Destino Inaspettato

capitolo 20

Quel giorno era il giorno della partenza dopo essere stati solo altri tre giorni in più a Los Angeles. Al fine Mattia e Giulia che sarebbero dovuti restare ancora un'altra settimana per godersi quelle piccole vacanze in America insieme, decisero di partire con Christian e Anna e ritornare in Italia tutti insieme e il giorno prima avevano riportato le due macchine noleggiate dove le avevano prese e raggiungere l'aeroporto di Los Angeles in taxi. I quei ultimi quattro giorni si divertono un sacco ed erano anche andati nel d'amore mare di Los Angeles, l'acqua era molto calma ma più fredda rispetto all'Italia, avevano girato ancora un po' la città ed entrato in quei tipici negozi strani dove vendevano di tutto e di più. Insomma erano stati tutto il tempo in movimento e si divertono un sacco, avevano un ricordo in più insieme da portarsi nel cuore.

Si svegliarono molto presto e iniziarono a sistemare le ultime cose visto che il più grosso lo avevano messo apposto già il giorno prima. Giulia e Anna riordinarono le due camere prese per lasciare tutto pulito, di certo non volevano passare per maleducati e irrispettosi, mentre Christian e Mattia presero a finire di preparare gli ziani con le ultime cose rimaste. Poi all'ora di pranzo ormai avevano lasciato già l'Hotel salutando tutti e ringraziando per poi andare verso una fermata taxi e chiamarne uno e fortunatamente non dovettero aspettare molto, solo 5 minuti e il taxi era già lì, salirono e diedero indicazioni per raggiungere l'aeroporto. Per quanto riguarda il pranzo, ci avevano già pensato il giorno prima andando in un supermercato e fare scorta di cibo per le 15 ore di volo che li aspettavano per ritornare finalmente a Bari, così durante il viaggio in taxi sgranocchiarono qualcosa.

Quando arrivarono all'aeroporto passando i vari controlli, finalmente salirono sull'aereo e la voce meccanica che usciva dagli altoparlanti annunciava che sarebbero partiti tra meno di 5 minuti e sospirarono dal sollievo perché sono riusciti ad arrivare appena in tempo.
Quando l'aereo decollò li colpì un fastidio alle orecchie per via del cambiamento di atmosfera e ci vollero almeno 15 minuti prima di riprendersi definitivamente e non sentire più ovattato e ormai erano in volo, li aspettava un lungo viaggio ma diversamente da come si aspettavano non si sentivano particolarmente stanchi ansi sembrano molto sereni. Ma con il passare delle ore, fra chiacchiere, stare al cellulare a guardare tiktok, messaggiare con alcuni dei loro amici per dirgli che erano già partiti e tantaltro, la stanchezza iniziò a prendere il sopravvento e alla fine i due giovani si addormentarono con la musica nelle orecchie dopo ormai 9 ore di fila svegli. Mattia era seduto dal lato del finestrino mentre Christian accanto a lui e le due donne dietro di loro, Mattia si era fatto cadere la testa sulla spalla del moro e quest'ultimo di conseguenza appoggio la sua testa su quella del biondo che a pochi millimetri da lui gli era quasi praticamente addosso con le braccia che gli cingevano la vita e le braccia di Christian a tenerlo stretto per non farlo cadere.

Erano le 22 e ancora lì aspettavano altre 6 ore di volo, i due dormivano ancora beatamente mentre le due donne dietro si erano già svegliate da circa 10 minuti visto che si erano addormentate molto prima rispetto ai due ragazzi e adesso a quell'ora sveglie non sapevano cosa fare così dopo due minuti che leggevano riviste si stufarono e le posarono.

mA<verso che ora arriveremmo a Bari?> -chiese Anna-

mG<circa verso le 4 del mattino>

mA<in piena notte praticamente, io spero che Ivan e Alexia non si svegliano appena entriamo in casa>

mG<vabbè considera che poi dobbiamo avere anche il tempo di scendere dall'aereo, prendere tutte le valigie e le cose, passare i controlli e trovare un taxi che gli accompagni quindi almeno per le 5 saremo a casa>

mA<mio marito di solito verso le 5 si sveglia quindi apposto>

mG<io non mi preoccupo di mio marito perché tanto lo sa a che ora arriviamo ma per l'altro mio figlio, se qualcuno prova a svegliarlo nel suo bel sonno durante la notte poi per tutto il giorno è nervoso>