26 • Non sono come loro •

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La verità di domani
si nutre dell'errore
di ieri.

(Antonie de Saint-Exupéry)



Erano passati tre giorni da quando Julie si era risvegliata, lo stesso giorno era stata assalita da tutti i suoi amici che appena furono avvisati del suo risveglio corsero in ospedale.

In quei giorni aveva persino conosciuto Angel, la trovava una ragazza davvero simpatica. Anche Tony le andò a fare visita, iniziò a raccontarle tutto ciò che aveva fatto mentre lei era in "letargo", a quelle parole lei si accigliò ma lasciò stare, infondo era un bambino.

Scoprì anche della relazione tra Trevis e Zoe, non poteva essere più contenta, certo avrebbe voluto esserci anche lei ma, non aspettava altro da giorni e giorni. Si vedeva che erano innamorati.




La porta si spalancò di colpo, la ragazza girò la testa di scatto vedendo tutti i suoi amici e Mary, era stato Ryan ad avvertirli il quale in quel momento si trovava seduto sulla sedia vicino a lei, un sorriso a trentadue denti le si aprì sul volto.

Era terribilmente stanca ma era felice di rivederli 《Julie !》esclamò Zoe correndo verso di lei per abbracciarla, l'abbraccio così forte che le iniziarono a far male anche le costole buone ma non glielo disse, era felice di rivederla 《Dio che spavento che ci hai fatto prendere.》disse Theo avvicinandosi e posando un bacio sulla fronte il quale lei ricabiò dandoglielo sulla guancia, toccò anche a Trevis , a Mary e a JJ 《Non cambi mai eh.》le disse riferendosi a quando era bambina e reagiva d'impulso e lei sorrise alzando le spalle.




Fu bombardata di domande alle quali cercò di rispondere a tutte, ma la stanchezza iniziava ad essere sempre più pesante e il corvino lo notò 《Andiamo, il dottore ha detto che deve riposare.》disse alzandosi mentre continuava a guardarla, lei fece la stessa cosa e gli sorrise riconoscente 《Mi raccomando non muoverti altrimenti le costole non guariranno molto presto.》le disse Mary 《Certo.》rispose lei cercando di sdraiarsi ma fece delle smorfie di dolore, tutti gli altri erano già usciti mentre Ryan le si avvicinò e l'aiutò a sdraiarsi 《Grazie.》disse lei con gli occhi chiusi 《Riposati Bambi.》le disse lui prima di uscire dalla stanza.







La bionda-cenere non ne poteva più di stare sdraiata su quel letto, dalla finestra vedeva le belle giornate che c'erano mentre lei era costretta a rimanere in quella stanza h24.


Un'infermiera le portò da mangiare ma lei lo rifiutò, la donna insistette dicendole che doveva mangiare per guarire in fretta, la stessa cosa che si dice ai bambini quando sono malati pensò.

Rassegnata le lasciò la cena sul comodino, quando la porta si chiuse la ragazza sbuffò.

Voleva solamente alzarsi da quel letto, non chiedeva tanto. Guardò la finestra per qualche istante per poi convincersi, lentamente si mise seduta per poi mettere le gambe a penzoloni, il primo piede toccò il pavimento freddo e la porta si aprì lasciando intravedere una testa corvina.

Il corvino restò sulla porta guardandola con sguardo di rimprovero 《Dove credi di andare ?》disse chiudendo la porta e avvicinandosi a lei 《Da qualsiasi parte purché non sia questa maledetta stanza.》rispose poggiando anche l'altro piede sul pavimento ma lui in poche falcate si ritrovò davanti a lei impedendole di alzarsi 《Aaah, ti prego.》lo supplicò lei facendogli gli occhioni, lui scostò lo sguardo, se continuava a guardarla avrebbe ceduto 《No Bambi devi restare ancora un po' a letto.》rispose lui e lei sbuffò 《Su, forza.》disse aiutandola a sdraiarsi di nuovo mantenendole la schiena dritta con i cuscini.

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