settimo

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A passo svelto shigaraki si diresse verso la porta del bagno, non lo avrebbe mai ammesso, ma per quanto la presenza del piccolo Izuku non gli desse fastidio, ma a causa del repentino cambio di routine e il dover "condividere" Dabi con qualcun altro, lo portarono a non veder l'ora di entrare in quel bagno per poter godere delle attenzioni totali del suo compagno

Non era geloso di izuku, non lo considerava un "rivale", anzi,  gli piaceva vederli teneramente abbracciati la notte o vedere il corvino prendersi cura del piccolo fagottino, lui stesso amava tenerlo in braccio e coccolarlo ed anzi, la sera prima shigaraki si ritrovò a pensare a loro come una famiglia, pensieri che gli fecero sgranare gli occhi e diventarono motivo in più per dover parlare con il maggiore e tentare di capire cosa gli stesse succedendo a livello del cuore,

Semplicemente, voleva tornare a sentire le mani di Dabi su di sé e reclamare, nuovamente, ciò che era suo...

E così mentre ripensava, al profondo legame che lo univa al corvino, aprì la porta del bagno entrando, per poi richiudersela alle spalle...

E solo dopo i suoi occhi si concentrarono sull'interno della stanza...

Il viso si imporporí di colpo, gli occhi si sgranarono, mentre deglutiva a vuoto, sentendo già l'erezione premere sotto i pantaloni...

E bastò quella vista per fargli capire che avrebbero rimandato la conversazione almeno di un ora...

Dabi semi sdraiato nella vasca vuota, con le schiena appoggiata alle piastrelle, completamente nudo e con le gambe ben divaricate, guardava il minore con occhi famelici pronto a divorare la sua preda...

La mano con una fiamma che si accendeva e spegneva su di essa, si muoveva sensuale lungo il suo corpo, ipnotizzando il minore che si ritrovò a guardarne i movimenti trattenendo il respiro...

T: "n-non d-dovevamo parlare..."

D: "certo cucciolo... Ma sai... il tuo invito a spogliarmi e l'idea di poter nuovamente avere il tuo corpo sopra di me, di sentire le tue urla soffocate dalla mia bocca... le mie mani a tracciare segni sulla tua pelle e di sentire le tue labbra marchiare nuovamente la mia... bhe... non so se hai visto bene fra le mie gambe... Ma C'è qualcuno qui, che aspetta solo di essere soddisfatto... E non intendo attendere oltre..."

Con un estrema lentezza, Dabi prese a far scorrere la mano sul proprio membro mentre shigaraki, con ormai la bava alla bocca, continuava a fissare la scena eccitato...

Fu quando alle sue orecchie giunse un ansimo particolarmente profondo, che il suo corpo scattò...

Si tolse, quasi strappandoli, i vestiti di dosso, prima di fiondarsi sul compagno che lo accolse a braccia e gambe aperte...

Shigaraki sopra di lui, iniziò a baciarlo con trasporto...
Le lingue danzavano e si cercavano di continuo, mentre le mani di Dabi, si spostarono sulla sua schiena iniziando a lasciare scie scarlatte mentre accendeva e spegneva il suo quirk, in una lenta agonia che sapeva far impazzire il minore...

E come si aspettava, shigaraki non provò nemmeno a trattenere i gemiti mentre il suo bacino, ondeggiava sul suo corpo, facendo frizionare le loro intimità, già turgide e bagnate dal liquido pre seminale...

T: "mmm... Dabi... Cazzo... Mi sei mancato amore... Izuku può aspettare, prendimi nel modo più brutale e fammi sentire quanto mi vuoi"

Le labbra del maggiore si spostarono sul suo orecchio e dopo aver lasciato un leggero morso sul lobo e percorso il perimetro con la lingua, ci sussurró all'interno, scatenando brividi lungo tutta la colonna vertebrale dell'azzurino...

D: " sei mio tomura... Preparati ad urlare..."

Le mani del corvino si scontrarono sulle natiche del minore, per poi stringersi con violenza attivando il quik facendolo urlare mentre la schiena si inarcava e le prime lacrime di piacere si affacciavano al lato dei suoi occhi,
lacrime che Dabi andò a leccare via sensualmente...

D: "mmmmm... Mi sei mancato anche tu cucciolo"

my little tragedy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora