Queen of thieves (libro 1)

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Conteggio parole: 1760
Canzone per il capitolo: Young and beautiful- Lana del Rey

<<Quindi...>>, mormorò Zoe. Lei e Jett erano uno accanto all'altro, intenti a guardare uno dei ritratti di Vivienne posizionati sulla parete del museo.

<<Qual è la tua preferita?>>, chiese. Ognuno dei quadri era posizionato in maniera precisa, anche se alcuni erano stati sostituiti con delle repliche che avevo dipinto. Il dipinto di una foto di un dipinto, era un po' complicato da comprendere, ma l'effetto visivo mi piaceva. Per quanto fosse comprensibile rendersi conto che la tela era stata in realtà pelle umana, mi piaceva pensare di aver compiuto comunque un ottimo lavoro nell'attraversare la linea che divideva l'arte dall'indulgenza personale.  Seguendo l'ordine dei dipinti, nasceva l'impressione che i segni rossi creassero un percorso che lo spettatore avrebbe dovuto seguire per evitare di perdersi. 

<<E' così difficile sceglierne uno solo>>, ammise Jett, piegando la testa di lato.

<<Davvero? A me piace molto quello con la chiappa sinistra di Vivienne>>, ribatté la donna, incrociando le braccia al petto. Il ragazzo ridacchiò, nascondendo poi la risata con un colpo di tosse. Remy posò un braccio intorno alle spalle di entrambe, intromettendosi nella conversazione con la propria opinione.

<<Io credo che niente batta la magnificenza della sua chiappa destra, però>>.

<<Smettetela! Dall'angolazione, non si capisce nemmeno che si tratta di un sedere>>, borbottai. 

<<Mh, no, si capisce benissimo>>, mi corresse Zoe. 

<<Ma questo solo perché hai visto Vivienne nuda così tante volte da poterla dipingere per conto tuo>>, disse Nikolai.

<<Un originale di Banks? Pagherei per vederlo>>, mormorò Vivienne con divertimento. 

<<Nessuno vuole vedere i miei dipinti, credimi. C'è un motivo se abbiamo Natalie>>, rispose l'altra.

<<Credevo di essere bravo finché non ho scoperto cosa sa fare con un pennello>>, mi complimentò Jett, facendomi un occhiolino. 

<<Ve l'ho detto che era un genio, mi sono quasi stancata di ripeterlo>>, mormorò la donna. Leon arrivò, portando con sé uno scatolone con del materiale per Zoe.

<<Il lavoro non si finirà da solo, ragazzi. Potete rilassarvi dopo>>, ricordò l'uomo ed anche se era comunque tranquillo, mi resi conto che c'era qualcosa che non andava. Nel momento in cui si piegò in avanti per allacciarsi le scarpe, notai il rossore sul suo collo. Aw, era in imbarazzo!

<<Sì, mi dispiace interrompere il momento, ma...c'è stato qualcosa tra voi due?>>, domandai, indicando le altre due donne del gruppo.

<<Cosa? No! Ci tengo alla mia sanità mentale>>, borbottò Zoe. 

<<Allora come mai l'hai vista nuda?>>, chiesi, inarcando un sopracciglio.

<<Hai conosciuto Vivienne? Questa donna è sempre a un passo dallo spogliarsi>>, mi ricordò l'hacker.

<<Ad essere onesto, ho visto Vivienne nuda ancor prima che conoscessi il suo cognome>>, mormorò Leon. Dal tono della sua voce, sembrò veramente miserabile al pensiero.

<<Oh, poverini, costretti ad ammirare l'arte>>, commentò Vivienne. 

<<Non sono sicuro che tu possa essere considerata arte>>, la stuzzicò Nikolai. Il momento di divertimento venne interrotto dall'arrivo di Dean che, come se possedesse la stanza, spostò uno scatolone in un altro punto della stanza.