<<non lo so Evan devo studiare... ho un sacco di roba da recuperare...>> Cristy è sdraiata a pancia in giù sul letto, sparpagliati a terra libri scolastici e quaderni dell'amica Martina con appunti e riassunti vari. Sta parlando al telefono. <<dai è solo per un fine settimana ti svaghi un po' ci vuole prima di affrontare un esame>> Evan dall'altro capo del telefono non si da per vinto. <<va bene dai vengo>> <<ci vediamo domani allora>> esclama il ragazzo molto felice.
<<con chi parlavi tesoro?>> sua madre appare in camera sua <<mà che cazzo ora ogni volta che parlo al telefono stai fuori ad ascoltare!>> risponde scocciata da quel comportamento strano di sua madre. <<è tutta la settimana che mi chiedi con chi parlo!>> urla stressata da quella mancanza di privacy. La donna si sfrega nervosamente le mani sul grembiule <<non era il figlio di Sara vero?>> chiede con un filo di voce più basso del solito, ma la ragazza non ci da importanza troppo stressata per lo studio. <<no era Evan... di nuovo... vado con lui questo fine settimana>> dice senza alcuna eccitazione <<che bello sono contenta!>> invece esclama Marta ed esce dalla stanza. Cristy si volta a guardarla sconcertata da quel suo modo di fare così strano. Ma è troppo impegnata per occuparsi degli sbalzi d'umore di sua madre.
Sabato. La sveglia suona alle 6 del mattino, ma Cristy troppo stanca per lo studio, la spegne e torna a dormire. Il tempo passa e intanto Evan arriva di fronte a casa sua. Spegne la moto, si sfila il casco, tira fuori il cellulare dal giubbino. Le manda un messaggio e aspetta. Il padre è già uscito per andare al lavoro, invece vede la madre affacciata alla finestra. Le fa un cenno con la mano per salutarla. Lei ricambia imbarazzata, sparendo subito dopo dietro la tenda. Si passa le mani sul grembiule e corre di sopra, in camera della figlia dove la trova ancora a dormire. <<Cristy svegliati è arrivato quel bel ragazzo>> dice sua madre scuotendola. <<ancora 5 minuti.... Mà... cosa?!>> esclama alzandosi dal letto e guardandola preoccupata. Prende il cellulare dalla sedia che le fa da comodino <<merda è tardissimo!>> salta giù dal letto e corre in bagno a prepararsi. La camera è un disastro come al solito, libri e quaderni sparsi dappertutto. Marta decide di pensarci dopo e torna di sotto.
Intanto in bagno, la ragazza cerca di recuperare il tempo perso a dormire, intenta a lavarsi i denti e vestirsi allo stesso tempo. Non ha tempo per pettinarsi o altro opta per una coda di cavallo e si trucca. Pronta. Esce dal bagno di corsa, correndo giù per le scale, zaino in spalla. <<ciao mà io vado!>> urla alla madre seduta alla tavola da pranzo, apre la porta ma poi la richiude lentamente, voltandosi nuovamente. Il cuore le salta in gola alla vista di sua madre ed Evan seduti vicino a parlare, con due tazzine di caffè davanti. <<che ci fai tu qui?>> chiede al ragazzo per niente entusiasta <<tua madre mi ha invitato mi sembrava brutto dire di no>> si difende Evan, sicuro di non aver fatto nulla di male ma il suo sguardo gli fa capire di aver sbagliato. Beve il caffè d'un fiato, ringrazia e si alza velocemente <<è stato un piacere conoscerla e grazie mille per il caffè>> raggiunge Cristy, ancora in piedi davanti alla porta che lo guarda nervosamente. Senza dire una parola raggiungono la moto e partono. Il paesaggio sfreccia veloce davanti ai suoi occhi, si tiene stretta al ragazzo ma solo perché non ha altra scelta. Se no rischierebbe di cadere. È iniziato male quel fine settimana.
Marta entra in camera della figlia, il caos regna in quella stanza. Libri e quaderni sparsi sulla scrivania, insieme alla trousse dei trucchi rovesciata. Incomincia a fare ordine, ripone i trucchi nell'apposito astuccio. Poi i libri e i quaderni, ben impilati sulla scrivania, ogni libro con il suo quaderno. Tranne per uno. Un quaderno nero rimane li da solo, sulla copertina non c'è scritta alcuna materia e nemmeno nella prima pagina. La donna decide di sfogliarlo e ben presto si accorge che è il diario della figlia. Si mette a sedere e lo sfoglia con calma, il nome di Paul è riportato parecchie volte, pure quello di Evan ma le parole scritte sono ben diverse da ciò che lei credeva. Con aria assorta e preoccupata legge alcune pagine, incurante di star violando la privacy di sua figlia un'altra volta.
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Portami con te
ChickLit(FINITO) Due ragazzi, appena maggiorenni, sono alla ricerca della loro felicità. Combattono ogni giorno contro l'ingiustizie della vita e soprattutto della gente che li circonda. Lei, Cristy, vive in un mondo che sembra così lontano dalla nostra quo...