37 • La notte prima dell'inferno •

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La felicità la trovi
dentro le persone che
ti vogliono bene.
( Anonimo )


La mattina seguente, quando la ragazza si era svegliata, lo aveva trovato proprio lì.

Vicino a lei come aveva promesso.

Lui era già sveglio e la stava guardando da chissà quanto tempo, gli sorrise debolmente e Ryan le lasciò un bacio sulla fronte 《Come stai ?》le chiese con la voce roca 《Un po' meglio.》rispose strofinandosi gli occhi.

Era da molto tempo che non dormiva così bene e allungo, non si era svegliata neanche una volta durante la notte e in quel momento stava morendo di fame perché avevano saltato la cena. Il corvino si alzò strofinandosi una mano sul viso mentre si dirigeva in bagno, Julie si mise seduta mentre raccoglieva i capelli in una coda e aspettava che il ragazzo uscisse dal bagno.

Non riusciva ancora a realizzare che Noah era morto, non voleva, ma infondo sapeva che, purtroppo, era così. Lo vide uscire con dei vestiti puliti e con i capelli perfettamente in ordine, le fece un cenno con la testa per indicarle di andare a fare colazione.

Quando arrivarono in sala pranzo lo sguardo dei loro amici si alzò subito sulla bionda-cenere ma non fecero domande, prima di addormentarsi con la ragazza, Ryan, gli aveva raccontato tutto. Chiese a Zoe con lo sguardo di lasciargli il suo posto cosicché potesse sedersi affianco alla ragazza. Iniziarono a mangiare e tra di loro non volò una mosca, anche James rimaneva in silenzio lanciando ogni tanto qualche occhiata alla ragazza intenta a mangiare le sue fette biscottate.

Sentirono il campanello suonare, Mary si alzò da tavola per andare ad aprire e proporre poco la videro ritornare da sola 《Julie. È per te.》le disse dolcemente. La ragazza si alzò guardando il corvino vicino a lei il quale alzò le spalle facendole capire che non sapeva chi fosse.

Si diresse verso la porta e quando vide la figura del suo migliore amico pronto ad abbracciarla gli occhi le riniziarono a pizzicare, si avvicinò lentamente fino a tuffarsi fra le due braccia. Non sapeva chi glielo avesse detto ma era contenta che fosse lì. Mattheo la strinse a sé mentre le accarezzava i capelli 《Non posso restare a lungo, mia madre ha bisogno di me.》disse mentre si staccavano dall'abbraccio e lei lo rassicurò dicendogli di stare tranquillo.

Julie venne richiamata da Zoe così furono costretti a salutarsi. Prima che il moro potesse chiudere la porta venne richiamato da Ryan 《Grazie per avermi chiamato.》gli disse e il corvino alzò le spalle come per dirgli che non doveva ringraziarlo e poi gli fece una domanda la quale sorprese il moro.

Finito di parlare con il moro, Ryan, andò a cercare Mary.

Si trovava in cucina, stava aiutando la cuoca a mettere in ordine. Si avvicinò a lei silenziosamente così tanto che, quando la donna si girò e si accorse di lui si portó una mano sul petto.

Ryan trattenne un sorriso per la reazione della donna ma poi tornò subito serio, aveva intenzione di portare fuori Julie, nel suo posto preferito, e aveva bisogno del consenso della donna, soprattutto perché sarebbero dovuti uscire di sera e il posto non si trovava molto vicino.

La donna all'inizio rispose con un no secco, la responsabilità era molta e non se lo sarebbe mai perdonato se ai ragazzi fosse successo qualcosa. Il corvino però non si arrese, avrebbe fatto di tutto per la sua piccola Bambi.

《Ti prego Mary. Andiamo mi conosci da una vita, non succederà nulla. Non lo permetterei mai.》disse l'ultima frase passandosi una mano tra i capelli per via dell'imbarazzo, la donna lo guardò negli occhi per qualche istante e poi sbuffò 《Oh, va bene. Potete andare ma state attenti.》gli disse puntandogli l'indice contro il petto e sul volto del ragazzo comparve un sorriso a trentadue denti 《Grazie Mary !》esclamò mentre usciva dalla stanza.

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