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Conteggio parole: 2830
Canzone per il capitolo: Only love can hurt like this- Paloma Faith
Piccola nota: le parole scritte in questo "modo" sono quelle che pronuncia Vivienne in italiano. Per la seconda parte, verrà utilizzata spesso questa tecnica per distinguere le lingue.

Nikolai si sedette sul divano, allungando le gambe in avanti come gli avevo visto fare in più di un'occasione. Contenta di vedere il proprio padrone, Elizabeth si dimenò tra le mie braccia, lanciandosi poi direttamente sul suo grembo. 

<<Scusami se ti interrompo, Vivienne, ma voglio prima sottoporre la nostra amica ad un piccolo test>>, disse l'uomo, sorridendomi con divertimento. <<Dimmi tu qual è il nostro prossimo colpo. Indovina>>. Mi guardai intorno, rendendomi conto che nessun altro sembrava essere interessato ad aiutarmi, né tanto meno riuscii a cogliere un indizio in uno degli oggetti presenti nella stanza.

<<Qualcosa mi dice che non si tratta di rubare una spilla>>.

<<Deduzione brillante, Holmes>>, mi prese in giro Zoe, roteando gli occhi. Jett la colpì alle costole con il gomito, perciò lei ricambiò, tuttavia subito dopo mi porse il suo tablet per mostrarmi una foto.

<<Come ha detto Jett, abbiamo bisogno di migliorare la questione luci>>, disse Leon, accompagnando l'immagine di un gigantesco lampadario scintillante a causa delle gemme che lo ricoprivano.

<<Credo che non entrerà nella stanza di Jett>>, mormorai, spalancando gli occhi. 

<<Questo lampadario è stato creato su commissione per una cortigiana quattrocento anni fa. Fino ad oggi, è stato passato da generazione in generazione>>, spiegò Vivienne.

<<Unico nel suo genere>>, commentò Leon con un ghigno in volto.

<<Costoso, raro, stupendo. Sì, direi che combacia con i vostri gusti. Quindi, chi c'è l'ha adesso?>>, domandai con curiosità.

<<Una società di pervertiti>>, esclamò Zoe e qualcosa nella sua espressione mi fece comprendere che moriva dalla voglia di pronunciare quelle parole da quando era iniziata la conversazione. Al suo fianco, Remy coprì la sua risata con un finto colpo di tosse.

<<Una società esclusiva e privata, del genere che solo i membri possono accedere>>, la corresse lui.

<<Il lampadario non ha una posizione fissa, ecco perché è interessante>>, disse Nikolai. Jett notò la confusione impressa nei miei occhi, dunque chiarì il pensiero prendendo parola.

<<Passa da un discendente di una famiglia ad un altro>>.

<<Poi, viene messo in bella mostra solo durante gli eventi particolari, dunque solo i membri del gruppo l'hanno potuto vedere fino ad ora>>, terminò Remy.

<<Società di pervertiti?>>, domandai, facendo riferimento alle parole di Zoe che avevano iniziato quella conversazione.

<<I pettegolezzi si diffonderanno sempre>>, intervenne Vivienne.

<<Ma lo è o non lo è?>>, continuai a chiedere, inarcando un sopracciglio.

<<Non lo sappiamo, ma proprio per questo non possiamo dire che non lo è>>, commentò Jett con un ghigno malizioso in volto.

<<Pensate sempre male>>, mormorò Remy.

<<Disse il più pervertito del gruppo>>, lo rimproverò Jett.

<<Uno di noi si fingerà un membro della società e si infiltrerà>>, disse Nikolai, lanciando un'occhiata agli altri due che li costrinse a fare silenzio. Sembrò, per un attimo, un padre che rimprovera i propri figli. 

Queen of thieves (libro 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora