L'estate è arrivata. Bambini giocano felici nei parco giochi, quella mattina. Infatti la scuola è finita per tutti. E sono ben contenti di godersi quei 3 mesi di ferie, dopo tanto studio. Cristy e Nicole, sono sedute su una panchina all'ombra di un albero, nel parco di Stalli. Mangiano un gelato. I capelli di Nicole, brillano alla luce del sole, ha tolto le meches rosa, al loro posto dei colpi di sole. È ancora più bionda di prima. Pensa che non la vedrà mai più castana come un tempo, il suo colore naturale. Un vestito, senza maniche, di un bel color azzurro intenso e delle zeppe ai piedi, color crema come la borsetta firmata, poggiata li vicino. In una mano il suo cono alla fragola e frutti di bosco, nell'altra il cellulare. Instagram. Si scatta dei selfie mentre mangia il gelato e li posta. Fiera di essere così fotogenica. Seduta accanto a lei, Cristy. I suoi capelli sono ancora neri, rispecchiano il suo stato d'animo. Li tiene legati in due treccine che partono dalla cima della testa e scendono. Si usano molto in quel periodo e lei ha imparato a farsele da sola. Un crop top nero, le lascia scoperto il ventre piatto. Pantaloncino di jeans e converse basse nere ai piedi. Ha abbandonato le sue amate Dr. Martens. E non per via del caldo. Il gelato al cioccolato le cola sulla mano, lo lecca velocemente. È distratta e il sole ne approfitta per divertirsi un po'.
<<hai sempre sta faccia da funerale, vivi un po' è estate ti divertirai andrai al mare, conoscerai un altro ragazzo e allora mi ringrazierai e dirai Nicole sei un'amica fantastica!>> la guarda con un largo sorriso, convinta di quello che dice. Ma l'amica resta impassibile a quelle parole, anzi la fanno sentire peggio. Sospira e non risponde. Il cellulare di Nicole suona. Un messaggio. WhatsApp. <<è Steven dice se lo raggiungiamo al bowling?>> la guarda, non riceve risposta. Digita qualcosa sul cellulare e si alza scocciata. <<andiamo forza! Non ho intenzione di stare qui a fare la muffa su una panchina>> si allontana. Cristy prende il suo zainetto e si alza, seguendola lentamente.
Intanto al bowling. I tre ragazzi stanno giocando a biliardo. Paul ha la stessa espressione depressa che porta Cristy, a malapena riesce a mandare una palla in buca. <<ehi amico non ci pensare>> Steven gli da una pacca sulla spalla, in segno di incoraggiamento. <<si magari ci ripensa e torna>> continua Ivan. <<non dovevo dirle la verità è questa la realtà, era meglio se lasciavo tutto come stava>> poi continua <<guardaci Steven siamo arrivati ad evitarci, io non vado in un posto se c'è lei e lei fa lo stesso>> appena finisce quella frase appare Nicole con Cristy dietro. È come se i loro occhi avessero la calamita perché si incontrano subito, cadendo nell'imbarazzo più totale. Ma Nicole non ci bada, anzi corre dai ragazzi a salutarli, con i due bacini. Tranne a Paul che evita. Cristy si avvicina timidamente, ma non saluta rimane a testa bassa, mentre sente lo sguardo di Paul addosso. <<io me ne vado ragazzi non mi va di stare qua>> prende le sue cose e si allontana. <<Nicole non avevi detto che non ci stava?>> le lacrime agli occhi, la voce strozzata mentre guarda la sua migliore amica, che fa spallucce <<sarà colpa di Steven>> pure lei scappa fuori dal bowling diretta a casa, ha paura di incontrarlo se andasse sotto il ponte. Steven ed Ivan guardano male Nicole <<che sono quelle facce?>> chiede lei sorpresa, poi Steven parla <<Nico te la posso dire una cosa? Sei proprio una stronza>> <<andiamocene Steven>> aggiunge Ivan e pure loro si allontanano lasciandola li da sola.
Quella sera, Cristy è in camera sua, sdraiata sul letto. Il suo diario segreto aperto davanti, ma la pagina è vuota. Sono giorni che non riesce a scrivere si sente vuota, come se qualcuno o qualcosa avesse aspirato tutti quei sentimenti ed emozioni che le frullavano nella testa. Se prima scriveva pagine e pagine su di Paul, adesso quelle pagine rimanevano vuote bagnate solo dalle sue lacrime.
Il cellulare emette un suono. Lo prende. Un messaggio. Nicole. <<Vieni al parco>>. Poi un altro subito dopo. <<No scusa ho sbagliato non era per te>>. Che significa e per chi era? Decide di non rispondere e blocca il cellulare. Chiude il quaderno e lo appoggia sulla sedia. Si mette a pancia in su, sul letto, fissando il soffitto. Ma quel messaggio appena ricevuto le tartassa la mente. "Che cosa significa, con chi si deve incontrare? Non sono affari suoi però". Spegne la lampada vicino al letto, si gira dall'altra parte. Chiude gli occhi. Cerca di dormire. Ma non ci riesce. Con uno scatto si mette seduta. Basta, ha deciso andrà al parco.
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Portami con te
ChickLit(FINITO) Due ragazzi, appena maggiorenni, sono alla ricerca della loro felicità. Combattono ogni giorno contro l'ingiustizie della vita e soprattutto della gente che li circonda. Lei, Cristy, vive in un mondo che sembra così lontano dalla nostra quo...