trentesimo

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S: "hem... Mi scusi... Ci, ci conosciamo?"

Izuku piegò lateralmente il capo senza mai abbandonare il sorriso

I: "non di persona... Ma tuo fratello mi ha parlato tanto di te"

Shouto sempre più sconvolto, strinse la mano di izuku ancora incerto per poi rimetterla in tasca mentre katsuki prese ad avvicinarsi

S: "mio... Mio fratello natsu? Non sapevo avesse amici più... giovani"

I: "no, no, sto parlando di tuo fratello maggiore...dabi"

S: "c-chi?"

I: "ma sì, il tuo fratello maggiore che è diventato anche mio padre"

S: "c-cosa? Io non ho-"

I: " che poi... padre è dirla grossa non è poi così vecchio... fratello? Nha... va bhe, insomma tuo fratello che è anche mio fratello/ padre Dabi, come puoi non ricordarlo, è vero mi ha detto che ha lasciato casa a quindici anni, ma insomma, non è che si scordi tanto facilmente... Non troppo alto, capelli neri, occhi azzurri come il tuo sinistro, fiamme blu bruciature sui tre quarti del corpo... Ti dice niente? Andiamo è tuo fratello!"

S: i-io... Ho una sorella e un fratello, ma vive vicino casa mia e... Aspetta... sì avevo un altro fratello ma è morto carbonizzato non può essere..."

I: "eeeee invece è vivo e vegeto... Fra l'altro gli manchi molto sai"

S: "n-no... No no no... S-si sta sbagliando... Touya non può..."

Il volto del bicolore sbiancò e fu solo grazie a katsuki al suo fianco se non cadde a terra, una mano sul petto, una fra i capelli ed il fiato che faticava a raggiungere i polmoni...

K: "ora basta izuku, se questo è uno scherzo non è divertente, non so come tu sappia certe cose, ma il fratello di shouto è morto anni fa, prendi in giro me, fai del male a me, dimmi quello che vuoi... Ma non. Toccare. Lui... Come io non toccherò più il tuo ragazzo tu non toccare il mio... Sono anni che soffre per quella perdita, non ti permetto di mandare a puttane anni di dolore e pianti per un tuo stupido gioco... Non se lo merita... Ha già sofferto abbastanza..."

H: "non sta scherzando... Touya è vivo..."

Ci fu un momento, in cui lo sguardo di katsuki si fermò in quello di Hitoshi adesso, serio e senza il minimo di esitazione...

Il biondino stava per parlare nuovamente quando shouto alzò il volto ed osservò lui stesso i due ragazzi...

S: "l- l'avete mai visto combattere? Vi prego... Ho... Ho bisogno di sapere se è davvero lui..."

Izuku mortificato, abbassò il capo scuotendo leggermente il volto in negazione, per poi rialzarlo quando fu Hitoshi a prendere la parola...

H: "io sì... Una volta...quando ero più piccolo"

Shouto spalancò gli occhi, mentre afferrando le spalle del violetto si porse di fronte a lui...

S: "ti ricordi i movimenti... Come attaccava? Se... Se davvero è mio fratello, porta su di sé lo stesso marchio che a prescindere dagli anni, rimarrà indelebile nella sua anima, per quanto questo gli faccia schifo..."

Ed Hitoshi annuì prima di iniziare a spiegare

Flashback

D: " Medusina... Tu... Tu vuoi tornare a casa?"

Il piccolo hitoshi di sei anni stava mangiando un panino quando quella domanda gli fu rivolta e bastò quello, perché dei grossi lacrimoni si formassero
alla base dei suoi occhi...

H: "v-vuoi riportarmi là? H-ho fatto qualcosa di sbagliato? Scusa non volevo, non... Non mandarmi via... T-ti prego"

Dabi allarmato strinse fra le braccia quel corpicino asciugandogli le lacrime ed accarezzandogli una guancia...

D: "no... No cucciolo, non voglio riportarti a casa... Però dovevo sapere qual era il tuo pensiero, prima di poterti tenere al mio fianco... "

H: "ma...ma lo zio..."

D: "c'è un modo...con cui tu non metterai mai più piede in quella casa... Ma è un modo brutto Hitoshi... Una cosa che tu non dovrai mai, mai ripetere, se non... Per proteggere izuku, solo in quel caso puoi spingerti a tanto... E per farlo, ho bisogno che tu mi dica il tuo indirizzo"

Fine flashback

H: " non avrei dovuto vederlo... Ma riuscii a seguirlo senza farmi notare... Era notte e le fiamme blu risplendevano in quella coltre oscura, i suoi movimenti erano estremamente schematici e precisi, una fiammata laterale con la sinistra e poi un attacco dal basso..."

Gli occhi di shouto se possibile si spalancarono ancor più, mentre una mano si posava sulle sue labbra aperte ed una lacrima, corse silenziosa sulla
Sua guancia, mentre la sua voce uscì come un sussurro appena udibile...

S: "... È lui..."

my little tragedy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora