Ed ecco un altra storia della famiglia Bellomo, dopo My mafia e Broken Love questa volta è la volta di Ginevra, Ginny per gli amici. Che cosa accadrà quando per salvare una bambina da un bordello, accetta il ricatto di Gabriel con cui ha avuto una...
I grandi uomini sono appena tornati dalla loro missione, qualunque essa sia e dalle loro espressioni hanno avuto anche più delle risposte che cercavano.
Sospiro, indicando alla servitù di procedere nel preparare la cena. Come una brava moglie, mi sono accertata che ai nostri ospiti venisse offerta una cena degna di loro. Nella speranza che mio marito non mi uccida quando saprà le novità. Incontro lo sguardo di Esteban che scuote la testa.
Codardo.
Dietro di lui Juliana ridacchia.
Peste.
- Come siamo eleganti. Dove sei stata? – Mormora Gabriel attirandomi a sé per un bacio.
Con la coda dell'occhio vedo i due squagliarsi.
Codardi.
- Una donna non può essere elegante? Deve per forza andare da qualche parte? – Tento di distrarlo.
Sorride, baciandomi il naso.
- Non funziona. Ma avrai tempo di lavorare su una scusa più plausibile, nel frattempo, che mi faccio una doccia. Sempre che tu non decida di raggiungermi-
- Abbiamo ospiti-
- Sono tutti sposati. Capiranno-
Scuoto il capo, divertita.
Mi trascina verso le scale per poi aprire la porta della camera e richiuderla con un calcio.
- Hai esattamente venti minuti prima che la cena venga servita-
- Venti minuti è un insulto-
Scoppio a ridere.
- Infilati in doccia e smettila di sognare. Avremo tempo dopo cena per fare un po' di ginnastica sul letto, sempre se ti comporterai bene-
Sogghigna, spogliandosi e infilandosi in bagno.
Sospiro.
Pericolo scampato, ma so che è solo una tregua. Quando saprà la verità scatenerà l'inferno. Forse farei meglio a raggiungere Esteban e Juliana. Ovunque siano andati a nascondersi-
Mi infilo nella cabina armadio, scegliendo un abito per la serata. Uno che non dia troppo nell'occhio, possibilmente. Se ne esistesse uno che mi facesse scomparire sarebbe anche meglio.
Mi tolgo il fazzoletto che ho messo attorno al collo per nascondere i segni che mi ha lasciato la stretta di Hernandez sulla gola.
Sospiro, chiedendomi come fare a nasconderli almeno per la cena.
Afferro una camicia di seta lucida, un paio di pantaloni color bianco sporco e vi abbino un paio di pumps. Sistemo i capelli che ricadono sulle spalle in morbide onde e per nascondere i lividi sulla gola, decido di optare per un girocollo con un ciondolo a cuore. Mi trucco leggermente e guardo il risultato allo specchio. Può andare.
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