21 • Sei un angelo ? •

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Non fidarti di quello che vedi,
anche il sale
sembra zucchero.

(Anonimo)



Il ragazzo entrò nell'edificio abbandonato, vide due uomini ai quali fece un segno con la testa, lo fecero passare ed entrare in una stanza chiusa.

Alla fine della stanza c'era una scrivania e dietro essa un uomo 《Ti stavo aspettando.》disse incrociando le mani mentre gli fece cenno di sedersi difronte a lui.

Il ragazzo si mise seduto accavallando le gambe 《Allora ? Come va ?》chiese l'uomo, il ragazzo fece un sospiro 《Tutto bene, sta iniziando a fidarsi di me.》rispose, l'uomo annuì 《Molto bene.》disse sorridendo, un sorriso che metteva paura 《Qualche problema ?》chiese poi 《L'unico problema sono gli amici, specialmente il corvino.》rispose pensando ai ragazzi che non la lasciavano mai da sola, ovunque si trovasse almeno uno di loro era con lei.

L'uomo annuì pensieroso 《 Troveremo un momento in cui è da sola, ci inventeremo qualcosa.》disse poggiando la schiena allo schienale della poltrona in pelle e il ragazzo annuì 《Torna quando hai novità.》disse, il ragazzo si alzò in piedi 《Si.》rispose per poi andarsene.

........

La ragazza scese dalla macchina con le gambe doloranti, si stiracchiò per poi prendere lo zaino.

Entrarono nell'orfanotrofio, Trevis, Theo e JJ si girarono di scatto 《Ciao.》disse chiudendo la porta, i tre sorrisero per poi tornare seri, Julie guardò Ryan per capire cosa stesse succedendo ma lui alzò le spalle.

《Oh ciao Theo, sto bene. Non siamo andati a sbattere contro un camion e abbiamo ancora tutti gli arti apposto.》disse fingendo la sua voce 《Io non parlo così-》iniziò ma venne interrotta 《Ciao JJ, volevo dirti che mi ricordo ancora di te e per questo ti ho chiamato per farti sapere che sto bene.》continuò 《Ciao Trevis, qui tutto ok. Siamo vivi e vegiti, torniamo presto.》continuò il biondo.

Julie non resistette e scoppiò a ridere, per poi andarli ad abbracciare e tutti e tre si tranquillizzarono 《Vale anche per te.》disse Trevis puntando un dito contro il corvino ancora davanti la porta il quale alzò le mani in segno di resa.

I ragazzi, dopo essere stati assaliti dalle domande di Mary e dopo essersi fatti una doccia, si riunirono tutti in camera della bionda-cenere la quale era distesa per terra con la testa sulle gambe del suo migliore amico che giocava con i suoi capelli.

Non aveva visto Zoe, non faceva altro che pensarci, non voleva rimanere litigata con lei per sempre, non voleva che la considerasse una bugiarda patentata perché infondo lo stava facendo per proteggerla.


Iniziarono a raccontare di ciò che avevano fatto mente i due non c'erano e di come Theo per sbrigarsi a tornare a casa era inciampato su una bambina e per non schiacciarla si era buttato di lato scorticandosi così i gomiti, la ragazza scoppiò a ridere contagiando anche gli altri, perfino il corvino che accennò un lieve sorriso, aveva le lacrime agli occhi per le troppe risate 《Piantala, non è divertente.》la riprese il moro mettendo il broncio 《Ti assicuro che invece lo è, e anche tanto.》disse continuando a ridere. 《Allora, a voi come è andata ?》chiese Trevis, la ragazza smise di ridere e si mise seduta con la schiena contro la parete e iniziò a raccontare tutto saltando però la parte in cui la prendevano in giro nel locale 《Sai》iniziò guardando il moro di fianco a lei 《Ho visto Cole.》disse 《Quello stupido.》disse facendosi serio mentre i ragazzi li guardavano confusi.

Julie si fidava di loro, perciò, decise di raccontargli tutto.

Era il suo compleanno, erano andati a festeggiarlo in un locale, c'erano solamente lei, la sua ex migliore amica, il sue ex fidanzato e Theo, il suo migliore amico.

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