Jungkook trascorse un paio d’ore alla scrivania, compilando rapporti con gli appunti presi durante gli interrogatori del giorno precedente. Due persone con cui aveva parlato al bar mercoledì sera, oltre al barista ricordavano di aver notato Sandy martedì. Tutti e tre indicarono di averla vista parlare con un uomo, ma le descrizioni erano molto diverse. O si trattava di mediocri osservatori, oppure Sandy aveva chiacchierato con più uomini. Cosa possibile dati i suoi trascorsi, Era quasi certo che non avesse lasciato il bar prima delle ventidue, ma nessuno dei testimoni si ricordava un granché oltre a quello. Il barista aveva provato a stilare un elenco dei clienti fissi presenti quel martedì, promettendo di farli mettere in contatto con la polizia. L’uomo conosceva pochissimi nomi, perciò doveva aspettare che tornassero. Avrebbero mandato di nuovo un collega al bar quella sera per mostrare le foto e fare qualche altra domanda.
I vicini avevano molto da dire sulle abitudini e sullo stile di vita di Sandy, ma nulla di utile circa la sera in questione. I loro commenti avevano reso jungkook ancora più preoccupato per Ben. Sebbene molti avessero detto a malincuore che Sandy era stata una madre amorevole, avevano anche descritto episodi sempre più frequenti di ubriacatezza e negligenza che la donna aveva apparentemente nascosto a jimin, Una vicina che a volte faceva da babysitter disse di aver preparato un paio di volte la colazione al bambino, quando lui aveva ammesso che sua madre se ne era dimenticata prima di uscire barcollando per andare al lavoro dopo una notte di baldoria.
Jungkook si sentiva quasi sollevato dal fatto che jimin non avrebbe più avuto modo di affrontare Sandy sull’argomento. Sarebbe stato uno scontro infernale, con il bambino preso in mezzo
La squadra telefonica stava ricevendo molte chiamate e alcune vennero passate ai detective. Liam e Loes si stavano occupando di gran parte di esse. Dopo aver terminato i rapporti, jungkook li raggiunse alle loro scrivanie per informarsi sui progressi.
Liam alzò gli occhi verso di lui. «Vattene jungkook , a meno di non volerti offrire volontario per parlare con quei pazzi là fuori. L’ultima è stata una donna che sembrava normale. Diceva di aver visto Alexandra Thompson camminare per strada martedì sera. Le ho chiesto dove e quando e lei ha iniziato a raccontare di come la Thompson sembrasse pallida e fosca, con il sangue che le usciva dalle ferite gocciolando giù per il corpo
Ho riattaccato prima che iniziasse a descrivere nei dettagli i lamenti di quel fantasma. Oppure quelle informazioni ti avrebbero fatto comodo?» jungkook gli diede un colpetto sulla nuca «Sembra proprio il lavoro giusto per te,» lo prese in giro «Voi matti sapete bene come capirvi, Sono sicuro che con me non si sarebbe mai confidata.» «Quanto sei fortunato,» borbottò il collega prendendo il nominativo successivo e iniziando a comporre il numero.
«Ehi, jungkook » chiamò Loes dalla sua scrivania. «Forse ho qualcosa per te.» Premette il tasto del vivavoce. «Continui pure.» «Sì,» disse una voce femminile all’altra estremità della comunicazione. «Come le stavo dicendo, ho rimorchiato questo tizio un paio di mesi fa. Sembrava simpatico all’inizio, ma poi… beh, è una storia lunga, ma alla fine ha tirato fuori un coltello e ha iniziato a colpirmi Sono scappata. Sono riuscita a uscire dalla stanza e mi sono salvata, Non ho guardato bene il coltello, ma era simile a quello descritto in TV. Voglio dire, era lungo e molto stretto, ma non era affilato. Sulle braccia avevo dei segni più simili a punture che a tagli»Jungkook lanciò una rapida occhiata a Loes «Siamo molto interessati alla sua storia, signora» disse al microfono «Potrebbe venire qui per fornirci i dettagli? O se preferisce può lasciarci il suo indirizzo e passeremo noi» La donna emise una strana risata «Perché non venite voi?» Fornì un indirizzo «Mi troverete ancora per un paio di ore» Loes passò gli altri contatti da chiamare a Linda Ramsey, la quale essendo l’ultima arrivata, doveva prendere ciò che le toccava. La lasciò con un elenco di possibili piste e jungkook lo seguì alla macchina
L’indirizzo in questione era un appartamento in una zona di periferia, situata tra le parti più difficili del centro e i sobborghi, L’edificio era fatto di orribili mattoni gialli, ma sufficientemente robusto. Loes premette il citofono dell’appartamento al primo piano, si udì il ronzio di apertura e salirono.
La porta dell’unità fu aperta da una donna alta e bionda dai lineamenti decisi, Chiese di vedere i distintivi, quindi si fece da parte per lasciarli passare jungkook si guardò intorno mentre entrava. L’appartamento era ordinato e piacevole, ben arredato e fresco. La luce del sole filtrava attraverso tende velate. La stanza rappresentava bene la sua proprietaria: curata e con stile, senza eccessi. Anche la donna era più attraente che bella, ma si muoveva con raffinatezza e aveva un bel fisico. Si voltò a guardarli.
«Ehi» sospirò, rivolgendogli un’occhiata di apprezzamento. «Lei è il detective della TV. Di persona è ancora più bello» jungkook arrossì, lieto di non essere da solo, nonostante lo sguardo divertito sul viso del collega più anziano «Grazie» bofonchiò mentre prendeva il taccuino «Se potesse ripeterci quanto ci ha già detto nel modo più chiaro possibile, sarebbe davvero fantastico Il suo nome?» La donna esitò un attimo, poi disse: «Lulu Sinclair.» «D’accordo signora Sinclair, ci parli dell’uomo che l’ha aggredita.
Quando è accaduto esattamente?» «Perché non ci sediamo?» propose lei indicando il piccolo salotto
«Posso anche offrirvi caffè o acqua» jungkook desiderava concludere in fretta. Qualcosa nelle occhiate che la donna gli stava rivolgendo lo faceva sentire a disagio, Ma i testimoni si
aprivano più facilmente quando erano rilassati «Certo» accettò, raggiungendo una sedia «Va bene l’acqua» «Anche per me,» aggiunse Loes. «Fuori fa molto caldo, Grazie.» Rivolse alla donna un bel sorriso
Lulu si recò in cucina e tornò con tre bottigliette d’acqua, che fece passare, Si accomodò sul divano, si sistemò la gonna attorno alle gambe e li guardò
«Ho pensato che potesse tornarvi utile» iniziò «perciò ho dato un’occhiata alla mia agenda, perché ho dovuto fare l’antitetanica e anche prendere degli antibiotici. È stata la sera del sei giugno» jungkook prese nota Circa due settimane prima dell’omicidio Kowalski.
«Come l’ha incontrato?» «Beh, ero in un bar Da Barney, sulla Decima Non è il mio genere di locale, ma dovevo incontrare una persona. Ma mi ha dato buca e mi sentivo… scaricata, perciò ho iniziato a bere un po’ più del solito. Okay forse molto di più perché pensavo… In ogni caso, non è importante» Fece una pausa, un’aria triste sul viso
«Che ore erano?» «Sono arrivata alle sette e me ne sono andata alle dieci.» «È stato quell’uomo a farsi avanti?» chiese jungkook
«Si è seduto al mio tavolo Abbiamo iniziato a parlare, del più e del meno, come si fa con gli sconosciuti. “Non fa troppo caldo per essere solo a inizio estate?” Oppure: “Hai sentito del camion che settimana scorsa ha perso un carico di sostanze chimiche sulla I-94?” Cose così. Era un tipo piacevole Mi ha offerto un drink. A un certo punto ho deciso di darci un taglio e di andare a casa, Lui era preoccupato per me e si è offerto di accompagnarmi,a piedi, In genere non mi lascio abbordare, ma… in ogni caso mentre andavamo via era evidente che ci stava provando e io mi sentivo sola, ma non ho mai portato a casa degli uomini. Quindi…» «Cosa ha fatto?» «Ho suggerito di andare in un motel» ammise Lui era in macchina perciò siamo andati al Super-8 sulla Washington, Mi ha chiesto di prendere una camera mentre aspettava in auto Ho pensato fosse sposato o qualcosa del genere» «Quindi non si è registrato, né ha lasciato il numero di targa?» «Purtroppo no» Lulu sospirò «Siamo andati in camera e ha iniziato a baciarmi, Io stavo già pensando che tutto sommato era stata una cattiva idea,Ho deciso di fargli rapidamente un pompino e andarmene al più presto da lì Perché ero meno sbronza di come mi sentivo prima e lui continuava a provare a sbottonarmi la camicetta» «Cos’è successo dopo?» «Mi sono inginocchiata Gli piaceva ma continuava a chiedermi di spogliarmi, cosa che non volevo fare Alla fine, si è abbassato e mi ha strappato la camicetta Poi ha dato di matto Ha tirato fuori il pugnale dallo stivale e ha iniziato a colpirmi, proprio come un pazzo Mi ha colpito le braccia un paio di volte senza ferirmi, provocandomi soltanto delle contusioni Ma quando ho alzato la mano per proteggermi, quella dannata cosa mi ha trafitta» Esibì il palmo per mostrare una piccola cicatrice irregolare proprio al centro «Per fortuna ero più vicina alla porta di lui e non avevo i pantaloni alle caviglie, perciò mi sono messa a correre Mi ha inseguita, ma mi sono subito diretta alla reception e quando ha capito che mi sarei salvata, si è voltato per raggiungere la sua macchina ed è andato via» «Ha chiamato la polizia dal motel?» domandò jungkook
«Ecco» Lulu abbassò lo sguardo «non l’ho denunciato» «Diavolo, perché no?» esclamò Loes «Questo tizio l’ha pugnalata al punto di lasciarle una cicatrice» «È vero, ma sono andata al motel con lui di mia spontanea volontà ed ero ubriaca. Non conoscevo il suo nome e nemmeno il numero di targa
Credevo che avrei ricevuto soltanto occhiate del tipo “è solo colpa tua, puttana” e nessun aiuto concreto» jungkook replicò «Prendiamo molto seriamente la violenza sulle donne,
Aver bevuto o fare sesso non dà a una persona il diritto di farle del male» «Già» sospirò «Prendete seriamente la violenza sulle donne. C’è un unico problema però » Si alzò e si tolse la lunga parrucca bionda, Il suo tono di voce si abbassò di un’ottava «Non sono una donna» Senza il toupet, quella donna dai tratti decisi si trasformò in un uomo dal fisico abbastanza scolpito e dai capelli a spazzola con un vestito addosso
Loes borbottò un “Merda!” e jungkook lottò per rimanere impassibile e non emettere alcun suono
«Questo spiega perché ha dato di matto quando l’ha spogliata,» commentò in modo cortese «Si aspettava qualcosa di diverso, dal momento che è molto convincente come donna» Lulu o qualunque fosse il suo vero nome, gli rivolse un sorriso accecante «Lo sapevo che c’era un motivo se lei mi piaceva, Ha ragione E questo spiega anche perché sia stata una pessima idea fin dall’inizio. Se non fossi stato ubriaco fradicio, non avrei mai scelto un uomo etero in un bar conservatore» «Mi preme dirle» riprese jungkook «che il suo uomo sembra proprio un buon candidato per il nostro assassino. È stato davvero molto fortunato a farla franca con solo un paio di ferite, Tutte le altre donne con cui è stato sono morte» «Pensa davvero che possa essere lui?» chiese l’uomo preoccupato
«Non ha cercato di strangolarmi» «Credo che la sua bella sorpresa gli abbia impedito di andare avanti» rispose jungkook «Ho bisogno di tutte le informazioni che può fornirci, Può descrivermelo?» « è Alto, Un metro e ottantacinque, forse ottantasette Capelli scuri, taglio corto. Di certo non eseguito da un buon parrucchiere. Carnagione media, rasato, muscoloso ma non troppo, più uno spilungone direi, Non ricco I suoi vestiti erano senza dubbio anonimi, polo e jeans, con vecchi stivali da cowboy. Un aspetto di lui che mi era piaciuto, a dire il vero… jeans e stivali un po’ logori. Come se indossasse i vestiti di tutti i giorni, non l’abito più bello per rimorchiare» «Le andrebbe di aiutare il nostro ritrattista a fare un identikit?» Lulu sospirò «Posso provarci, ma devo essere onesto, caro Per quanto sia stato un avvenimento indimenticabile, è accaduto due mesi fa, le luci erano soffuse e io non avrei potuto essere più sbronzo. Farò del mio meglio, ma non sperateci troppo» «Crede che lo riconoscerebbe in un confronto?»
«Forse,» disse piano «Soprattutto se lo fate parlare Abbiamo chiacchierato a lungo e ho un buon orecchio per le voci, Ma non posso assicurarvelo» «Capisco, Può descriverci il coltello?» «È accaduto così in fretta. Non era scintillante e l’impugnatura era piccola, quasi spariva nella sua mano. Credo che la lama fosse lunga una quindicina di centimetri. Era strano, Il dottore che mi ha sistemato la mano ha detto che sembrava che mi fossi infilzato il palmo con un chiodo. Una fortuna, perché i tendini sono rimasti illesi. Però mi ha fatto un male del cazzo per un po’.» «Cosa può dirci dell’auto?» «Era scura, blu o verde Forse nera. Una berlina a quattro porte, non era nuova né particolare, sedili in tessuto.» Scosse la testa «Non ci ho fatto molto caso» «Ma l’avrà pur vista quando l’uomo che ha cercato di pugnalarla se ne è andato via guidandola,» commentò Loes con acidità
«Tesoro, stavo correndo verso la reception più forte che potevo L’ho sentito andarsene, ma mi sono voltato solo quando non era quasi più in vista» «Le sue informazioni ci sono di grande aiuto,» intervenne jungkook
«Organizzerò un incontro con il ritrattista appena è possibile. Le viene in mente altro che possa esserci utile?» L’uomo ci pensò su, la testa inclinata di lato. «Credo che fosse del Midwest o che abbia abitato qui per un po’. Così almeno mi è parso dall’accento e dai giri di parole. Ha parlato molto di football e sembrava essere alquanto ignorante in fatto di cinema» Fece una pausa, riflettendo quindi scosse il capo «Non ricordo molto bene la nostra conversazione, solo del football perché mi stavo annoiando e del cinema, che è il mio argomento preferito. Vi farò sapere se mi torna in mente qualcos’altro. Ho cercato di dimenticare, non di ricordare» «Le saremo grati di tutto ciò che ricorderà,» disse jungkook Abbassò lo sguardo sul taccuino «Ha un nome legale che posso aggiungere a questo?» L’altro sospirò «Walter, Mi chiamo Walter Sinclair» Sbatté le ciglia nella sua direzione «Non direbbe che il mio nome sia Walt?»
Jungkook sorrise «Non proprio» Non con il trucco e il vestito, almeno Fu strano come a quella combinazione la sua percezione iniziò a saltellare avanti e indietro tra l’uomo e la donna «Qual è il suo lavoro?» «Sono un attore» rispose Sinclair «Per quattro mesi l’anno mi occupo di rimborsi fiscali da H&R Block e ho anche alcuni clienti privati che mi permettono di sbarcare il lunario. Ma la mia vera professione è la recitazione. Ho un nuovo ruolo al Guthrie» «Congratulazioni» commentò jungkook «È un ottimo teatro» Si alzò «La farò chiamare dal ritrattista per accordarvi su quando procedere con l’identikit Prima è, meglio sarà. Potremmo tornare per farle qualche altra domanda, se fosse il caso» Loes li precedette alla porta e uscì, Walter/Lulu mise una mano sul braccio di Mac per trattenerlo «Il suo collega tiene il naso all’insù come se avessi un cattivo odore,» bisbigliò, facendo un cenno verso l’altro detective
«Venga da solo se ha altro da chiedermi» Sorrise calorosamente. «Lei è sempre il benvenuto, caro Per qualsiasi cosa» «Potrei tornare a parlarle,» disse jungkook con lo stesso tono di voce «Ma temo che lei non sia il mio tipo» E mostrò la fede
L’uomo sospirò «Che spreco» Loes lo stava aspettando con impazienza in fondo alle scale «Ti rendi conto?» esclamò «Stavo proprio pensando a quanto fosse bella quella donna e poi… bum, è un frocio! Ci credo che quel tizio ha tirato fuori il coltello quando ha capito che era finta» «È un travestito» puntualizza jungkook «E considerando il fatto che aveva accettato di farsi fare un pompino, la sua reazione mi sembra alquanto estrema» «Non saprei» disse Loes
«Tu non daresti di matto se scoprissi che te lo stai facendo succhiare da un uomo?» Non direi «In ogni caso, il coltello sembra una buona pista» commentò
«Quanti uomini potrebbero mai esserci là fuori che adescano una bella bionda in un bar e poi la colpiscono con un coltello dalla punta smussata? Scommetto che c’è un collegamento» «Lo spero proprio» grugnì Loes mentre saliva in macchina «Perché altrimenti abbiamo un bel cazzo di niente, Ma se fosse necessario parlare di
nuovo con quella checca, ci vai tu Mi fa venire i brividi Non riesco a crederci di non averlo capito subito. Al giorno d’oggi, non c’è più nessuno di normale» jungkook si rese conto che il loro sospettato non era l’unico a essere andato nel panico per essersi sentito attratto da un altro uomo. Il suo collega stava scuotendo la testa
«Anormali del cazzo,» bofonchiò Loes, avviando il motore «Questi anormali del cazzo stanno invadendo il mondo e sembra che me li debba beccare tutti io» L’anormale del cazzo sul sedile del passeggero respirò profondamente e tirò fuori il telefono per chiamare il ritrattista.
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allo Scoperto
Fiksi PenggemarPer jungkook , detective delgli Omicidi, è stato un buon anno. Trovare jimin quando tornava a casa lo ha reso un poliziotto e una persona migliore. Per jimin, invece, è dura essere innamorato di un uomo che non può nemmeno sfiorare in pubblico. Nasc...