"Tanto per capire, reagisce sempre così?"
"Beh, ehm... immagino sia un po' scossa, no? Ha appena capito che io non sono veramente morta"
"Non dovrebbe tipo abbracciarti o chessò io!?" Mia alzò gli occhi al cielo per ciò che aveva detto Dabi
"Che ci fai qui Mia? E soprattutto perché sei insieme a lui?" Shinsou entrò nella conversazione, nonostante fosse ancora bloccato dalla forte presa del villain, infatti Dabi non riscontrò particolari problemi sul tenerlo fermo, quel ragazzo non era di certo fisicamente più forte di lui. Mia accarezzò la testa dell'amica stesa a terra, la guardò e ne assaporò ogni singolo tratto che le era così mancato, notò che Dabi stava per rispondere a Shinsou e intervenne
"No Dabi, non rispondergli o attiverà il suo quirk su di te"
"Cosa?"
"Può controllarti la mente se ribatti ad una qualsiasi cosa lui dica, solo uno è riuscito a contrastare il suo potere e dubito che tu ce la faccia" il villain le lanciò un'occhiata e successivamente si voltò verso l'altro ragazzo
"Allora è così eh... vorrei tanto ucciderti in questo momento" disse
"Mia! Spiegati!" riprovò Shinsou evitando completamente Dabi. Mia lo guardò senza però proferir parola, aveva deciso che avrebbe aspettato il risveglio di Mina, non poteva rischiare tanto rispondendo a Shinsou."Mi dispiace, ti prego di fidarti, devi capirmi. Comprenderai meglio tutto tra poco" Shinsou guardò Mia con cattiveria, avrebbe sicuramente detto qualcosa se la sua bocca non fosse stata tappata da una fascia e avrebbe sicuramente fatto qualcosa se il suo corpo non fosse stato intrappolato in una corda e legato alla sedia
"Dobbiamo sbrigarci, quando ha intenzione di svegliarsi 'sta qua?" Dabi, che aveva adagiato Mina sul letto, iniziò a picchiettarle la faccia
"Svegliati ragazza rosa" continuò
"Fermati" intervenne Mia, Dabi sbuffò e andò ad appoggiarsi al muro con le braccia conserte
"Mia... se qualcuno arriva sono cazzi, dobbiamo muoverci, ti rendi conto che siamo letteralmente dentro la tana del lupo?" Mia avrebbe voluto urlargli contro e dirgli che lo sapeva e che nessuno gli aveva chiesto di seguirla e che lo amava più della sua stessa vita e che lui era il solo capace di toglierle l'anima. Ma non lo fece, stette zitta e si sedette sul materasso guardando Mina, poi guardò Shinsou solo per incontrare un paio di freddi occhi viola.Era abbattuta, stanca e confusa. Decise di incrociare lo sguardo del suo Dabi e quando lo fece le sembrò che le fosse ritornata un po' di forza, anche se limitata; ogni singola volta il suo cuore minacciava di uscirle dal petto quando quel villain la studiava, quando la osservava silenziosamente dall'alto in basso, Mia poteva percepire il desiderio crescere in lui
"Ti amo, mi amor" si rese conto di averlo detto ad alta voce solo dopo che quelle parole uscirono dalla propria bocca, non avrebbe dovuto farlo
"Lo so" le rispose il villain. Mia deglutì e quando guardò Shinsou vide i suoi occhi sgranati e confusi pieni di domande, quello provò a ribellarsi cercando di liberarsi dalla stretta di quelle corde senza però riuscirci e tentò di dire qualcosa senza però riuscire a farsi comprendere."Lo ami?" non aveva parlato nessuno di loro tre, Mia fece scattare la testa verso Mina scoprendo che era di nuovo cosciente. Non riuscì a trattenere le lacrime che si trasformarono subito in singhiozzi, si abbandonò con il volto sulla pancia dell'amica e pianse ancora più disperatamente quando percepì il suo tocco carezzarle la nuca
"Shhh, o qualcuno potrebbe sentirti" disse Mina mettendosi a sedere. Si guardarono vicendevolmente per un tempo lunghissimo, poi Mina si prese la libertà di scrutare prima Shinsou e poi Dabi, fece un gran respiro tentando di ricacciare indietro le lacrime e di smettere di tremare
"Bene, devi darmi delle motivazioni davvero convincenti se non vuoi che chiami i professori, che poi chiamerebbero i Pro Heros, e dubito che il tuo amico qui voglia essere catturato"
Mia lo capì, da una parte si aspettava quella reazione sulla difensiva, era da Mina e lei lo sapeva poiché la conosceva bene.Cercò di essere il più breve possibile, riassunse come meglio potè tutto quello che aveva passato, tralasciando un paio di dettagli per ovvie ragioni. Quando arrivò però a dover definire il rapporto tra lei e Dabi si bloccò, non seppe cosa dire, non sapeva come avrebbero potuto reagire l'amica e soprattutto Shinsou, cosa avrebbero pensato? E poi cos'altro le avrebbe chiesto? Non si era dimenticata del patto stretto con Shigaraki, doveva ottenere qualche informazione consistente
"Io e Dabi... noi..."
"Vi amate?" Mia guardò Mina
"Credo, credo di si" rispose percependo la sua pelle arrossarsi
"Credo?" domandò Dabi alzando un sopracciglio, Mia ridacchiò, solo a quel punto i lamenti di Shinsou divennero insopportabili
"Potreste almeno liberargli la bocca?" chiese cautamente Mina, Mia fece un cenno al villain che gli sfilò la fascia
"Finalmente, cazzo! Tutto questo è ridicolo! Mina, perché cazzo stai lì senza fare niente? Muoviti ad avvisare qualcuno. È palese che ormai Mia sia passata dalla parte del nemico di sua spontanea volontà. Perché la ascolti? Abbiamo letteralmente un villain a portata di mano!" urlò e si dimenò e avrebbe continuato a farlo se Dabi non lo avesse colpito in testa facendolo svenire
"Dabi!"
"Scusate, iniziava ad irritarmi" alzò le mani in segno di resa.Mina rimase immobile
"Mina ascoltami, Shinsou si sbaglia. Devi credermi"
"Allora torna da noi, torna allo U.A., saremo tutti felici di riaccoglierti, potresti dire che ti hanno tenuta prigioniera tutto questo tempo e che poi sei riuscita a fuggire, potresti indicarci dov'è il covo dei villains cosicché avremo la possibilità di sconfiggerli" scoppiò a piangere, Dabi accese il fuoco in una mano e Mia si sentì davvero male dentro.
Forse inconsciamente aveva da sempre saputo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato, il momento in cui doveva concretizzare quello che effettivamente il suo cuore voleva, anche se era la cosa più spregevole e ignobile. Voleva un bene dell'anima a quella ragazza e non era pronta a perderla, non lo sarebbe mai stata, ma doveva farlo.
"Mina, non piangere. C'è un'altra cosa che devo dirti e chiederti. Io non posso ritornare, non posso restare con te... no, aspetta. Sarebbe più corretto dire che io non voglio, e tu non hai idea di quanto questo mi faccia male, di quanto mi renda triste e piena di sensi di colpa. Ma lì, con gli altri villains, io mi sono sentita viva come non mi ci sono mai sentita quando stavo con voi allo U.A.".Queste parole le costarono tanto, Mia sapeva di star piangendo, sapeva che non poteva più fare marcia indietro, sapeva di aver ferito irreparabilmente Mina e anche se stessa
"Mia, tu... tu fai sul serio? Davvero? Sai tutte le cose abominevoli che hanno fatto Shigaraki e gli altri villains? Sai che sono bravi solo ad uccidere ed a far soffrire la gente? Ti prego, dimmi che non sei tu a parlare, dimmi che sei stata costretta a dire queste cose" Mina singhiozzava senza riuscire a smettere
"Temo che quello che ho detto sia tutto vero, so che riesci a capire quando mento e ora non lo sto facendo. Sono voluta venire qui solo per incontrarti un'ultima volta e rassicurarti, non piangere la mia morte perché io sono più viva che mai. Sono consapevole delle scellerate azioni dei villains ma ti rincuorerà sapere che io non ne prendo parte"
"E chi cazzo se ne frega se non ne prendi parte! Sei comunque complice! Sai dove si trovano ma non hai avvisato nessuno, nemmeno all'inizio"
"Te l'ho detto, inizialmente ero prigioniera e se ne avessi avuto l'occasione vi avrei avvisato, ma sono successe troppe cose, e non solo intorno a me ma anche e soprattutto dentro di me".Buttò fuori tutto quello che il suo cuore voleva dire senza paura, fece parlare la sua anima senza tralasciare nulla
"No! Non voglio crederti! Non voglio più sentirti! Devi andare via! Devi lasciarmi in pace!" urlò
"Ehi, ragazza rosa! Vedi di abbassare quella cazzo di voce" intervenne Dabi, Mina lo guardò singhiozzando
"Cosa volete? Che volete da me? Vi prego, qualsiasi cosa purché vi faccia andare via" per Mia quell'accozzaglia di termini equivalsero ad una pugnalata dritta al cuore, fu come se una parte di lei l'avesse abbandonata, come se fosse morta una porzione del suo spirito di vitale importanza.Mia voleva parlare, avrebbe voluto dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma le parole le si erano incastrate in gola, la voce l'aveva abbandonata.
Si alzò da vicino all'amica e andò da Dabi, si accorse lievemente che quello comprese il suo dolore e parlò per lei
"Un'informazione utile da poter portare a Shigaraki. Ah, e ovviamente tu e il tizio con i capelli viola non dovrete parlare con nessuno di questo incontro, nessuno deve sapere che Mia è ancora viva. Quindi, siete disposti a fare ciò o devo passare a minacciarvi?" nel palmo della sua mano continuava a danzare una piccola fiamma blu.
Mia pensò che ci sapeva fare, era la prima volta che lo vedeva in azione in un'impresa ed era davvero sadico e capace.
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𝐿𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝑇𝑜𝑦 || Dabi
Fanfiction"Potrei toccarti per ore" confessò Mia "Puoi farlo" rispose Dabi stringendole una mano per poi baciarla delicatamente. ~~~~~~~~ Mia è una ragazza frequentante la 1A del liceo U.A., la famosa scuola per heros. Durante il campo estivo, più precisament...