trentaquattresimo

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I due ragazzi andarono in cucina dove trovarono kurogiri intento a posare una ciotola di croccantini al suolo circondato dai due gatti, mentre non si scomponeva minimamente delle urla che provenivano dalla sala...

Fu Tomura il primo a parlare, mentre katsuki lo seguiva al fianco, per fare le presentazioni

T: "ragazzo come ti dicevo lui è kurogiri colui che si è preso cura di tutti noi da... Bhe... Da sempre... Può sembrare inquietante ma non è cattivo... E i due demoni a terra sono Tomura e Dabi..."

Lo sguardo del biondino passò dall'uomo, che nel mentre si stava rialzando, ai due animali che si precipitarono sulla ciotola, per poi tornare a fissare il maggiore non così stupito come sarebbe stato fino ad un quarto d'ora prima di conoscere quella famiglia...

K: "izuku vero?"

Tomura sospirò prima di lasciarsi andare in una mezza risata...

T: "già... è abbastanza imbarazzante la cosa ma li ha trovati a tre anni e vagli a dire di no a quegli occhi... "

Anche il volto di katsuki si distese in un sorriso immaginando la scena, per poi tornare serio quando kurogiri gli fu di fronte porgendogli la mano

Kurogiri: " piacere di conoscerti, dalle urla che provenivano dall'altra stanza ho capito che sei il compagno del fratello di Dabi... È bello per me sapere che uno dei ragazzi che ho cresciuto abbia potuto ricongiungersi con almeno un membro della propria famiglia... Perciò non posso che ringraziare di avervi qui..."

Le parole del nomu lasciarono il katsuki ad occhi aperti, totalmente sorpreso da quel comportamento così formale ma comunque caloroso e carico di sentimento...

K: " il... Il piacere è mio, dato che Shouto è così felice, sono io a dovervi ringraziare..."

Kurogiri semplicemente annuì prima di rivolgersi a Tomura per chiedere quali pizze ordinare, offrendosi volontario per chiamare e andare a ritirare l'ordine...

Sapendo che chiunque altro, in quella casa, avrebbe sicuramente combinato qualche guaio... Remore dalle precedenti esperienze...

Ed erano proprio al tavolo di quella cucina, seduti, tutti insieme, mentre finivano di cenare che izuku ed Hitoshi si fecero l'occhiolino, dando inizio ad un sogno, che immaginavano e perfezionavano da quando si erano messi insieme...

Dabi continuava a guardarli con sospetto mentre Tomura tentava in tutti i modi, fallendo, di distogliere la sua attenzione dai ragazzi...

Ma il suo aiuto, da quel momento in poi, non sarebbe più servito...

Il violetto si alzò in piedi ghignando dirigendosi verso lo stereo poco distante su di un mobile inserirvi una chiavetta e impostarlo su una traccia ben precisa...

L'attenzione di tutti era su di lui, ma in quel momento, i suoi occhi vedevano solo gli smeraldi che brillavano del più piccolo che gli sorrideva amorevolmente...

Izuku aveva concordato col violetto uno spettacolo epico per rivelare la loro relazione ai due maggiori ed era anche qualche giorno che entrambi aspettavano l'occasione giusta per farlo, sentendosi pronti a quel passo...
Ma Hitoshi non aveva mai voluto rivelargli la canzone che avrebbe cantato per lui... Per loro... in quella occasione...

E mentre le prime note della traccia iniziarono a risuonare, Hitoshi prese in mano il telecomando della televisione, utilizzandolo come microfono improvvisato...

H: "bhe... Che dire... Ormai mi sembra inutile continuare a nasconderlo... Perciò... A tutti i presenti nella stanza... E soprattutto tu Dabi... Aprite le orecchie... Perché sto per prendermi ciò che mi appartiene..."

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