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Conteggio parole: 2691
Avvertenze: scene esplicite, ma non siamo ancora pienamente nello smut.
Canzone per il capitolo: Into you- Ariana Grande

Al suono di quelle parole, la stanchezza sembrò svanire completamente nel nulla.

<<Come?>>, chiesi con confusione.

<<E' un regalo per te!>>, esclamò Jett, sorridendo ampiamente.

<<Quanto possa essere considerato un regalo, dato che ci aiuterai a rubarla, è fonte di discussione>>, disse Nikolai.

<<Sì, sì, lo sappiamo: ti piace discutere con me ogni volta che puoi>>, lo interruppe Vivienne, muovendo la mano come a voler cancellare l'uomo dalla sua vista.

<<Quindi è stata una tua idea?>>, dissi, facendola suonare un'affermazione piuttosto che una domanda.

<<Certe volte, i Poppy sono disposti a compiere dei colpi personali>>, spiegò Vivienne.

<<Finché è divertente, per quale motivo dovremmo dire di no?>>, disse Jett.

<<Infatti, derubare Du Bellay fu una mia idea>>, mi rivelò Remy.

<<Non ci volle molto per convincere Vivienne, allora>>, scherzò Leon. 

<<In realtà, era così elettrizzata che a malapena ho dovuto alzare un dito>>, commentò con divertimento il ragazzo francese, lasciandosi poi cadere su una delle poltrone con un ghigno. Decisa a stare al gioco, l'irritazione di Vivienne divenne improvvisa allegria.

<<E' vero, non vedo perché negarlo. Fammi vedere qualcosa di brillante e nella mia mente inizierà a suonare una di quelle musichette d'attesa>>, disse. Non potetti evitare di ridere e notai la soddisfazione sul suo volto, come se fosse orgogliosa di avermi strappato un sorriso. 

<<Prima che tu svenga, andiamo a sistemarci>>, aggiunse poi, prendendo le mie valige per muoversi verso il corridoio. Ci misi alcuni secondi per comprendere che le stava portando in camera sua, dunque la seguii incapace di contenere il rossore che nacque sulle mie guance. 

<<Che fai?>>, domandai una volta entrata nella stanza.

<<Tu non hai una stanza ed io ho un armadio estremamente spazioso. Perciò, possiamo giungere alla conclusione...>>, si fermò, iniziando a sistemare i miei vestiti nel suo armadio. Posai la spalla contro l'anta, osservando la scena con confusione e divertimento. 

<<Posso continuare a dormire sul divano e lasciare i vestiti in valigia, sai?>>, mormorai. 

<<Puoi dormire ovunque tu voglia>>, disse.

<<Davvero? Ovunque?>>, la presi in giro.

<<Se osi dormire nel letto di Remy, non potrai più baciarmi, ma sì>>, rispose con un sorrisetto. Mi lanciò un'occhiata, occupando le mani con una particolare piega presente nella maglia che aveva intenzione di posare.

<<Ad essere onesta, prima di Remy e Nikolai non ho mai avuto una stanza che fosse solo mia perché ero solita viaggiare spesso. Ma...sono estremamente presa da te>>, mormorò. Sembrò quasi che quella confessione le fosse stata strappata dal petto, anche se non potette nascondere il sollievo presente sul suo volto. <<Perciò, mi trovo emozionata all'idea di condividere questa camera con te. Essere diretta mi sta aiutando o mi sto solo mettendo in imbarazzo?>>, aggiunse, arrossendo leggermente. 

<<Ammetto che mi piace vederti in questo stato>>, la presi in giro, mordendomi il labbro inferiore. Scosse la testa, frugando nella propria valigia per mostrarmi poi una grande scatola bianca.

Queen of thieves (libro 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora