capitolo 3

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(...)

Quella mattina in casa Stefanelli le luci erano già accese alle 4:30 del mattino e avevano già tutto pronto per poter partire.
Avevano deciso di partire circa verso le 6:00/6:30 del mattino in modo tale che arrivassero a Bari nel primo pomeriggio e quando sarebbe arrivata l'ora di pranzo si sarebbero fermati da qualche parte per poter mangiare qualcosa e poi ripartire, perciò si alzarono tutti alle 4:30 per potersi preparare per bene per poi mettere tutte le valigie in macchina.
Si alzarono tutti, tranne uno. Quel ragazzo fa sempre le cose all'ultimo minuto infatti si alzò soltanto mezz'ora prima di partire e quando furono pronti per intraprendere la strada che li avrebbero portati dal Nord al Sud lui si riaddormentò in macchina, troppo stanco dalla serata precedente. Non fu una buona idea uscire quella sera.
Lo aspettavano circa 9 ore di viaggio in macchina.
Con sé portarono anche "le cane" di certo non potevano lasciarle da sole a Bergamo.
Durante il tragitto se Alexia osservava da fuori il finestrino tutto ciò che li circondava e che non avevano prima d'ora mai visto, passando dalle autostrade fino ad arrivare dentro stradine delle città che stavano attraversando, al contrario Christina non si preoccupó di questo dettaglio preferiva dormire fino a che non sarebbero arrivati, o almeno fino a che non si sarebbero dovuti fermare per pranzare, tanto infondo dentro quella macchina in cui stavano troppo stretti, visto che "le cane" si muovevano in continuazione per cambiare posizione e riposare, non avrebbero potuto fare nulla pensó Christian quindi perché privarsi del privilegio di dormire se potevi?

Dopo ore interminabili di viaggio in mezzo anche a tante volte di confusione in strada finalmente giunse l'ora di fermarsi per pranzare visto che non avevano neanche fatto colazione e fu anche una scusa per far riposare un po' il capo famiglia che ormai stesse guidando da 6 ore e mezza.
Erano arrivati già in Campania ed era mezzogiorno e mezza, si fermarono così a pranzare in un posticino carino che dava la vista al mare e poco più distante da lì c'era il lungomare dove Christian fece un po' passeggiare le sue piccole Diva e Dea prima di ritornare in viaggio.
Calcolando il percorso sarebbero dovuti arrivare tra circa 3 ore a Bari. Così ripartirono subito appena finito di pranzare dopo aver fatto fare un piccola passeggiata "alle cane".

(MATTIA)

Mattia e la sua famiglia ogni anno nei tre mesi di vacanze estive si trasferiva dalla città di Valenzano a Bari nella sua Villa al mare che usavano appositamente per l'estate e qualche volta per Pasqua.
Quella mattina decisero di fare un'uscita di famiglia e andare insieme in giro per la città per comprare qualcosa per quell'estate; vesti, scarpe carine appena uscite per l'estate e cose nuove estive che mettono ogni anno in questi tre mesi.
Passarono un intera mattinata insieme facendo anche qualche giretto a piedi per le piazze finché poi Mattia e suo fratello Daniele si allontanarono per girare un pochino da soli lasciando i genitori in preda alla confusione dei negozi stracolmi di persone per acquistare cose dell'ultima stagione.
Appena finito si fece l'ora di pranzo e decisero di passare dai nonni dei ragazzi dalla parte della madre e finirono per pranzare lì perché la nonna come al solito si sa, dice sempre: "ormai restate qua per mangiare e lasciamo i ragazzi con i loro cugini" perché puntualmente ogni volta che si va dai nonni c'è sempre qualche cugino già arrivato da prima. Perciò restarono a pranzo e fra le chiacchiere mentre mamma Giulia lavava tutto ciò che avevano sporcato per cucinare e mangiare, si fecero le 15:30 così decisero che fu arrivato il momento di tornare a casa e ripartirono.

(CHRISTIAN)

Le 15:30 e finalmente arrivarono nella casa, o per meglio dire in un appartamento di quel condominio abbastanza grande, che mamma Anna e papà Ivan avevano affittato meno di una settimana fa.
Alla fine Christina dopo il pranzo non riuscì più a prendere sonno, forse per la troppa luce accecante del sole che si infrangeva contro i vetri dei finestrini e come se fosse fatto apposta fare entrare i raggi del sole e farli arrivare dritti sul viso del moro e dargli fastidio, così rimase sveglio fino all'arrivo in casa ma non si sentiva neanche più così stanco, ansi sembrava che avesse ripreso tutte le energie che perse il giorno prima.
Appena arrivati scesero dalla macchina e presero tutti i bagagli e li portarono dentro, Christian e Alexia si scelsero le stanze e portarono le valigie al loro interno per poi sistemarli, ordine dato da mamma Anna sennò poi si sarebbero scordati se non l'avessero fatto subito e così fecero.
Dopo circa una buona ora e mezza Christian finì di sistemare tutta la stanza, a partire dalle valigie e i vestiti dentro l'armadio e i cassetti, fino al letto che sistemò un po' svogliato perché non aveva ancora imparato bene come mettere le lenzuola.
Appena finì del tutto di sistemare la camera salì una rampa di scale per arrivare alla cucina dove di fronte al tavolo c'era un terrazzino da dove si intravedeva a breve distanza il mare, la casa era a qualche metro di distanza dal mare da poter scendere anche a piedi così Christian decise di farsi qualche giretto e andare a vedere il mare.

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