Sconosciuti //Mattheo Riddle//

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Tom e Draco vennero verso di me.
Victoria: v-vi giuro che non l'ho fatto a posta
Delle lacrime solcarono le mie guance
Tentarono di abbracciarmi ma io feci un passo indietro guardando il suolo.
Victoria: vi giuro che credevo fosse il mio telefono, non sapevo che fosse il suo
Iniziai a piangere
Draco: tranquilla ti crediamo
Riuscirono ad abbracciarmi
Tom: posso farti una domanda?
Annuii
Tom: perché si é arrabbiato così tanto?
Victoria: non lo so, mi ha strappato il telefono dalle mani e ha iniziato a gridare
Tom: sai chi fosse al telefono?
Scossi la testa in segno di negazione.

Draco: tranquilla, gli parleremo noi.
Tom: ti va ancora di andare alla festa o preferisci rimanere a casa?
Victoria: no no voglio venire con voi alla festa
Tom sorrise e io andai a prepararmi.

Entro due ore ero pronta. Mi misi un tubino nero, i tacchi del medesimo colore, mi truccai molto leggermente e feci i boccoli ai capelli.
Tom: pronta?
Disse bussando alla mia porta
Victoria: eccomi
Aprii e rimase incantato
Tom: sei stupenda
Sorrisi e andammo alla festa con Draco.

Entrammo nel locale e Draco e Tom mi tennero stretta a loro.
Tom: oh eccoli!
Andammo verso un gruppo di ragazzi
Tom: hey ragazzi
X: ciao Tom!
X2: Tom!
Lo salutarono
Tom: vi ho portato tue persone da farvi conoscere
Draco: piacere Draco Malfoy
Victoria: Victoria Malfoy
X: non dirmi che é la tua ragazza
Sorrisi
Tom: infatti é la mia migliore amica
X: scusatemi tesoro, comunque sei stupenda
Non lo disse con fare malizioso anzi era realmente gentile ed educato.
X3: avevi detto che ci portavi anche tuo fratello no?
Tom: si ma non ne parliamo, é un caso perso
X4: che é successo?
Victoria: io e lui abbiamo litigato
X2: uhhh problemi in paradiso?
Victoria: si HAHAHA
X: volete da bere ragazzi?
Draco: si dai

Andammo al bancone e ci ordinammo qualcosa da bere poi andammo a sedere su dei divanetti in cerchio.
Victoria: voi siete i colleghi di Tom quindi
Annuirono
X4: esatto anche se abbiamo mansioni differenti

Parlammo del più e dal meno fino a quando non sentii una presenza dietro di me.
Mi voltai
Victoria: Mattheo...
Dissi piano suscitando l'attenzione del gruppo
Tom: allora sei venuto alla fine
Mattheo: certo che sono venuto
Si mise a sedere accanto a me
X: tu dovresti essere il fratello di Tom
Mattheo: esatto
Rispose secco, era ancora arrabbiato
X2: perché sei qua? Se posso chiedere
Mattheo: dove dovrei essere? Qua c'è mio fratello e uno dei miei più cari amici.
X: non ti stai dimenticando di niente?
Mattheo: no
X4: c'è anche la tua ragazza
Mi guardò un secondo e poi riguardò il ragazzo.
Mattheo: no, lei non é la mia ragazza figuriamoci. É la sorellina ingenua e delicata del mio amico.

Mi strinsi nelle spalle e continuai a bere il mio cocktail.
X: allora posso chiedere alla principessa di ballare?
Sorrisi
Victoria: si
Mi alzai e anche lui e andammo a ballare.

Continuammo a muoversi a ritmo di musica ma venni interrotta da delle braccia che mi circondarono la vita.
Mi girai e incrociai quegli occhi marroni.
Victoria: cosa vuoi?
Mattheo: ritorna a sedere
Victoria: e perché? Chi sei tu per decidere
Mattheo: ne riparliamo a casa su chi sono io ma adesso voglio che tu venga a sedere con noi
Mi portò fino si divanetti e ci riardemmo come prima.
Tom: già di ritorno?
Victoria: chiedilo a tuo fratello
Mattheo: smettila di fare la bambina
Victoria: tu smettila di fare lo stronzo
Mi strinse la coscia
Mattheo: attenta a come parli mocciosa
Victoria: smettila

Riprememmo a parlare del più e del meno fino alle una di notte.
Mattheo: torniamo a casa
Victoria: smettila Mattheo non sei nessuna per decidere per me
Mattheo: oh ma io sono il tuo ragazzo
Victoria: no, non lo sei. L'hai detto tu stesso
Mattheo: non mi interessa, ora io e te torneremo a casa
Mi prese per il polso e arrivammo a casa.
Aprì la porta e la riuschiuse alle nostre spalle.
Victoria: Mattheo mi dici che ti prende
Mattheo: hai invaso la mia privacy
Victoria: con privacy intendi segreti?
Mattheo: ora non rigirare la frittata
Victoria: non sto rigirando niente, dimmi chi era al telefono
Mattheo: una mia collega
Victoria: chi Jennifer?
Mattheo: non mi dire che sei gelosa
Victoria: no ma dalla voce di quella ragazza sembrava che non ti stesse aspettando per lavoro