capitolo 2, prt.2 (in corrispondenza con la prt.1)

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(CHRISTIAN)

Si sa, nei tre mesi che comprendono l'estate, in quel luglio che era, tutti vogliono divertirsi, uscire, andare in discoteca, andare al mare, uscire con gli amici e restare fuori fino alle 4 del mattino e...andare in vacanza.
Si tutti tranne lui, lui voleva pace e tranquillità voleva restare a casa sua, nella sua amata città, Bergamo.
Certo si anche a lui andava di fare tutte quelle cose, tranne una, lui non voleva andare in vacanza, avrebbe preferito restare a Bergamo.
Ma come ogni anno già sapeva che sua madre avesse organizzato tutto per andare in vacanza e tutti gli anni andavano sempre e solo in un posto, in Sicilia, si li, ma solo perché c'è il mare e ci sono posti abbastanza carini per trascorrere le vacanze estive.
Ma quest'anno qualcosa cambiò, la meta di sua madre non fu la Sicilia.

Lui si trovava nella scuola di danza di sua madre per ballare, ci andava tutte le volte che si sentiva solo e quando volesse pensare più chiaramente.
Ma da 4 mesi a sta parte ci andava solo ed esclusivamente per allenarsi e provare perché ad aprile seppe che fu chiamato per partecipare alla gara più importante a cui avrebbe voluto mai partecipare, era una gara aperta a tutti gli stili di danza e i ragazzi che avessero già fatto gare di ballo in precedenza e sarebbero arrivati dal 1° al 3° posto, quelli più bravi secondo chi giudicava, venivano chiamati per chiedere se volessero partecipare, e lui senza neanche pensarci rispose subito di sì.
Era una gara che si faceva una volta ogni due anni ad agosto in America a Los Angeles e lui dall'ultima volta che avesse fatto una gara importante non fu mai chiamato e aspettò e aspettò fino a quando finalmente questa chiamata arrivò e lui ne fu felicissimo, troppo contento per realizzare che fosse successo, che finalmente poteva farsi vedere da un vasto pubblico

Quella mattina che si trovava in una sala della scuola di danza di sua madre mentre ballava era più entusiasta del solito, aveva più forza, più grinta, più energia, forse perché era il suo genere, il suo stile che lo rendeva così. Lui fa hip hop e break dance da quando aveva 6 anni quindi da ormai 13 anni.
Ha lavorato sodo fin da bambino, ballava sempre, in continuazione, non si fermava mai era come una sorta di droga per lui, non ne riusciva a fare a meno, ne era indipendente. Fin da piccolo si mise sotto per migliorarsi sempre, ogni giorno che passava, voleva migliorare tutto e voleva avere un bagaglio più pieno ogni giorno rispetto a quello precedente.
Ballare lo faceva sentire bene, se per lui era come una droga e ne era indipendente, era anche una pillola che lo faceva sentire bene quando tutto non andava nel verso giusto, quando pensava troppo o quando aveva paure, insicurezze che lo portavano sempre più giù.
La danza per lui è fondamentale e quando si sentiva così gli bastava soltanto ballare, immergersi nel suo mondo attraverso la danza.

Quel giorno si sentì estremamente bene e quando arrivò il momento in cui doveva uscire dalla scuola e tornare a casa per pranzare quasi gli dispiacque di lasciare la scuola vuota, senza nessuno.
Quando fu arrivato a casa c'erano i suoi genitori e sua sorella Alexia che erano già seduti a tavola, quando la madre lo vide lo chiamò subito.

mA<Tesoro sei arrivato, hai chiuso la scuola a chiave?>

C<ciao mamma, si ho chiuso tutto tranquilla>

Poi parlò suo padre, Ivan

pI<Christian sai che stiamo già preparando le valigie per la vacanza no!>

Christian sbuffò un po' perché, certo che lo sapeva, lo facevano ogni anno, ma lui non aveva mai voglia, voleva restare a casa sua.

C<si papà lo so> -disse alzando gli occhi al cielo-

pI<ma c'è un cambio di programma>

Christina lo guardò corrugando la fronte e alzando le sopracciglia mentre posava le chiavi sul mobiletto vicino la porta dell'entrata della cucina, e poi entrò e si sedette su una sedia vicino ad Alexia.

C<quale?> -chiese confuso e incuriosito-

mA<abbiamo deciso di non andare quest'anno in Sicilia ma in Puglia, a Bari, a te va bene?>

C<mamma sai che io non ho molta voglia di andare in vacanza e l'ho sempre detto, quindi se cambiate la meta io non cambio pensiero. A me non cambia molto di dove vogliate andare però il fatto che cambiamo destinazione forse potrebbe piacermi, ma solo un poco. Almeno non andiamo per l'ennesima volta in Sicilia.

E parlò Alexia

sA<mamma mia Chri sei pesante, divertiti un po'>

mA<va bene tesoro, allora si va in Puglia>

C<va bene. Ma quando partiamo?>

mA<partiamo domani tesoro, così invece di prendere l'aereo andavamo direttamente in macchina e ci vogliono delle ore quindi partiamo la mattina presto>

C<d'accordo>

pI<hai fatto la valigia?>

C<si papà devo solo aggiungere alcune cosine ed è pronta> -si interruppe e non parló più nessuno-

C<Mamma posso mangiare qualcosa che sto morendo di fame, oggi ho provato tanto rispetto alle altre volte e sono esausto> -continuó-

mA<certo tesoro stavamo aspettando te per dire la verità>

Pranzarono e Christian se ne andò in camera sua, si lavó e si stese sul letto distrutto dalla mattinata e si addormentó.

Si fecero le 17 e si svegliò. Decise di sistemare la valigia che avrebbe dovuto portare in vacanza in Puglia.
Già la Puglia, chissà com'è si chiese.
Prese la valigia che era ancora un po' vuota e inizió ad aprire l'armadio e tirare fuori qualcosa per decidere cosa avrebbe voluto portare e alla fine mise: delle magliette a maniche corte, due pantaloncini di jeans e alcuni della tuta, un paio di infradito, alcuni jeans lunghi, tre/quattro camicie casual per la sera per uscire, quattro costumi, boxer, calzini, tre paia di scarpe, creme corpo e creme da sole, un gel per i capelli, degli occhiali da sole, e degli accessori, anelli, collanine e bracciali, e infine come ultimo oggetto mise il suo profumo preferito quello di Acqua di Giò.
Finì la valigia e si erano fatte già le 19:30 perché ci mise tanto a scegliere tutte queste cose. All'ora di cena scese in cucina e dopo cena uscì con degli amici. Ma stette fino al'1 massimo fuori visto che il giorno dopo si sarebbe dovuto svegliare presto.

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Hellooo guysss

questa è la prima storia che scrivo.

Ho deciso di liberare un po' la mia fantasia
e ho preso come protagonisti quei due polli

Ho pensato di scrivere qualcosa di carino
cercando di dare libero sfogo alla mia fantasia, scrivendo appunto...

spero che venga fuori qualcosa di carino
così come ho pensato di renderla
Ho tante idee che man mano che scrivo
escono fuori

Spero vi piacerà

Questi sono i primi due capitoli, che sono come da introduzione, per questo sono
così corti 😅

Lov u🖤

Destino Inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora