(MATTIA)
Per lui era finito il quarto anno di liceo già da un mese. Verso Aprile scoprì che fu chiamato per partecipare ad una delle gare più importanti della danza e aveva iniziato ad allenarsi proprio da allora. Era una di quelle gare che sognava tanto di fare, la danza era la sua migliore amica già da piccolo. E lui voleva così tanto riuscire a partecipare a quella gara perché era l'unico modo per farsi conoscere il più possibile dal pubblico. Era una gara importantissima che comprendeva tutti gli stili della danza e quindi avrebbero partecipato molti più ragazzi di diversi stili e sarebbe stata davvero una gara molto difficile ma che se l'avesse vinta o anche solo arrivasse al 3°posto per lui già si potevano aprire molte più porte in quell'ambito. Questa gara si svolgeva una volta ogni 2 anni ad agosto in America a Los Angeles.
Lui ci fu un paio di volte in America con sua madre per la Zumba, ma la Zumba non aveva niente a che fare con quel genere di gara, lui fa latino-americano da molto piccolo e avrebbe affrontato la gara con questo stile di danza.Era entusiasta, davvero felice per essere stato chiamato, però questo sarebbe voluto dire che si sarebbe dovuto impegnate al massimo, tantissimo sia perché era una delle gare più importanti che avrebbe mai voluto fare e sia perché era consapevole che ci sarebbero stati altri ragazzi di diversi stili altrettanto bravi quanto lo è lui nel latino.
Era la mattina del primo venerdì della prima settimana di luglio e si trovava in sala della palestra dove andava da ormai 9 anni per allenarsi e fare alcune coreografie. Fa questo stile da quando aveva 9 anni che per la prima volta sua madre lo portò in una scuola di danze latino-americane e glielo fece provare subito, mentre fino a poco prima faceva solo Zumba con lei nella palestra di Valenzano dove abitavano, una città in provincia di Bari.
Da quando era finita la scuola era molto più rilassato e libero di provare quanto volesse, anche fino a tardi però quel pomeriggio di quel venerdì avrebbe voluto tanto uscire un po'. Così finito di allenarsi andò dritto a casa per pranzare, lavarsi e uscire il pomeriggio.
Lui era un gran lavoratore se si trattava di danza, provava ogni giorno, si allenava tantissimo per perfezionare e potenziare la tecnica, i movimenti, l'interpretazione e tutto quello che serviva per avere un buon livello di esecuzione. Lavorava tantissimo per migliorarsi sotto a tutti i punti di vista e per lui non è uno sforzo quello che faceva, ansi più lo faceva e più si sentiva bene, ballare lo faceva sentire bene.
È sempre stato preso dalla danza, sempre, infatti sua mamma spesso gli ripeteva di staccare un po' e di uscire, divertirsi e stare con gli amici. Ma lui preferiva stare ore e ore in sala per ballare.Quando quel pomeriggio le chiese se potesse uscire lei non se lo fece chiedere più di una volta che fu contenta che il figlio si allontanasse un po' da quella sala.
È vero si, aveva una gara a cui pensare ma la madre non glielo impedì perché secondo lei, lui era sempre stato un esempio da seguire per tutti i ragazzi, era determinato, tanto forte e non si faceva scoraggiare da niente e la madre sapeva che in sala dava il meglio di sé per provare, tutti i giorni a tutte le ore e secondo lei un po' di svago se lo meritava.
Per lei suo figlio è un dono.Mattia era in stanza che aspettava un po' prima di uscire, erano le 16:30 fra mezz'ora sarebbe uscito, nel frattempo si stava riposando sdraiato sul letto a guardare un po' il cellulare, poi andò a prendere qualcosa da mangiare perché gli era venuta un po' di fame e prese una brioche alla crema e un bicchiere che riempì con del succo d'arancia, fece merenda e si erano fatte le 16:55 e pensò che sarebbe potuto uscire finalmente, andò in camera sua e prese il solito skate e uscì di casa prendendo prima chiavi di casa e portafoglio.
Si, lui quando aveva voglia di uscire si portava il suo skate e girava mezza città con quello invece di prendere treni, trenini, autobus e pullman.
Passava dal lungo mare, si faceva qualche giretto per le piazze insomma girava praticamente tutta la città. Ormai era anche estate così ogni volta che usciva in skate non metteva i pantaloncini ma direttamente il costume e girava sullo skate con quello addosso.Girando, girando arrivò in una piazza abbastanza grande con ragazzi che giocavano a calcio, bambini che si rincorrevano e giocavano a nascondino e poi lui che si sedette su una panchina vicino ad una fontana per riposarsi un pochino per poi ricominciare con i suoi giretti in skate, difronte a quella piazza poco più lontano intravide un negozio così si incamminò per darci un'occhiata. Arrivato vide una magliettina bianca semplice con scritto una frase nella manica destra che gli piacque subito così entrò per comprarla, nel frattempo che era lì dentro girò un po' per guardare cosa avessero e puntarsi a mente cosa avrebbe voluto comprarsi la prossima volta che ci sarebbe andato, dopo prese la maglietta che tenne sott'occhio e andò alla cassa pagò e uscì dal negozio. Iniziò di nuovo a girare con quello skate e dopo variate tappe tornò a casa.
M<eccomi sono tornato>
mG<ciao amore ben tornato>
Il ragazzo andò in cucina sentendo che la voce provenisse da lì e trovò già la tavola apparecchiata.
mG<come è andata?>
M<bene mamma, ho visto un negozio sono entrato e ho preso questa maglietta che mi è piaciuta> le fece vedere la maglietta
mG<sai che hai dei bei gusti, dai vai in camera posa la busta e torna giù che si mangia>
Lo fece e dopo cena andò di nuovo in camera, sistemò la maglietta ordinatamente dentro l'armadio e si sdraiò sul letto e guardò un po' il cellulare, messaggió con qualche suo amico e poi quando ebbe sonno si girò a pancia in giù e si addormentó.
Ecco, questa è la sua solita giornata da un mese a questa parte, con qualche volta alcuni momenti diversi rispetto al giorno prima. Si allenava in palestra, quando aveva voglia il pomeriggio andava al mare con gli amici.
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Destino Inaspettato
FanficÈ la prima storia che scrivo e boh ci voglio provare, spero vi piaccia e niente non so cos'altro dire😅 LEGGETE QUI⬇️ All'inizio ho deciso di fare come una specie di intro che riguarda i ragazzi, come se fosse una specie di spiegazione iniziale dei...