Prologo

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Dimitri:

Spingo con forza il mio cazzo dentro questa puttana, continua a lamentarsi per il dolore ma non me ne frega, è il suo lavoro e deve stare zitta, tiro i suoi capelli rossi e vengo gemendo.

<Sei un mostro mi hai fatto male> la rossa continua a lamentarsi e poi se ne va, mi alzo i jeans e chiudo la cerniera, sistemo i capelli ed esco dal mio ufficio del mio night club.

Vado nella sala vip privata e mi siedo accanto al mio migliore amico Damien, l'unico di cui mi fido.
<Prima è venuta una ragazzina, cerca un posto di lavoro, gli ho detto di passare domani sera perché eri impegnato> Damien mi avvisa, annuisco e continuo a fumare, sarà la solita ragazza che vuole fare la puttana.

<È molto bella, peccato che è bionda> a Damien non piacciono le bionde
<Scommetto che quando la vedrai rimarrai incantato> inizia a prendermi in giro.

<Le ragazze sono tutte uguali, sarà la solita bionda stupida> fa spallucce e sento il telefono vibrare, lo prendo e vedo il nome di mio padre, esco dalla sala rispondo.

<Pronto> rispondo freddo, io e mio padre non abbiamo un bel rapporto.

<Dimitri, tra mezz'ora va al porto e assicurati che la droga sia buona, io non posso> mi stacca il telefono in faccia, odio quando mi danno ordini, ma si tratta di affari e devo andare, chiamo Damien e gli dico di portare anche Vlad, un'altro amico di fiducia.

Esco dal night club e salgo nella mia Lamborghini nera lucida, guido a tutta velocità e in 10 minuti arrivo al porto, qui ci scambiamo "roba" illegale, chiudo lo sportello e mi appoggio alla macchina aspettando i miei due amici.

Mio padre starà sicuramente in un hotel a scoparsi una puttana, ecco perché non è venuto lui, non ho mai conosciuto mia madre, è morta appena sono nato.

Non credo nell'amore, le ragazze sono tutte uguali, vogliono solo soldi e essere scopate.

Mi giro sentendo frenare una macchina e vedo che sono Damien e Vlad, si avvicinano e subito dopo arrivano quelli per lo scambio.

<Signor Dimitri> abbassano la testa in segno di rispetto, faccio cenno a Vlad di controllare la droga, mi fa il pollice in su, la prendiamo e c'è ne andiamo.

Decido di andare a casa, ho bisogno di una doccia.

Quando entro trovo subito la governante con la testa abbassata che mi chiede cosa voglio
<Prepara da mangiare> annuisce e si dirige verso la cucina.
Salgo le scale e vado nel bagno di camera mia, mi spoglio e entro nella doccia.

Tutti hanno paura di guardarmi a testa alta,
mi portano rispetto per paura di essere uccisi.

Ho tanti soprannomi con cui mi chiamano "Mostro" "Animale" "Stronzo" "Senza cuore" "Psicopatico" "Diavolo", insomma..tutti molto belli no?

Esco dalla doccia, mi asciugo e mi infilo una tuta, scendo di sotto e vado a sedermi a tavola.
Ludmilla, la governante, mi porta un piatto di spaghetti alla carbonara.

Dopo mangiato mi alzo, vado a lavarmi i denti, ci tengo all'igiene, e poi vado a mettermi a letto.







Ciao!
Questa è la mia prima storia, se ci sono degli errori ditemelo pure, se vi piace lasciate una ⭐ e ditemi cosa ne pensate🥰

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