Una risata isterica riempì il silenzio che si era creato dopo che Dabi aveva avanzato la loro richiesta, Shinsou alzò lo sguardo ed una goccia di sangue scivolò facendosi strada sulla sua fronte
"E secondo voi noi accetteremo?"
"Idiota di un ragazzino... forse non hai capito che io non ho alcun problema ad uccidervi, almeno in quel caso sarà assicurato il vostro silenzio" abbaiò il villain, dagli occhi di Mina trasparì un velo di paura che la fece ghiacciare sul posto
"Non voglio morire" sussurrò, Dabi allargò le labbra formando un sorriso crudele
"Certo che non vuoi morire, e non succederà se farai quello che ho chiesto"
"Ed esattamente come farai ad essere sicuro che ti daremo le informazioni giuste? Se voi ora ci lasciate andare potremo benissimo raccontare quello che è successo e dire che Mia è ancora viva. Quale sarà la tua garanzia?" continuò Shinsou convinto, Dabi lo avrebbe incenerito sul posto se Mia non lo avesse fermato
"Dabi, non fare cazzate" lo ammonì
"E tu non costringermi a farle" si guardarono e lei non riuscì a liberarsi da quelle invisibili redini condotte dagli occhi diamanti del villain, scorse un ghigno nascere sul suo volto
"Volete sapere quale sarà la mia garanzia? Bene" senza indugiare oltre Dabi afferrò Mia per un polso, sulla pelle della ragazza quello non era un tocco nuovo ma rimase ugualmente stupita in quanto non se lo aspettava
"Lei, sarà lei la mia garanzia... se voi spifferate tutto o mi date informazioni sbagliate io la uccido" scandì come meglio potè le ultime parole, Mia non si ribellò sotto la sua forza e quando quello fece scivolare il proprio sguardo nel suo per la seconda volta, la ragazza avrebbe giurato di averci visto una richiesta di perdono.Mia voltò la testa con uno scatto strappando così quel filo informe che legava il loro adocchiamento. Era colpa sua, era solo colpa di Mia se ora Dabi si trovava costretto a fare ciò, lei era debole ed incapace, come aveva anche solo potuto pensare di riuscire a tenere sotto controllo quell'impresa? Se non fosse arrivato Dabi a quest'ora i Pro Heros già la avrebbero interrogata estorcendole tutto quello che gli serviva sapere e sarebbe stata la fine di tutto, addio Dabi.
Al solo pensiero di aver corso un così grande rischio che l'avrebbe probabilmente portata a non poter mai più vedere il suo villain, il suo corpo cadde in ginocchio senza che lei l'avesse comandato e lacrime di panico si librarono dai suoi occhi.
Non voleva disperarsi così, non voleva palesare le proprie debolezze, non voleva rovinare tutto, ma il suo cervello aveva smesso di funzionare lucidamente. Si concentrò in lei tutto troppo velocemente, fu come se nulla ora avesse più importanza. Adesso non voleva trovarsi lì, avrebbe voluto non aver avuto quella scellerata idea di andare a trovare la sua migliore amica... cosa si aspettava? Che Mina avrebbe accettato tutto con gioia? E poi c'era Shinsou, era solo colpa sua se ora lui era lì.
"Dabi... voglio andare via, ti prego portami via" biascicò involontariamente. In fondo sapeva che non era possibile in quel momento, prima bisognava risolvere il casino, ma Mia doveva dare sfogo alla propria frustrazione, voleva solo che Dabi l'abbracciasse e la proteggesse col suo familiare corpo, che le accarezzasse una guancia e la tranquillizzasse.Non seppe come ma quel suo crollo emotivo fornì un vantaggio a lei ed il villain
"Che ha? Che le prende?" si preoccupò Shinsou, Dabi non se lo fece ripetere due volte e colse la preziosa occasione che si era creata al volo, modellandola a suo favore
"Chiaramente non vuole che voi mi diate un pretesto per ucciderla" cercò di suonare il più convincente possibile. Questo piano loro non l'avevano organizzato, stavano danzando sulle note irregolari di un brano che non avevano mai sentito prima d'allora e ambedue si stavano lasciando guidare dai passi eleganti dell'altro.
Mina studiò prima il villain e poi l'amica
"Shinsou, non vogliamo che Mia muoia davvero questa volta, abbiamo la possibilità di evitarlo" sembrò come se si sforzò di dire quelle parole
"Cosa? Vuoi veramente aiutarli?" sbroccò il ragazzo dai capelli viola
"Ti sembra che io voglia aiutarli? NON ABBIAMO SCELTA! Non so tu ma io non voglio essere responsabile della morte della mia migliore amica!" ricominciò a piangere, seduta sul letto affondò la faccia nelle mani e singhiozzò.Nel frattempo Mia non poteva credere di aver udito quella frase fuoriuscire dalle labbra di Mina... la considerava ancora sua amica! Pensava che la odiasse e ripudiasse dopo tutto ciò.
Trovò la forza di alzarsi dal pavimento e si asciugò le lacrime, dopo aver fatto un lungo e profondo respiro parlò
"Sono ancora tua amica? Per te esisto ancora?" Mina alzò la testa e la penetrò con quei suoi occhi gialli
"Certo, insomma al posto tuo avrei sicuramente fatto altre scelte ma non posso decidere per te. Accettarti per quello che sei... non è forse questo quello che fanno gli amici?" un leggero sorriso adornò il suo volto e la rese il più sincera possibile. Mia potè percepire il suo cuore, che poco prima si era sgretolato, ricomporsi pezzo dopo pezzo, non mancavano certo piccole crepe e lividi ma, tutto sommato, era intero.Le due ragazze si scrutarono a vicenda senza parlare, si capirono ed annuirono, in quell'istante compresero che quella sarebbe stata l'ultima volta che si sarebbero viste ed andava bene così. Non persero tempo a dirsi addio tra baci e abbracci, semplicemente si stamparono quel momento nella mente. Mia non avrebbe mai scordato quell'eccezionale ragazza e tutti i momenti che avevano vissuto insieme, era vero: faceva parte della sua vecchia vita, ma era una di quelle poche cose che Mia non doveva e non voleva farsi sfuggire.
Un'informazione utile, qualcosa che avrebbe accontentato momentaneamente Shigaraki e che lo avrebbe portato a fidarsi ufficialmente di Mia. La promessa che quei due ragazzi non dovevano, per assolutamente nessun motivo, rivelare al mondo che Mia era ancora viva.
"Come se tu saresti davvero capace di ucciderla, ho visto come la guardi" purtroppo il piano di Dabi di minacciare Mia non durò molto, Shinsou era perspicace, il villain stava per rispondergli ma all'ultimo momento si ricordò dell'ammonimento di Mia sul suo quirk. Dabi pensò che il ragazzo viola fosse bravo, ma questo non lo trattenne dal lanciargli un'occhiataccia
"Shinsou! Non te lo ripeterò ancora, non voglio essere responsabile della morte di Mia, e magari è vero, Dabi non la ucciderà e ora sta solo bleffando, ma se così non dovesse essere mi sentirei in colpa per tutta la vita, e non voglio. Se c'è una cosa che odio è quella di fare affidamento su un'incertezza e lasciare il resto al caso" disse decisa Mina, Dabi rise confondendo i due ragazzi prigionieri
"Hai sentito la ragazza rosa, non fare stronzate o ritieni pure la tua ex ragazza morta... per colpa tua" il villain puntò tutto sull'evidente sentimento che Shinsou ancora provava per Mia, quello parve cedere e abbassò lo sguardo in silenzio.Mia non sapeva quanto tempo era e stava passando, ma sicuramente qualcuno doveva essersi accorto della perseverata assenza di Mina e Shinsou, a dimostrazione di ciò taluno ad un certo punto bussò alla porta della camera. Mia e Dabi si guardarono di scatto e un velo di ansia fece rimpicciolire le loro nere pupille, successivamente Mia guardò l'amica urlando aiuto in silenzio
"Chi è?" rispose Shinsou, mai come prima Mia aveva odiato così profondamente una persona, andò verso di lui e gli tappò la bocca con una meno, con l'altra gli strinse i folti capelli per poi sussurrargli in un'orecchio
"Un'altra parola e ti faccio addormentare di nuovo, e magari stavolta ci metterai più tempo a riprenderti" il ragazzo impedito nel parlare fece incontrare i loro sguardi e Mia non vide nulla in quegli occhi se non rassegnazione e tristezza. Li liberò la bocca, non avrebbe saputo dire perché, i loro occhi erano ancora uniti.
"Mina può fare quello che vuole ma sappi che io ti odio, ti odio e non voglio mai più vederti, dimenticherò questo incontro e tutto quello che ti riguarda" disse Shinsou e con quell'espressione inespressiva allontanò i loro volti.Mia non era sicura di aver compreso quello che le era appena stato detto, il suo udito smise di funzionare, percepì un senso di vuoto e sentì distrattamente Mina impanicarsi
"Andate via! Dovete andare via ora! Quello che vi ho detto è tutto quello che so, lo giuro! Non diremo a nessuno di Mia o di questo incontro! Terrò a bada Shinsou, ma adesso dovete andarvene" alle orecchie di Mia giunse ancora il frastornante rumore di qualcuno che bussò alla porta, questa volta con più insistenza.
Mia venne trascinata via da Dabi, le sue gambe si muovevano ma non era lei a controllarle, prima di lasciare una volta per tutte quella camera incrociò lo sguardo di Mina e notò che stava piangendo, quella maledetta ed eccezionale ragazza non faceva altro che piangere.
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𝐿𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝑇𝑜𝑦 || Dabi
Fanfiction"Potrei toccarti per ore" confessò Mia "Puoi farlo" rispose Dabi stringendole una mano per poi baciarla delicatamente. ~~~~~~~~ Mia è una ragazza frequentante la 1A del liceo U.A., la famosa scuola per heros. Durante il campo estivo, più precisament...