Quando Dabi le propose di rientrare lei si rifiutò, le faceva male doverlo lasciare in quelle condizioni ma sapeva anche che se in quel momento fosse rientrata non sarebbe mai più stata decisa ad andare da Mina
"Mi dispiace, devo andare, ma tornerò" confessò tra una lacrima e l'altra mentre il ragazzo la guardava con quegli occhi supplichevoli
"E se ti dicessi che verrei con te se prima però ci diamo una sistemata?" Mia si immobilizzò e smise di singhiozzare
"Non prendermi per il culo, so che lo stai facendo solo perché così magari mi intrappoli di nuovo in quella fottutissima stanza" si arrabbiò senza un motivo apparente, ma quelle cose le pensava davvero, ormai lo conosceva abbastanza per poter immaginare le sue intenzioni
"Cosa?... È davvero questo che pensi? È davvero questa l'impressione che ti do?"
"Si" per i successivi secondi un silenzio assordante li avvolse, poi il villain parlò
"Allora andiamo adesso, purché tu non sia sola, come farai a ritornare senza conoscere la strada? E se qualcuno tu seguisse? In quel caso Shigaraki ci ucciderà entrambi. Anche se non posso garantirti che non lo farà ugualmente quando torneremo" Mia non sapeva cosa dire
"Combatteresti contro Tomura?" chiese
"Fino a prova contraria sono io il più forte" la ragazza alzò gli occhi al cielo
"Va bene, oh potentissimo Dabi, credo che non sarà la fine del mondo entrare un attimo per medicarci" cedette infine.
Avrebbe giurato di vedere un luccichio di ringraziamento nello sguardo del moro e non potè fare a meno di sorridergli.
"Come entriamo? Ci saranno tutti gli altri" chiese Mia preoccupata
"Tranquilla, stai dietro di me" rispose lui calmo, in un altro momento lei si sarebbe arrabbiata, nessuno poteva dirle di stare dietro! Ma capí che non era il momento di fare i capricci, ormai sapeva che Dabi la rispettava.Alla fine fu più facile del previsto: nessuno dei due fiatò e gli altri villains quasi non si accorsero del loro ingresso. Quando entrarono nell'ascensore mezzo rotto Mia potè tirare un sospiro di sollievo, che però durò si e no una frazione di secondo in quanto poco prima che le porte si chiudessero Shigaraki entrò. La ragazza si irrigidì
"Che fate?" domandò quello
"Hai visto la mia faccia? Vado a medicarmi, coglione" a stento Mia trattenne una risata per la risposta di Dabi
"Capisco, e lei?" la ragazza rinnovò il suo coraggio e lo guardò dritto negli occhi
"Perché così tanto interesse?" la seguì una gomitata nello stomaco accompagnata da un'occhiataccia di Dabi. Shigaraki stava per ribattere ma l'apertura dell'ascensore fu più veloce, Mia e Dabi si catapultarono fuori
"Stai alla larga" fu l'ultima cosa che il moro disse al capo dei villains.
Appena furono nella camera Mia scoppiò a ridere
" 'vado a medicarmi coglione' " gli fece il verso continuando a ridere, Dabi alzò un sopracciglio
"Smettila"
"E dai, è stato esilarante, soprattutto la sua faccia, sembrava offeso hahaha"
"Dobbiamo muoverci, dopo la tua risposta quello ci starà addosso più di prima" lei tornò seria e annuí.Fu Dabi a curarli entrambi: fasciò velocemente le mani di Mia e si disinfettò il viso
"Posso aiutarti?" chiese lei
"Sei capace?"
"No, ma non sarà così difficile" quello decise di fidarsi. La afferrò per i fianchi e la mise seduta sul lavandino del bagno, erano uno di fronte all'altra
"Sta fermo" si concentrò per non fargli male, anche se sentiva il peso del suo sguardo addosso, quei maledetti occhi blu che non la lasciavano un attimo. La concentrazione vení meno quando Dabi posò le mani sulle sue cosce e iniziò a palparle
"Puoi smetterla per favore" sbottò Mia
"Brucia" si lamentò il villain
"Resisti" lui sbuffò e le diede un piccolo bacio a stampo, poi un'altro, e un'altro ancora.
Mia arrossì
"Togliti la maglietta" gli ordinò
"Questa è un'esplicita richiesta" constatò il ragazzo
"Idiota, voglio vedere se hai ferite anche lì"
"Certo, come no" fece una faccia pervertita e si sfilò l'indumento, fortunatamente era sano
"Ora toglitela tu la maglia, voglio vedere se hai ferite" quando lui disse ciò Mia si imbarazzò come non mai, gli diede una spintarella alla spalla
"Ero seria!"
"Anche io lo sono" prima che la ragazza potesse ribattere Dabi iniziò a spogliarla."Dobbiamo andare da Mina" disse Mia con un filo di voce, non doveva e non voleva ritardare ulteriormente la partenza ma era difficile con un villain super sexy che ti mordeva il collo mentre ti slacciava il jeans
"Andremo da Mina, ma prima potremo concederci una piccola pausa, non credi? Potrebbe essere l'ultima volta se quando torniamo Shigaraki ci ammazza" Mia avrebbe voluto staccarselo di dosso, era ancora arrabbiata per come l'aveva trattata prima e quel famigerato discorso sul 'stiamo insieme o no?' era rimasto in sospeso.
"Fermati" riuscì a dire infine riprendendo il controllo di se stessa, scese dal lavandino e si rivestì lasciando il villain molto confuso. Stava per uscire dal bagno quando girandosi lo vide con il volto chino e i pugni stretti
"Dabi" lo chiamò
"Mi dispiace..." parlò con voce rotta quello "...non voglio che tu muoia" dopodiché si voltò di scatto e prese la ragazza per i polsi strattonandola verso il letto
"Dabi... che fai? Fermo! DABI" urlò e si divincolò, ad un certo punto provò anche a guardarlo negli occhi per neutralizzarlo col proprio quirk ma lui aveva intelligentemente abbassato lo sguardo.Così decise di provare con un'altra tecnica: smise di tremare e di gridare
"Dabi, che stai facendo?" domandò con le lacrime agli occhi, erano al centro della stanza
"Non guardarmi in quel modo, ti prego" Mia notò che anche il moro aveva gli occhi lucidi, a quel punto provò a muovere leggermente le mani sperando che quello la liberasse ma ottenne l'effetto opposto. Dabi strinse ancora di più la presa
"Dabi, non farlo!" continuò lei abbandonando sempre più la calma appena assunta
"Sono troppo egoista per assecondarti, se andiamo da Mina siamo morti o gli heros mi cattureranno e sarà la fine, devi capire. Se posso evitarlo lo farò, anche senza il tuo permesso"
"Non per forza... se andassimo lì per ottenere informazioni" Mia era convintissima di non esser stata lei a parlare, quella Mia non avrebbe mai detto una cosa del genere.
Era tutto sbagliato, così facendo avrebbe tradito Mina, sarebbe ufficialmente passata dalla parte dei villains e la cosa non avrebbe compreso esclusivamente Dabi, ma anche gli altri. D'altra parte però, agendo in questo modo e se tutto fosse andato liscio, avrebbe avuto la possibilità di ottenere la fiducia di Shigaraki e di evitare la propria morte in un colpo solo.Per giustificare questo suo modo ignobile di ragionare, decise di rifugiarsi nel disperato pensiero di esser stata influenzata negativamente dai villains, ma in fondo sapeva che lo stava facendo perché voleva farlo, perché voleva sopravvivere e al contempo stare con Dabi.
L'amore poteva essere così potente tanto da farla diventare una villain? Se solo ci rifletteva le veniva da ridere, per lei l'amore non era mai stato fondamentale e sicuramente non le avrebbe fatto mettere in discussione i propri principi.
Ma anche lei era un'egoista, non era mai stata capace di accettare la perdita di qualcosa... o qualcuno, non se poteva evitarlo.
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𝐿𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝑇𝑜𝑦 || Dabi
Fanfiction"Potrei toccarti per ore" confessò Mia "Puoi farlo" rispose Dabi stringendole una mano per poi baciarla delicatamente. ~~~~~~~~ Mia è una ragazza frequentante la 1A del liceo U.A., la famosa scuola per heros. Durante il campo estivo, più precisament...