Portami con te

SCELTE GIUSTE O SBAGLIATE

4 mesi dopo

Mattina. Il cellulare di Cristy squilla. Il suo braccio nudo appare da sotto il piumone, l'afferra. Sullo schermo appare il suo nome. Lucas. Nonostante lei stia con Evan adesso, continuano a sentirsi, di nascosto. Cristy si guarda intorno prima di rispondere, Evan è già andato via, diretto al lavoro o qualche conferenza. Si accorge di essere ancora nuda, dopo quella notte di passione, tira su il lenzuolo coprendosi e risponde alla videochiamata. Al contrario di lei il ragazzo è già bello sveglio e vestito per il lavoro. <<Immaginavo di trovarti così sai?>> dice in modo ironico il ragazzo <<Spiritoso io la sera lavoro mica come te che stai tranquillo a casa>> <<E la notte che fai?>> il suo sorriso impertinente <<Stai zitto!>> risponde ridendo la ragazza. <<Ti sei vestita almeno prima di rispondermi?>> Cristy ride <<Ma se mi hai svegliato tu non ho avuto il tempo e poi sono coperta>> <<Non dovresti parlare con me così... ho capito che siamo amici intimi ma così è troppo!>> Lucas continua a prenderla in giro amichevolmente, gli piace quando ride. <<Sei uno scemo! Non hai clienti stamattina?>> <<Tra poco arrivano i soliti non ti preoccupare così ti lascio andare a vestirti>> le fa l'occhiolino. <<Sai stavo pensando una cosa... la prossima settimana Evan ha una conferenza va fuori Londra quindi ha detto che non torna a casa...>> si ferma cerca le parole giuste da usare, il ragazzo aspetta che finisca la frase

<<Volevo venire in Italia, per vederci.. ormai sono 7 mesi che sto qui...>> <<Anche a me farebbe piacere rivederti scimmietta...>> la ragazza sorride adorava quando la chiamava così era un soprannome che le aveva dato quando era triste e si avvinghiava sempre al suo collo per cercare conforto. <<Allora ti va bene?>> Cristy è entusiasta <<Mi piacerebbe molto rivederti, lo sai che mi manchi... ma è sbagliato verso Evan, lo sai?>> <<Lo so... ma io sono stufa di fare sempre quello che è giusto per gli altri e mai per me stessa...>> Lucas resta in silenzio, tra di loro c'è una barriera invisibile creata da Evan e fin troppe volte hanno cercato di distruggerla. Vedersi sarebbe come porre fine a tutto. Alla relazione di Cristy con Evan e all'amicizia di Lucas con il ragazzo. Ma in quel momento pure lui voleva solo una cosa. Averla di nuovo fra le braccia. <<Tesoro, ascoltami... ci sarà un'altra occasione per vederci e non così di nascosto come se fossimo due ladri o peggio due amanti... perché non lo siamo! Siamo solo amici ed Evan lo capirà! Va bene?>> <<Va bene...>> risponde tristemente la ragazza. <<Ora devo andare ti mando un bacio>> Lucas stacca la chiamata, tornando al suo lavoro.

Il telefono squilla poco dopo. Cristy è entusiasta, lo prende subito pensando fosse Lucas. Invece è Evan. Il sorriso svanisce mentre risponde al telefono. <<Buongiorno amore mio!>> dice il ragazzo dall'altro capo del telefono <<Ti sei già alzata?>> <<No sono ancora nel letto, ma fra poco mi alzo... che succede? Perché mi chiami?>> risponde freddamente la ragazza e non con il tono dolce di Evan <<Volevo solo dare il buongiorno alla mia fidanzata>> <<Va bene... ci sentiamo dopo vado a fare una doccia>> stacca la chiamata senza aspettare risposta. La loro relazione non stava andando come pensava, aveva ascoltato tutti, gli aveva dato quella maledetta possibilità, allora perché lei non era felice? Paul le mancava come non mai, quando stava con Evan non faceva altro che pensare a lui, gli unici momenti in cui riusciva a non pensare a Paul era quando parlava con Lucas. Quel ragazzo aveva qualcosa di diverso, la stregava. Quei mesi passati a casa sua, continuava a portarli nel cuore, le loro risate, le serate passate insieme a cucinare, a ridere e poi a parlare. Ecco, sì. È proprio questo che aveva Lucas di diverso da Paul, lui sapeva parlare. Sa sempre cosa dire come comportarsi. Sorride ripensando a lui. Evan non era più quello di prima, era cambiato. Qualcosa nel suo carattere, nei suoi modi di fare, era più duro. Ma poteva capirlo, lei lo aveva fatto soffrire. E quando soffri, ti costruisci una corazza.