Abbi cura
dei tuoi ricordi
perché non puoi viverli
di nuovo(Bob Dylan)
Il giorno seguente Julie non aveva la minima voglia di andare a scuola, sarebbe rimasta molto volentieri a casa ma, sapendo che avrebbe potuto ammalarsi da un giorno all'altro, decise di risparmiarsi delle assenze.Fin da quando era piccola si ammalava molto spesso, infatti, faceva abbastanza assenze a scuola ma in compenso andava molto bene.
Si abbandonò sul sedile dell'auto del moro il quale mise in moto il veicolo, il mercoledì alcune volte era più soffocante del venerdì, la stanchezza di metà settimana le si infrangeva contro. Svegliarsi tutte le mattine presto iniziava a farsi risentire.
Scese dalla macchina e, con accanto l'amico, si diresse verso l'entrata strisciando i piedi come gli zombi 《Forza e coraggio, la giornata è appena iniziata !》disse Theo mettendole un braccio intorno alle spalle trascinandola verso la sua aula e la ragazza sbuffò alzando gli occhi al cielo.
Abbandonò la testa sul banco e i capelli le coprirono il viso 《Che succede Jul ?》chiese la ragazza dai capelli rosa, la ragazza rimase sorpresa, si stava preoccupando per lei《Oh, niente tranquilla. Stanotte non ho dormito molto.》rispose, ed era vero.
La notte precedente aveva avuto un altro attacco di panico, ma era troppo tardi per chiamare Theo o per svegliare Trevis. L'amica annuì e Julie si mise composta quando vide la professoressa entrare, sospirò e si preparò mentalmente all'inizio della giornata.
Le ore sembravano non passare più ma finalmente la campanella che segnava la fine della giornata scolastica suonò, la ragazza raccattò lo zaino uscendo velocemente dalla classe, se fosse restata anche solo un secondo in più lì dentro si sarebbe buttata dalla finestra.
Per i corridoi incontrò il biondo e il moro 《Principessa vieni con noi ?》chiese il primo 《Come ?》chiese lei non capendo a cosa si stesse riferendo 《Andiamo a pattinare sul ghiaccio. 》le spiegò Theo, Julie non era mai andata a pattinare sul ghiaccio perciò non sapeva cosa rispondere 《Daiii.》la pregò il biondo come un bambino 《Non lo so... No ci sono mai stata, sarei d'intralcio.》disse.
Trevis la rassicurò dicendole di stare tranquilla e, che lì nessuno era un atleta, in poche parole, la costrinse ad andare con loro.
Dopo essere tornata in orfanotrofio si era precipitata in camera sua per cambiarsi, i ragazzi le avevano detto che insieme a loro ci sarebbero stati Ryan, Zoe ed altri amici del moro, in quel momento avrebbe voluto ripensarci ma l'amico la fulminò capendola.
Afferrò un maglione bianco e un paio di leggins dall'armadio, si mise seduta sul letto aspettando che il moro li passasse a prendere. Mary si fidava molto dei ragazzi perciò gli lasciava molta libertà, voleva che si sentissero come tutti gli altri ragazzi della loro età, che potessero fare tutte le esperienze dei ragazzi della loro età.
Ogni volta che uscivano si raccomandava sempre di stare attenti e di non fare troppo tardi, proprio come una madre. Li trattava tutti come figli, figli che non aveva mai avuto, Julie non sapeva il motivo ma lo riteneva un argomento molto delicato il quale avrebbe dovuto decidere lei quando e con chi affrontarlo.
Sentì il campanello suonare così afferrò la giacca e scese di corsa le scale seguita dagli altri tre, si mise seduta vicino al moro, al posto del passeggero sorridendogli per rassicurarlo che poteva partire, che era tutto ok.
La macchina si fermò davanti un lago ghiacciato, Julie spalancò gli occhi, era stupendo ma le metteva anche un incredibile ansia.
Scesero dalla macchina dirigendosi verso un gruppo di ragazzi e ragazze, il corvino camminava silenziosamente vicino alla ragazza, non si parlavano dalla sera prima.
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Sempre te
RomanceTutto inizia la sera di Natale. In poche ore Julie perde tutto ciò che aveva, è costretta a trasferirsi in un orfanotrofio dove farà nuove amicizie e conoscerà il ragazzo dai capelli corvini. Dopo di lei nell'orfanotrofio arriva un altro ragazzo...