𝐿𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝑇𝑜𝑦 || Dabi

Capitolo 16 - l'accordo

Dabi prese Mia per un polso e la strattonò via, subito dopo attaccò Shigaraki, il quale fece in tempo a richiamare gli altri villains e rispose all'attacco. Iniziarono a combattere ininterrottamente, un alone di fuoco blu invase la maggior parte della stanza, Mia rimase sconvolta e inerme, schiacciata contro un muro per non inalare tutto quel fumo nocivo. Dopo poco arrivarono tutti gli altri, alcuni tentarono di placare i due combattenti ma altri si unirono alla battaglia. Mia sentiva che Twice le stava parlando cercando di capire cosa fosse successo ma lei aveva gli occhi fissi su Dabi, non si perdeva neanche un suo movimento e un suo colpo, in lei si stanziava un'ansia costante che il suo villain potesse essere messo al tappeto
"...Mia, Mia, rispondi!" la scuoteva Twice tra un colpo di tosse ed un'altro. Faceva caldo, lacrime bollenti solcavano le proprie guance.
L'ultima cosa che vide prima di perdere completamente la lucidità fu Dabi che cadde ai piedi di Shigaraki, con Kurogiri e la tartaruga ninja che gli tenevano ognuno un braccio, Dabi era sudato e ansimante, tuttavia il fuoco blu ancora non aveva totalmente abbandonato le sue mani. Mia capì che Shigaraki stava per pietrificarlo poiché una sua mano si avvicinava sempre di più alla sua faccia
"Sarai una bellissima statua" disse il capo dei villains. E per la seconda volta successe tutto troppo velocemente.

Mia scattò in avanti, nella sua mente non c'era nient'altro se non un'unica e martellante frase 'Dabi non può morire'.
Fece un balzo fino ad atterrare proprio davanti a Dabi con fare protettivo, nel frattempo però avevano iniziato ad urlare contro Shigaraki anche Toga e la maggior parte dei villains. Mia non sapeva di possedere un tale istinto omicida, lo sguardo che lanciò a Tomura fu di un odio puro e solo
"Adesso o ti allontani, o io. Ti. Uccido." continuò a guardarlo intensamente, decise di non attivare il proprio quirk finché lui non l'avesse attaccata
"Tomura, calmati. Non puoi uccidere Dabi, sai quanto sia fondamentale per la nostra sopravvivenza" disse Kurogiri
"Esatto! E poi non voglio che muoia!" esclamò Toga a braccia conserte e sbattendo i piedi a terra come una bambina
"Qual è il problema capo?" gli chiese Twice, Capelli Blu non rispose, guardava ora Mia e ora Dabi ancora inginocchiato a terra
"Già, qual è il problema?" domandò Mia con un tono della serie 'una-sola-parola-e-ti-strangolo-seduta-stante'
"Vuole tradirci! Dirà ai Pro Heros dove si trova il nostro covo!" indicò la ragazza con un dito secco, ora era Mia ad essere al centro dell'attenzione, era preoccupata come non mai per Dabi ma doveva prima convincere tutti gli altri o sarebbe stata la prima a diventare un'innocua statua da giardino
"Stupido di un idiota! Non vi tradirò. È comprensibile che siate diffidenti, anch'io lo sarei al vostro posto, ma ormai sono mesi che sono qui! E non ho mai fatto nulla per farvi destare sospetti! O mi sbaglio, Twice?" guardò l'amico che si affrettò subito a dire
" 'Mia è simpatica' 'non era questa la domanda' 'lo so, Mia non tradirebbe Twice' "  la ragazza annuì al sostegno della sua precedente affermazione.

Mia si rese conto che Shigaraki non aveva la possibilità di opporsi se tutti gli altri non fossero stati d'accordo, Tomura non aveva l'ultima parola ed era in netta minoranza, lei afferrò al volo l'occasione
"Allora Shiggy... a quanto pare sei l'unico a pensarla in quel modo, ma per tua fortuna ho una proposta" disse, tutti gli occhi dei presenti erano puntati su di lei
"Dovremmo ascoltarla, è improbabile che abbia fatto il doppio gioco visto che Dabi l'ha tenuta costantemente d'occhio" consigliò Kurogiri
"Già, e poi Dabi più di tutti non passerebbe dalla parte degli heros, su questo non c'è da preoccuparsi" continuò Toga. Mia era grata a tutti loro, almeno c'era qualcuno che ragionava ancora. Shigaraki non potè ribattere
"La tua proposta?" chiese
"Prima di tutto, liberalo e non pietrificarlo" disse Mia indicando il suo ragazzo, Tomura fece un gesto con la mano e lo lasciarono andare.
Dabi si alzò da terra di scatto, ma Mia fu più veloce e lo placcò prima che potesse gettarsi sul capo dei villains, lo abbracciò nonostante scottasse
"Sta fermo e lascia fare a me" gli sussurrò in un orecchio, lui non sembrava neanche lontanamente concorde ed infatti discussero con lo sguardo per un paio di secondi, alla fine lei ebbe la meglio.

Ora doveva tirarli fuori da quella situazione e solo dopo avrebbero potuto arrabbiarsi l'uno con l'altra. Lui restò immobile dietro di lei, Mia si era ustionata le mani e metà faccia per essersi avvicinata così tanto e intorno a loro il fuoco non si era ancora del tutto spento. Mia passò in rassegna con lo sguardo tutti e solo dopo parlò
"Adesso io e Dabi andremo allo U.A. ed incontrerò una mia amica che deve assolutamente sapere che sono ancora viva, parlandole otterrò delle informazioni utili e la convincerò a non rivelare la nostra conversazione a nessuno, per tutti gli altri resterò ancora morta. Non ci accompagnerà nessun altro poiché se dovessero scoprirci perdereste non uno ma ben due compagni"
"E se poi catturano Dabi come faremo a sapere che non parlerà?" domandò Shigaraki
"Oh andiamo, l'avete visto in faccia! Non parlerà, ma comunque, se si verificherà quella situazione, troverò il modo io stessa di avvisarvi" rispose Mia con calma
"E come sappiamo che non sarai proprio tu a parlare?"
"Beh, perché... in quel caso potrai uccidermi" quelle parole restarono lì sospese, Dabi stava per urlare ma fu fermato da una gomitata nelle costole di Mia
"Alternativa allettante, vai avanti" la esortò Tomura, lei deglutì
"Purtroppo non posso darvi tante certezze, dovrete fidarvi ma, se torneremo con qualcosa di utile tu dovrai ufficialmente riconoscermi come parte del tuo gruppo. Niente più sospetti, niente più minacce, niente di niente" Shigaraki alzò un sopracciglio, lei era consapevole di star chiedendo troppo ma ci credeva davvero
"E se tornerete a mani vuote?" quella domanda non se l'aspettava, era l'unica cosa alla quale non aveva pensato, aveva dato per scontato di riuscire nella sua impresa, quindi ciò che disse fu particolarmente estremo
"Allora ci ucciderai entrambi, o ucciderai solo me"
"COSA!? No! È fuori discussione" protestò Dabi
"Già, è fuori discussione che torniate senza nulla, ci stiamo fidando perciò vedete di non mandare tutto all'aria, ora andate prima che cambi idea!" decretò il capo dei villains.

Dabi voleva protestare ma Mia gli afferrò un mano e lo trascinò con sé verso la porta, lanciò un'ultima occhiata a Twice, dopodiché uscì consapevole di aver fatto un patto molto poco convenzionale.
Aveva una paura dannata di morire ma lì per lì non si era data il permesso di pensarci, se non avesse proposto una cosa del genere Shigaraki non avrebbe mai ceduto. Si maledisse in silenzio ed iniziò a preoccuparsi visto che non aveva idea di come arrivare allo U.A., né tantomeno di cosa avrebbe detto a Mina, non poteva permettersi di sbagliare e come ciliegina sulla torta c'era Dabi vicino a lei che le urlava contro.