capitolo 8

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C<non ti azzardare a toccarlo!>

X³<perché cosa faresti?> -lo sfidó prendendo a sua volta il polso del moro, girarlo e metterglielo dietro la schiena-

C<ti consiglio di lasciarmi>

X³<è una minaccia?>

C<no, è un avvertimento>

X³<uuh un avvertimento...quindi mi faresti qualcosa, e dimmi cosa potresti farmi sentiamo>

C<vuoi sapere cosa farei...ti accontento subito>

Lui con il braccio dietro la schiena e quel ragazzo che glielo teneva fermo, si svincoló girando su se stesso abbassandosi leggermente prendendo a sua volta le braccia dell'altro e mettergliele dietro la schiena facendolo inginocchiare, poi lo lasciò di botto e l'altro si alzò velocemente.

X³<ti sei messo contro chi non dovevi>

C<io vi ho detto solo una cosa, lasciatelo in pace e andatevene>

Il ragazzo al centro di quel trio, che solitamente è il leader, neanche lo guardò in faccia e fece una risata, poi si avvicinò a Mattia e lo fece alzare tirandolo dall'avambraccio. Quest'ultimo aveva ancora la testa bassa come se avesse paura di guardarli in faccia. Così il ragazzo gli alzò nuovamente il viso con tre dita sotto il mento, questa volta aggressivamente facendogli male e il biondo lo guardò con occhi terrorizzati.
Il ragazzo lo lasciò d'improvviso spingendolo e facendolo cadere a terra in ginocchio poi si avvicinò a lui abbassandosi leggermente e parlò alternando lo sguardo fra il biondo e Christian con espressione divertita.

X<ma noi ci divertiamo tanto con questo piccolo biondino, è nostro amico> -disse con un sorriso da far paura e con molto sarcasmo-

C<ve lo ripeto per l'ultima volta, lasciatelo in pace e andatevene se no avrete problemi>

M<Christian basta, smettila...piuttosto vattene!> -disse questa volta con un tono più alto rispetto a prima e con un tremolio nella voce preoccupante-

C<no Matti, devono essere loro ad andarsene e lasciarti in pace, non lo ripeto più>

X<senti ti conviene ascoltare il tuo amico>

C<sentite adesso mi avete rotto il cazzo>

Disse incazzato e agitato prendendo dal braccio Mattia, facendolo alzare, tirarlo e metterselo leggermente dietro di sé.
Ma Mattia si svincoló subito dalla presa del moro lasciando quest'ultimo sconcertato da quel gesto.

M<ti ho detto di andartene!>

Disse con la testa rivolta in un lato senza neanche guardarlo. Ma Christian fu più forte di lui e parlò con voce ferma.

C<non mi interessa quello che hai detto, non me ne vado, se ne devono andare loro-

X<ma si può sapere chi cazzo sei tu? Chi cazzo ti credi di essere? E soprattutto come fai a stare con quel frocio...forse neanche lo conosci, sicuro>

C<come l'hai chiamato?> -domandó retorico facendo qualche passo minaccioso verso il ragazzo-

M<Christian ti ho detto di andare via, lascia perdere>

Disse Mattia che restando dietro si stava sentendo davvero malissimo.
Gli altri due lo circondarono e iniziarono a dirgli cose spiacevoli, insulti di tutti i tipi spingendolo in continuazione.

X<frocio, quello è un frocio di merda, lo sanno tutti> -disse ridacchiando nervosamente-

Christian perdendo completamente il senso della ragione dopo le parole che ha sentito, si ritrovò a tirargli un pugno in pieno volto, con una velocità tale da farlo indietreggiare anche se con due piccoli passi.

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