Portami con te

2.

È l'ultimo giorno di scuola, uno dell'ultimo anno, sta passando per i corridoi. Durante l'intervallo. Distribuendo volantini con un grande sorriso, solo ai suoi coetanei. Cristy lo vede avvicinarsi, tende un paio d'inviti a Nicole. "che strano lei non è dell'ultimo anno perché l'ha invitata" la ragazza invece sorride e gli fa l'occhiolino. Si volta verso le compagne di classe, sempre le solite. Sventolando i due volantini che tiene in mano. Tutte fremono sperando che uno sia per loro. Nicole sorride, godendosi quel momento, sentendosi importante come una regina che ha il potere di decidere tutto. Si avvicina a Cristy, poco distante da loro. Le tende un volantino e le sorride. La ragazza avverte i loro sguardi velenosi, tutta invidia la loro. Ma lei è felice che la sua migliore amica scelga ancora e sempre lei.

<<allora mi vuoi dire come hai fatto ad averli?>> Cristy e Nicole, stanno camminando per il centro commerciale di Sandria, non molto lontano dalla scuola. L'amica ancora le deve una spiegazione.

<<è il fascino di Nicole che ti devo dire!>> risponde lei mettendosi in mostra come sempre. Peccato che questo fascino, come lo chiama lei, non l'aiuta molto a tenersi un ragazzo. Infatti il suo carattere li fa scappare tutti quanti. Con Jimmy ha messo una pietra sopra, tanto era solo uno dei tanti. Non faceva sul serio nemmeno con lui. "chissà se Nicole si è mai innamorata di qualcuno" pensa Cristy mentre la guarda.

<<oh mai ci sei? Sto parlando con te!>> Nicole le sventola una mano davanti al viso, cercando di attirare la sua attenzione. <<si che c'è?>> Cristy ritorna lì con lei, abbandonando i suoi pensieri. E solo allora si accorge che sono davanti alla vetrina di Calzedonia.

È arrivato il giorno della festa in piscina, organizzata dal ragazzo dell'ultimo anno. Si svolge nel suo grosso attico, o meglio dei suoi genitori. Sulla terrazza, la piscina è già stata allestita, ricca di decorazioni e gonfiabili. Diverse persone che non conosce, le passano davanti, ignorandola. Ma a lei va bene così. Odia stare al centro dell'attenzione. Indossa il costume che le ha comprato Nicole, quel giorno di shopping a Sandria. Un costume intero, ma molto sexy, la parte alta è fermata dietro da due laccetti, lasciando la schiena nuda, la parte davanti è arricchita da pietre brillanti, di colori diversi che scendono fino all'ombelico. Un pantaloncino di jeans chiaro, un po' strappato al fondo e delle zeppe ai piedi. Si guarda intorno, Paul, con una birra in mano è circondato da ragazzi e ragazze, parlano con lui, ridono e scherzano. Vorrebbe andare da lui, ma ha promesso a Nicole che non l'avrebbe lasciata da sola alla festa. "ma dov'è Nicole?" pensa, continuando a guardarsi intorno. Alla ricerca dell'amica. Si sposta, per l'ampia cucina cercandola. La trova. È sorridente e felice, sta parlando con un gruppo di ragazze più grandi di loro, non le sembra di conoscerle. Una in particolare attira la sua attenzione. "è la ragazza incinta... o meglio come sosteneva di esserlo" è scioccata, perché Nicole parla con quella. Rimane a guardarla, senza avvicinarsi. I capelli sciolti in morbidi boccoli, ancora biondi e con i riflessi rosa. un costume a due pezzi bianco, semplice ma il copricostume che porta sopra le da quel senso di eleganza e raffinatezza che cerca sempre nei suoi outfit. "Meno male che era lei che non doveva lasciarla da sola" ripensa alle parole dell'amica. Decide di non dire nulla e si allontana, diretta fuori alla piscina.

Un gruppo di ragazzi la vede e pensa bene di farle uno scherzo. Arrivano di corsa, cogliendola alla sprovvista. Inutili sono le urla della ragazza. La sollevano con facilità e la lanciano in piscina. Succede tutto in un attimo, non ha nemmeno il tempo di pensare al da farsi. Si ritrova in acqua, consapevole solo di una cosa. Non sa nuotare. Il panico l'assale, non riesce a ragionare, mentre si sbraccia per stare a galla, ma le zeppe ai piedi, rendono vani i suoi tentativi. Ivan la vede, essendo al corrente della sua paura, le corre incontro per aiutarla. Si butta in piscina e le nuota incontro. L'afferra per la vita, si aggrappa a uno dei tanti gonfiabili e la riporta a bordo piscina.