ventiseiesimo

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I: "daiiiiii dabiiii per favoooreeee"

Erano passati quattordici anni, ma il carattere dei quattro ragazzi non sembrava essere mutato...

Izuku adesso diciassettenne stava inseguendo Dabi che portava, come un sacco senza peso, Hitoshi sulla spalla, che con una mano sotto il volto sbuffava roteando gli occhi mentre tamburellava con le dita sulla sua schiena

H: " Dabi, penso che tu possa lasciarci soli per andare al cinema, pago io il biglietto, sai che ho trovato lavoro, se posso aiutare con le spese della casa non vedo perché non posso portarmi izuku appresso al cinema, mi conosci da quando ero uno scricciolo, sai che puoi fidarti..."

Il corvino mise a terra il ragazzo ormai ventenne e lo sguardo glaciale che gli rivolse avrebbe fatto impallidire chiunque... Tranne il violetto che rimase semplicemente impassibile ad aspettare la risposta...

H: "dammi una valida spiegazione per cui non possiamo andare e non farò storie, ho sempre ubbidito e non penso di aver mai messo in dubbio la tua fiducia..."

Dabi sospirò notando nel frattempo che anche izuku e Tomura li avevano raggiunti

D: " è minorenne"

H: "solo per un altro anno ed io non più"

D: " può succedergli di tutto"

H: "ci sarò io a proteggerlo, ricordi?, mi hai insegnato tu a gestire il quirk, nessuno gli farà nulla"

Dabi si sfregò il ponte fra gli occhi, prima di spostare il suo sguardo sul verdino adesso stretto alle spalle di Tomura che tentava di trattenersi dal ridere...

D: " ha gli ormoni sballati... E voi siete perennemente appiccicati... Non voglio perdervi di vista..."

Hitoshi alzò un sopracciglio prima di fare un gesto teatrale con le braccia indicando i due adulti

H: "voi due siete letteralmente cresciuti insieme... da soli..."

D: "è questo il punto... So come andrà a finire..."

I: " non è vero!"

L'attenzione di entrambi venne richiamata sul verdino che adesso aveva un ghigno in volto, mente si stringeva maggiormente a Tomura, posando la guancia sulla sua

I: " non è vero a me piace Tomura... "

Ci fu qualche secondo di silenzio mentre tutti e tre spalancarono gli occhi e li fissarono sul verdino stralunati

D/H/T : "COSA?!"

izuku scoppiò a ridere, mentre si perse a guardare la faccia dell'azzurrino adesso rossa con il panico ben visibile nei suoi lineamenti

I: " Sì...tomuuuraaaaa, diventi il mio ragazzo?"

Izuku lasciò un veloce bacio sulla sua guancia mentre si stringeva a lui legandogli le braccia in vita...

T: "cosa?!"

I: "haha... Mi sembra di avere un dejavu... Andiamo... So di essere piccolo ma posso sempre aspettare"

un occhiolino venne fatto al maggiore che ormai non sapeva più come respirare mentre Il suo sguardo tornò sugli altri due ancora a bocca aperta.

Il primo a riscuotersi fu Dabi, che si avvicinò a loro, afferrando il verdino per il colletto della maglia scollandolo dal maggiore...

D: "cosa?! Non può essere il tuo ragazzo!"

Il ghigno non svaniva dal volto di izuku che assottigliando gli occhi si avvicinò al corvino

I: "e perché no?"

D: "perché è il MIO ragazzo"

H: "allora può benissimo essere il mio, non mi sembra che voi due siate cresciuti così male alla fine? O mi sbaglio Dabi? "

Il  violetto anche lui con un ghigno in volto, fece qualche passo avanti mentre il  corvino lasciava Izuku per tornare a dargli attenzione

D: "non provare a fregarmi peste, NON PUÒ essere il tuo ragazzo"

H: " e perché no?"

D: " PERCHÉ NO, PUNTO!"

Il ghigno sul violetto si allargò ancor più sapendo ormai di avere la vittoria il pugno

H: "Allorrraaa secondo il tuo ragionamento, possiamo benissimo andare al cinema in quanto non staremo MAI insieme e quindi non ci sono problemi di nessun tipo, Perché a me non può piacere lui e a lui non posso piacere io... Perfetto, grazie Dabi ci vediamo sta sera, a dopo Tomura "

Il violetto ormai ridendo afferrò la mano di izuku che con gli occhi sognanti e brillanti d'orgoglio gliela strinse mentre insieme iniziarono a correre fuori dall'appartamento

D: "aspett- non è quello che ho detto... Bastardi fermi dove siete-"

Hitoshi con già un piede fuori dal portone, si girò un ultima volta verso i due senza smettere di ridere

H: " prendo le chiavi di casa e poi di cosa ti lamenti, sbuffi sempre che vuoi fare cose con il TUO ragazzo ma noi siamo sempre in mezzo alle palle ora hai la casa libera e tutto il tempo per fare quel che vuoi con lui... Quindi... Dovresti ringraziarmi... detto questo...A dopo! "

I: "andiamo hito..."

E con le risate dei due minori in sottofondo la porta dell'ingresso si chiuse lasciando Dabi con le labbra spalancate tentando di elaborare cosa fosse appena successo...

Tomura, adesso ridendo apertamente strinse il corvino fra le braccia lasciandogli un dolce bacio sul collo e Dabi sospirò accoccolandosi a lui, beandosi di quel contatto

D: "certo che anche tu potresti aiutarmi qualche volta"

Il minore continuò a lasciare piccoli baci mentre prese ad accarezzare il suo ragazzo facendolo rilassare

T: "ho smesso di provarci al secondo giorno in cui sono arrivati, sapevamo entrambi che sarebbe finita così e poi sono ragazzi, noi alla loro età facevamo anche di peggio "

Dabi si voltò a guardarlo stringendolo a sé e sospirando sulla sua spalla

D: "è questo che mi preoccupa Tomura..."

T: "amore, sono cresciuti in modo diverso da noi... Mi fido di loro, non gli accadrà nulla, quei due vivono l'uno per l'altro e se ciò che è successo a noi, romanticamente parlando, dovesse succedere a loro... Bhe... Prima li smontiamo... poi saremo felici per loro, perché non potevano trovare persona migliore..."

Un dolce bacio a fior di labbra venne scambiato fra i due prima di sorridere

D: "da quando sei così maturo cucciolo?"

T: "da quando mi sono ritrovato a fare il genitore tra capo e collo"

Entrambi scoppiarono nuovamente a ridere mentre Dabi prese a mordicchiargli l'orecchio

D: "però la Medusina ha ragione... Finalmente siamo di nuovo solo io e te..."

Il ghigno sul volto di Tomura si allargò mentre assottigliando lo sguardo si avvicinò a lui sussurrando sulle sue labbra

T: "sono tutto tuo amore..."









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