"Dov'è Dabi?" fu la prima cosa che il Pro Heros chiese, Mia si limitò a scuotere la testa mantenendo uno sguardo fermo e serio, Hawks deglutì e si affrettò ad entrare in macchina, la ragazza lo imitò ed in men che non si dica si trovarono a viaggiare alla massima velocità l'uno di fianco all'altra.
"Si può sapere cos'è successo?" il biondo sembrava una persona completamente diversa da quella di prima, niente più sorrisetti o battutine, un'espressione che andava al di là della preoccupazione, con i suoi grandi occhiali gialli appesi allo specchietto dell'auto.
Mia rimase in silenzio per qualche secondo, doveva decidere quanto rivelargli
"È morto" decretò, non finse nemmeno di cacciare qualche lacrima e non fu neanche totalmente convinta che Hawks le credette
"Oh merda! Ti hanno vista? Qualcuno ti ha vista?" lei davvero non capiva perché quello si interessasse tanto
"Piuttosto... tu e Dabi, dimmi tutto quello che avete ideato" ordinò Mia, non aveva intenzione di perdere ulteriore tempo, aveva passato le pene dell'inferno quel giorno e ne aveva ufficialmente abbastanza, e se Hawks non avesse collaborato, l'avrebbe costretto
"Cosa?"
"Hai capito... parla!" continuò lei testarda, le si fermò il respiro quando l'heros rallentò lungo la deserta strada fino a fermarsi del tutto, aveva iniziato a piovigginare.
"Mia, tutto bene? Puoi dirmelo" domandò quello guardandola con occhi sinceri.
No, no cazzo! Certo che non andava tutto bene! Questo poteva dirsi il giorno peggiore che la ragazza avesse mai vissuto! Maledì quella ragazzina che, negli anni passati, era alla costante ricerca di qualcosa di elettrizzante e pericoloso da fare. Non era divertente! Non si potevano provare così tante emozioni tutte insieme! Lei era una sola persona e non sarebbe riuscita ad uscirne.
"Dirti cosa, Hawks? Che Dabi mi ha preso per il culo tutto il fottuto tempo? Che io non valgo niente? Non posso crederci... stavo letteralmente per uscire allo scoperto pur di aiutarlo! E lui non era neanche lì! Era un fottutissimo clone! E io non lo sapevo, e non sapevo nemmeno di te! Neppure una parola su di te o su questo piano. Cosa ci fa uno dei più famosi Pro Heros con dei villains?" buttò fuori tutto, scaricando la tensione fra imprecazioni e risate isteriche e lacrime addosso ad Hawks nonostante quello non avesse nessuna colpa.
"Non è morto"
"No"."Non sono qui per farvi da psicologo di coppia, ma da come mi ha parlato di te Dabi... non lo so, sembrava davvero preso" Mia ripensò involontariamente a tutte le carezze, tutti i baci rubati che si erano scambiati, il fatto che lui fosse stata la prima persona con la quale era stata così intima, il suo odore impresso addosso
"Possiamo andare?" chiese quasi sussurrando
"Non avrei motivo di mentirti, perciò sono serio quando ti dico che credo lui ti ami. Comunque il nostro non è stato chissà quale complicato piano, mi ha solo chiesto di darvi un passaggio, e poi mi ha ricattato perché accettassi. Mia, non sono tanto importante da poter rientrare nelle vostre conversazioni, meno sai e meno sei coinvolta, cerca di vederla dal suo pinto di vista, anche se ammetto di non capire perché non accompagnarti di persona... sei sicura che sia stato lui a deciderlo?"
"Decidere cosa?"
"Magari Shigaraki non ha voluto mandarlo" le ruote che sfrecciavano sull'asfalto bagnato erano l'unico rumore che Mia riusciva a percepire, oltre alla pioggia sempre più pesante che batteva sul vetro della vecchia macchina. Riconosceva quella strada e sapeva che non doveva mancare troppo prima che Hawks la scaricasse al margine del bosco.Non aveva idea di come avrebbe fatto a trovare la strada per il covo, ma non sembrò preoccuparsene più di tanto, forse era stato questo l'obiettivo di Shigaraki fin dall'inizio: costringerla a morire di fame e sete in un'oscuro bosco da sola... bella trovata!
Non era sicura che il suo cervello avesse macchinato tutte le cose che le aveva appena detto l'heros, forse aveva dato un giudizio affrettato? Forse Dabi non c'entrava nulla? Decise che era inutile continuare a crogiolarsi in quel modo, doveva andare da lui e ascoltarlo, o non ci avrebbe più capito un cazzo là in mezzo.
"Spero tu possa risolvere tutto" Hawks sembrava sincero
"Grazie" biascicò e scese dal veicolo. Osservò il biondino lanciarle un sorrisetto e avviarsi, per un secondo la ragazza desiderò essere un altra persona, trovarsi su un'auto chissà dove esonerata da tutte quelle preoccupazioni.Sospirò e lasciò che l'umidità dell'acqua le penetrasse fin nelle ossa, alzò lo sguardo verso il cielo grigio e provò l'impulso di mandarlo affanculo, fu liberatorio alzare il dito medio alla volta delle nuvole.
"Che fai?" quella voce inaspettata la fece sobbalzare, non era proprio la sua giornata! L'ennesimo infarto la travolse e quando si girò solo per vedere Twice quasi volle prenderlo per le orecchie e scagliarlo il più lontano possibile. Pensò che lottare con un villain non dovesse essere il massimo ma non fermò il proprio pugno quando ruppe il naso di Twice, quest'ultimo cadde a terra.
"Ahi!" esclamò
"Ascoltami bene, bipolare di un idiota... oggi è stata davvero una giornata di merda e se le cose non migliorano ho la brutta sensazione che qui stasera qualcuno ci rimetterà le penne. Adesso tu mi spieghi cosa cazzo sta succedendo e ritorniamo da Shigaraki!" torreggiò su di lui incazzata nera, quello squittì e fece un segno d'assenso.Mentre si addentravano tra i massicci alberi Mia fece scivolare per un attimo la mente alla sensazione di panico ma anche di soddisfazione che aveva provato subito dopo aver quasi ucciso quell'uomo nel parcheggio con Shinsou. Il ragazzo l'aveva presa per un polso e trascinata via, il respiro pesante e la faccia completamente bagnata dalla pioggia, solo le loro mani intrecciate e le gambe che correvano in automatico.
Assurdo come dopo quella sera non ne avessero più parlato, nessuno dei due, neanche una sola parola, anche se Shinsou non smise di includerla nella ricerca disperata del suo vero padre, il quale aveva abbandonato lui e sua madre molti anni addietro. Mia gli stava vicino e divenne disperata insieme a lui, forse fu questo a farla cedere, a convincerla che magari si sarebbe trovata bene con quella chioma viola.
Insieme non avevano fatto davvero niente se non baciarsi, ogni volta che lui ci provava Mia lo fermava e poi lo adorava quando le diceva che andava bene così, che non c'era nessuna fretta.
Forse Mia non lo aveva mai considerato nemmeno amore, ma solo una presenza obbligatoria per il mantenimento della sua persona.
Era complicato.
Con Dabi invece non lo era, all'infuori di tutte le discussioni e situazioni, se Mia pensava unicamente al sentimento che provava per quel villain lo vedeva chiaro e reale, nulla di complesso, nulla da dover interpretare.
Non glielo aveva mai detto, quelle due semplici parole non erano mai uscite dalla sua bocca e si maledisse per questo. Ora non sapeva cosa avrebbe scoperto o come si sarebbe evoluta la situazione. Era un totale disastro, fatto e finito."Attenta a dove metti i piedi, e seguimi" disse Twise massaggiandosi il naso, Mia respirò a pieni polmoni e si costrinse a tranquillizzarsi, si fidò di quel villain e si fece guidare, in fondo quale altra opzione aveva? Sapeva che sarebbe stato un viaggio lungo ed il sole iniziava ad abbassarsi all'orizzonte, sperò davvero che arrivassero prima che facesse buio.
"Allora?" chiese la ragazza dopo qualche minuto, moriva dalla voglia di conoscere come stavano realmente le cose
"Cosa hai scoperto?" le domandò invece Twice, Mia ormai lo conosceva abbastanza per capire che stava seguendo un copione, probabilmente scritto da Shigaraki e che se la propria risposta non lo avesse soddisfatto, l'avrebbe abbandonata lì. Il capo dei villains era un falso ed uno stronzo! Mia non faticava a credere che potesse essere stato lui ad impedire a Dabi di seguirla, e si odiò per non averci pensato prima.
Tutti i suoi pensieri e le sue accuse si erano subito concentrate su Dabi, senza neanche lontanamente immaginare che magari non era lui il colpevole ma la vittima insieme a lei. Doveva scoprire la verità ed eventualmente salvarlo.
"Come se lo venissi a dire a te, senza offesa chiaramente... parlerò solo con Shigaraki" disse
"Mi hai appena rotto il naso, ragazzina!" la ammonì quello
"Già... scusa" Twice sbuffò
"Credo vada bene così" disse poi, e a quel punto Mia azzardò la domanda
"Quindi... cosa hai fatto? Perché hai creato un clone di Dabi per accompagnarmi senza che io lo sapessi? Dov'è Dabi adesso?"
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𝐿𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝑇𝑜𝑦 || Dabi
Fanfic"Potrei toccarti per ore" confessò Mia "Puoi farlo" rispose Dabi stringendole una mano per poi baciarla delicatamente. ~~~~~~~~ Mia è una ragazza frequentante la 1A del liceo U.A., la famosa scuola per heros. Durante il campo estivo, più precisament...