capitolo 10

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(CHRISTIAN)

Quando Mattia si accorse che la canzone fosse finita e che quel ragazzo stava finendo di fare gli ultimi movimenti, lentamente si alzò e fece per andarsene ma nel muoversi fece aprire un po' di più la porta così cominciò ad allungare il passo.
Nel mentre Christian quando si girò si accorse della porta più aperta di come l'aveva lasciata così andò verso quest'ultima e uscì poco fuori ma non vide nessuno perciò rientrò per prendere la tovaglia da dentro lo zaino per asciugarsi il sudore, si riposò 10 minuti, si sistemò e uscì dalla sala, chiudendola con la chiave che gli hanno dato alla Hall, prese a camminare per il corridoio andando poi verso la Hall per restituire la chiave e salire in stanza, la sua, insieme a sua madre, era la 219 al secondo piano.

Era atterrato il giorno prima circa verso le 16:30 del pomeriggio e, troppo stanco dal viaggio, decise di riposarsi e si svegliò la sera per le 23. Sarebbe dovuto restare lì almeno una settimana mentre la gara durava tre giorni, i primi due giorni ad eliminazione e il terzo giorno decidevano chi avrebbe vinto il primo posto, seguito poi dal secondo e dal terzo.

C<mamma sono qui, ancora è presto perciò ho il tempo di farmi una doccia e poi scendo giù a fare colazione>

m.A<va bene tesoro, io ho già fatto colazione, esco un po' qui nella zona a guardare dei negozi, vieni con me?>

C<no no mamma, vai pure, tranquilla, io starò qui>

m.A<sicuro?>

C<sisi mamma, oggi voglio concentrarmi>

m.A<sei in ansia vero?>

C<mh un po', però penso di essere pronto>

m.A<lo sei sempre tesoro, sarai bravissimo come sempre>

C<lo dici perché lo pensi o perché sei di parte?> -ridacchió-

m.A<tutte e due> -ricambiò la risata-

m.A<no davvero a parte tutto, sei davvero bravissimo amore, sei cresciuto tanto e sono sicura andrà bene e anche se non dovesse essere così io sono sempre orgogliosa di te>

C<grazie mamma, speriamo sia vero> -disse andando ad abbracciarla-

m.A<va bene tesoro io vado>

Mamma Anna uscì dalla stanza e nel frattempo Christian andò a prendere un paio di boxer, un pantaloncino della tuta nero e una maglia bianca per poi entrare in bagno ed entrare dentro al box doccia.
Circa dopo una mezz'oretta uscì dal bagno docciato, vestito e profumato, prese il cellulare e uscì dalla stanza per scendere in salone e andare al bar per fare colazione.

barista<hi, what do you want?>

ma bro tutto okk? Ma l'italiano no vero!
Come cazzo faccio a capirlo mo a questo

Si è accesa la lampadina.

Lampo di genio.

Google traduttore sei la mia salvezza pensò ancora disperato

Prese il cellulare, lo sbloccò e andò su Google traduttore per scrivere quello che voleva prendere.

C<hi, i...no scusi aspetti, i'd like?..si, ok! I'd like a-an orangE jUicE and a CROISSANT, thank you> -ma quant so fort pensò-

barista<sorry, i don't understand> -e gli fece cenno con la mano di non aver capito-

See vabbò ciaone, eh che cazzo, cosa c'è da capire, ti ho chiesto un cazzo di succo e un cornetto pensò il moro

C<an orange jUicE and a crOissAnT> -gli disse scandendo le parole-

barista<i'm sorry> -gli scosse la testa mortificato di non aver capito di nuovo-

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