Capitolo 21

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Ginevra POV.


Scendo le scale che conducono alle celle degli interrogatori seguita da Gabriel che non ha detto una parola da quando siamo scesi dal jet. So che è preoccupato che possa spingermi oltre quella sottile linea che tanto sottile non è. Sono nata in una famiglia mafiosa; quindi, so che la vita non è tutta rose e fiori. Posso anche non essere mai entrata in una di quelle stanze, posso non aver mai assistito ad un interrogatorio gestito da Andrea o Vito o entrambi nel caso il prigioniero fosse importante, ma so cosa accade e cosa vuol dire lottare per il proprio onore. E quella piccola arpia sta per scoprire che cosa significa mettersi contro una Bellomo.

Mi fermo alla fine delle scale dove trovo Vito ad attendermi.

- Ne sei sicura? Se varchi quella porta non torni più indietro e ciò che deciderai di fare ti perseguiterà per il resto della tua vita, sorellina-

Faccio una smorfia.

- Quanti uomini hai ucciso? -

Corruga la fronte.

- Troppi per poterli contare. Ma non è la stessa –

- Perché io sono una donna e tu un uomo? –

- Perché io sono nato per questa vita, tu no –

Annuisco.

- Hai ragione. Non volevo far parte di questa vita. Dio solo sa se ho evitato come la peste di esserne intrappolata. Anche Chiara non voleva far parte di questa vita e guarda come è finita. Ha rischiato di essere violentata e uccisa. Ha rischiato il suicidio e solo quell'angelo di Andrea l'ha salvata dal baratro. Bene, io non ho avuto nessuno a salvarmi dal baratro in cui quella piccola vipera mi ha cacciato. Non ho chiesto di essere drogata e violentata –

Sento Gabriel inspirare dietro di me.

Sospiro, voltandomi.

Il suo sguardo ferito mi provoca un dolore fisico.

- Non eri in te, come non lo ero io. Non te ne faccio una colpa e se vuoi il mio perdono, te lo do. Ti ho perdonato quando ho scoperto la verità e l'amore che provo per te ha fatto si che non riuscissi a starti lontano anche quando volevo odiarti. Pensi che non avessi altra scelta per salvare le ragazzine? Pensi che non sapessi che mi avresti chiesto qualche cosa in cambio? Ti amo Gabriel, ti amerò fino alla fine dei miei giorni, ma voglio vendetta. Ho bisogno di sapere che quella vipera ha pagato per avermi tolto il diritto di decidere con chi e quando fare l'amore. Mi ha tolto il diritto di dire no. E questo non gli e lo posso perdonare. Ho bisogno di vendicarmi e so che vorresti farla a pezzi, ma ti prego, lascia che sia la mia vendetta –

- Se è vendetta che vuoi, vendetta avrai. Se la vorrai fare a pezzi con le tue mani, rimarrò al tuo fianco, rimarremo al tuo fianco, io e tuo fratello, ma non interverremo. Ma non entrerai in quella cella da sola. L'orrore di ciò che accadrà, la colpevolezza di ciò che farai, sarà divisa equamente tra tutti e tre. Non ti lascerò affrontare una simile decisione da sola e non mi importa se ti opporrai, io entrerò in quella cella con te. Prendere o lasciare –

Sorrido.

- Vito? -

- Sono con te, al tuo fianco, sorellina. Lo sono sempre stato e sempre lo sarò –

Annuisco.

- Ho la vostra parola di uomini d'onore che qualsiasi cosa decisa di fare non interverrete? –

- Hai la nostra parola- Dichiarano entrambi.

- Molto bene. Chiama Andrea. Ho bisogno di lui-

- Sono qui-

HIS  for a year (MAFIA SERIES 5) CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora