Hyunjin si trovava seduto sul letto della sua camera mentre il suo migliore amico gli sistemava con cura i capelli.
"Sei sicuro sia una buona idea, Jis?" Lo guardò non proprio convinto di ciò che gli avevano proposto i suoi amici.
"Certo che sì! Hai bisogno di uscire a prendere una boccata d'aria e cosa più importante hai bisogno di divertirti e distrarre la tua mente."
"Potevo sempre farlo qui. Guardando un film o passando del tempo con voi."
"Non credi di aver passato già troppo tempo in queste quattro mura? È ora di cambiare aria e farti tornare a sorridere!"
"Sai che l'unica cosa che può farmi sorridere è riavere Felix con me" sospirò abbassando lo sguardo.
"Lo so, lo so. Tu fidati di me e basta," gli alzò il viso verso di sé. "Intesi?" Gli regalò un dolce sorriso.
Annuì. "Grazie, Jis." Sorrise a sua volta abbracciandolo.
"Non farmi diventare emotivo che poi Minho mi sgrida!" Ridacchiò ricambiando l'abbraccio.
"Scusa, scusa." Rise allontanandosi qualche minuto dopo.
Jisung rise scuotendo la testa e continuò ad accorciare i suoi lunghi capelli, diventati di un rosso acceso da un paio di giorni.
Hyunjin aveva riflettuto a lungo sul cambiare o meno colore, dopotutto li aveva neri da oramai due anni e ci aveva fatto l'abitudine ma dall'altra parte sentiva di aver bisogno di un cambiamento. Quindi, dopo un attenta riflessione aveva mandato al diavolo le preoccupazioni e si era precipitato dal parrucchiere per farsi sistemare i capelli.
Inutile dire che era uscito dal salone tutto contento e con un sorrisone dipinto sul viso. Non aveva detto nulla nemmeno ai suoi amici e infatti non appena lo videro rimasero tutti a bocca aperta, contenti del fatto che il loro amico avesse finalmente preso la decisione di cambiare qualcosina per tornare il solito Hyunjinnie di sempre.
Quando Han finì di acconciargli i capelli e di decorare il suo viso con del leggero trucco poté alzarsi e osservare la sua immagine riflessa nello specchio. Il suo migliore amico aveva fatto magie. Le occhiaie erano sparite sotto il correttore e gli occhi sembravano più luminosi grazie all'ombretto carino che gli aveva messo mentre le labbra carnose erano morbide e rosee dovute al burro di cacao che gli aveva applicato. La sua intera figura splendeva e questo lo fece sorride e di conseguenza anche Jisung.
"Hai fatto veramente magie su di me," sorrise al suo amico.
"Non ho fatto niente di ché. È il modello che è uno spettacolo anche con delle occhiaie più viola del colore stesso," risero.
"Grazie, Jis" sorrise.
"Smettila di ringraziarmi! Piuttosto, scendiamo che gli altri ci aspettano" finì di riordinare ciò che aveva usato.
Hyunjin annuì e insieme a Jisung lasciarono la stanza per scendere in soggiorno dove gli altri li stavano aspettando. Dopo qualche sorriso, complimento e incoraggiamento al rosso lasciarono l'appartamento per salire sulle macchine e raggiungere il locale in cui avrebbero passato la serata.
Per tutto il viaggio il più alto guardò fuori dal finestrino, osservando la città notturna tutta illuminata e sospirò ripensando costantemente al minore, a quanto gli mancasse e a come non vedeva l'ora di poterlo stringere tra le sue braccia e non lasciarlo andare mai più.
Qualche minuto più tardi era nel locale con un drink in mano mentre insieme ai suoi amici ballava in pista cercando di spostare i suoi pensieri su tutt'altro. E fortunatamente ci riuscì, almeno per un paio d'ore, svuotò completamente la mente, si bevve qualche drink e ballò divertendosi con i suoi amici.
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escape - hyunlix -
Fiksi PenggemarLa sorte del giovane felix sembra essere una soltanto, contro la sua volontà si ritrova in una situazione al quanto spiacevole che non gli permette di essere sé stesso. Cosa succederebbe se tutto ciò venisse spezzato dal casuale incontro con un raga...