capitolo 14

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C<allora ti svelo un segreto, l'ho fatto apposta ad avvicinarmi così che tu ti appoggiassi e chiudessi gli occhi. Ho visto come ti si chiudevano gli occhi da soli, e onestamente si vedeva lontano un miglio che fossi stanco>

Silenzio.

C<mi dispiaceva poi infatti svegliarti quando siamo arrivati, per questo è venuta tua madre>

Imbalsamato. Era letteralmente imbalsamato, sembrava una statua, non si muoveva di una virgola. Era rimasto con lo sguardo fisso sul moro mentre lui si allontanava di poco dal biondo. Non si sa come facesse, quale dote possedeva ma il moro riusciva sempre a lasciare il più piccolo senza parole.

M<i-io...c-cioé beh- scusa lo stesso, non avrei dovuto, è-è stato maleducato da parte mia>

C<ma sei serio o stai scherzando?>

M<s-serio>

C<beh non ce n'è bisogno. Non capisco perché tu debba scusarti, stavi solo dormendo non hai rapinato nessuna banca>

Mattia lo fissò e sorrise divertito.
Il moro vedendo che riuscí a farlo sentire a suo agio, sorrise di rimando.

mG<ragazzi è quasi pronto>

M<allora io inizio ad apparecchiare>

Si alzò e andò a prendere la tovaglia per la tavola e stenderla sopra ad esso, il moro gli andò dietro e prese i bicchieri di plastica e l'acqua mentre il biondo i tovaglioli e le posate. Quando fu tutto pronto si sedettero a tavola e Anna e Giulia iniziarono a fare i piatti, come primo c'era una bella carbonara e come secondo un'insalata.
Mangiarono qualche volta chiacchierando pure e poi dopo aver finito sparecchiarono la tavola. Erano le 21:20, ancora presto, così come ormai da due giorni a sta parte, le due donne scesero al bar dell'Hotel per prendere un caffè e avevano deciso di farsi un giretto.

mA<ragazzi volete venire a farvi un giretto con noi?>

C<ma dove andate a quest'ora esattamente>

mG<ci facciamo una passeggiata>

M<mamma neanche Alex e Luigi o Albe e Serena sono come voi due, e vi conoscete si e no da un giorno e mezzo forse...la colla proprio, il gel per i miei capelli meno appiccicosa è> -scherzò-

mA<AHAHAHHA noi povere vecchiette ormai andiamo a farci compagnia a vicenda>

C<mamma hai appena 45 anni, se ti senti già vecchia così figurati ad 80 anni>

mG<io non so neanche se arrivo ai 65/70> -disse scherzosamente-

M<ooh mamma, corna, tu devi stare con me> -disse facendo il gesto delle corna con le dita-

mG<amoree miooo quanto ti amo> -disse con una smorfia mentre andava a strizzargli le guance-

M<ah-aiah mamma!>

mG<va bene, quindi mi sembra di aver capito che non volete venire>

I due ragazzi si guardarono in faccia e si, erano tutte e due d'accordo.

C<si, noi restiamo qui>

M<io sono anche stanco e non mi va di uscire>

mA<va bene allora noi andiamo, a dopo ragazzi>

le due donne si misero una giacchetta leggera per il freschetto che faceva quella sera e uscirono e i ragazzi restarono da solo nella camera del biondo.

C<bene...ehm, che-che facciamo?>

M<boh, non ne ho idea>

Si guardarono di nuovo in faccia e all'improvviso scoppiarono a ridere.

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