sua moglie e lui fosse solo l'amante, la botta e via, la scappatella. Aveva sempre creduto che Serena fosse perfetta, esattamente come Christian e la famiglia Stefanelli, ma negli ultimi mesi si era dovuto ricredere su tutti i fronti. Così rimase fermo, senza dare la soddisfazione a Serena di vederlo reagire, sotto lo sguardo delle persone che erano presenti nella stanza.

"Succede che noi non stiamo più insieme e non mi devi più toccare"

Mattia portò lo sguardo di nuovo su Christian, con la gioia che quasi lo portò alle lacrime. Non avrebbe mai creduto che una situazione simile si potesse venire a creare. Stava davvero lasciando Serena per stare con lui, nonostante fosse un ragazzo, nonostante sarebbe stato difficile, nonostante un giorno sarebbero rimasti soli ad affrontare un mondo che sarebbe sempre andato contro di loro.

Vide la ragazza fare qualche passo indietro, mentre si portava una mano all'altezza del cuore con fare melodrammatico, come se le avessero sparato. Se solo Christian non gli avesse raccontato che la ragazza ultimamente lo usasse solo per un tornaconto, avrebbe anche provato pena per lei, ma Mattia si ritrovò a sorridere, invece, felice per se stesso, contento di poter essere egoista una volta, sentendo quella sensazione calda farsi spazio nello stomaco. Ed ebbe l'istinto di avvicinarsi al moro e baciarlo lì, davanti a tutti, seduta stante, così da poter far vedere che il motivo di quella rottura fosse lui, ma si trattenne, perché voleva che Christian decidesse cosa farne della propria vita.

Vide il moro rimanere fermo nella stessa posizione, nonostante la ragazza ora fosse a qualche passo di distanza da lui e poi si voltò verso Mattia. Quello fu come un richiamo per lui, che si staccò dal muro e gli si avvicinò velocemente, sotto lo sguardo di Serena che sembrava ancora più sconvolta di prima.

Forse tutti avevano compreso in quel momento, ma nessuno disse nulla.

Quando la campana suonò e tutti gli studenti si sedettero al proprio posto, Mattia fu sorpreso dal fatto che Luigi non fosse ancora arrivato. Non che avesse molta voglia di vederlo dopo il giorno appena passato, ma sapeva che il ragazzo non perdesse mai un giorno di scuola, nonostante il personaggio che interpretasse. Si stupì ancora di più constatando che nemmeno il professore fosse nell'aula e allora, dal suo ultimo banco, si permise di osservare qualche istante Christian che se ne stava con i libri aperti al primo banco, con la penna in mano, pronto a prendere appunti, che sicuramente nei pomeriggi successivi gli avrebbe fatto studiare. Osservò come la sua pelle sembrasse splendere alla luce proveniente dalla finestra e poi vide una piccola macchiolina sul suo collo, nonostante fosse stato ben attento a non lasciare segni. Quella piccola imperfezione lo rendeva ancora più bello e l'istinto di alzarsi e baciarlo fu ancora più forte.

Fu la porta sbattuta dell'aula a farlo tornare alla realtà, distraendosi dal segno dei propri denti ben visibile ancora sulla pelle di Christian, mentre nell'aula si fece spazio un casco di capelli ricci neri.

Mattia trasalì osservando quella figura farsi spazio nell'aula, raggiungendo il banco che da sempre aveva occupato, prima di partire per andare a Londra.

Dario si sedette ad un posto di distanza da lui e, mentre poggiava a terra la cartella, si voltò a guardarlo. Non era lo sguardo di chi era felice di rivedere un amico, nonostante Mattia lo fosse, dato che non lo vedeva da mesi e nella sua mente si fecero spazio le ipotesi per cui fosse tornato a casa, nonostante non si fosse mai fatto sentire nei mesi di distanza, tralasciando una sola volta. E ricordando quel momento, si rese conto che dovesse essere solo per quello che avesse deciso di tornare.

L'aria nella stanza si fece ancora più pesante quando entrò anche Luigi, con ben in vista un labbro su cui svettava una ferita molto fresca. Gli si congelò il sangue mentre lo vedeva avanzare nell'aula al suo posto, ovvero quello tra lui e Dario, e realizzò che quella ferita dovesse essere stata inflitta proprio da quel ragazzo che era entrato nell'aula qualche istante prima di lui.

Fissò entrambi qualche istante e poi distolse lo sguardo.

Erano di nuovo tutti e tre insieme, ma le cose non avrebbero potuto mai essere tanto diverse da come lo erano qualche mese fa. Dario non aveva mai detto loro di una sorella, Luigi era rimasto se stesso ed aveva approfittato di una ragazza, ma di quella sbagliata e l'amico gliel'aveva fatta pagare. Una cosa del genere, prima, non sarebbe mai capitata.

Tornò a guardare davanti a se e vide il professore entrare nell'aula ed iniziare a fare lezione come se nulla fosse, mentre Christian se ne stava voltato dalla sua parte, con il volto marchiato da un'espressione preoccupata, proprio come quella che sentiva di avere Mattia stesso.

Ancora sveglio - Remake [Zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora