"Dai, voleva solo proteggerti." Mi dice Gianni, poco prima di entrare sul palco e di esibirsi nei panni del suo alter-ego da drag Queen.
Lo vedo mentre si trucca. Sono nel camerino e mi sorbisco le sue parole nel tentativo di convincermi a far pace con Alessio.
Non ci siamo visti o sentiti per diversi giorni e, dopo la rabbia iniziale, devo confessare di essermi pentito di come mi sono comportato quella sera con lui.
"Non aveva il diritto di immischiarsi così nelle mie faccende private." Non voglio darmi per vinto.
Gianni mi guarda. Ha un occhio truccato e l'altro no. Sembra parecchio buffo. "Caro, i ragazzi vanno e vengono, gli amici no. Quelli rimangono per sempre."
So che ha ragione, ma non sono pronto ancora a dimenticare la faccenda.
In questi giorni, io e Fabio ci siamo visti diverse volte ed è sempre stato magico, ma il vuoto che mi rimane nel petto quando va via è indescrivibile e finisco per pensare che Alessio non aveva del tutto torto.
Arriva il proprietario del Fata Turchina e si avvicina a noi. "Come sta la mia principessa?" Domanda. "Un pò agitata, come sempre prima di salire sul palco." Risponde Gianni, mentre continua a truccarsi.
"Stasera c'è il pienone e devi dare il meglio di te. Tra l'altro, voglio darti una dritta, pare che ci sia un pezzo grosso della tv che vuole vederti. Se spacchi, potrebbero offrirti un posto in quel reality show sulle drag queen."
Gianni si ferma e lo fissa con la bocca aperta. "Vuoi dire che potrei andare in televisione?" La proposta è allettante.
"Io non ti ho detto nulla, ma fossi in te, farei di tutto per essere splendida questa sera." Gli fa l'occhiolino e poi si allontana.
"Caspita, sarebbe proprio un sogno." Dice Gianni sognante. Io gli poggio la mia mano sulla sua spalla, per cercare di infondergli un pò di sicurezza. "Spaccherai! Hai un grande talento Gianni!"
Mi arriva un messaggio di Paolo che mi dice che è arrivato. "Vado dentro, così sto con Paolo." Dico. "Dany, fai pace con Alessio."
Io faccio spallucce. "Vediamo come va la serata prima."
Cerco il tavolo e trovo Paolo e Alessio che parlano. Ammetto che mi è mancato parlare con Alessio. Ognuno dei miei amici ha una caratteristica specifica e Alessio rappresenta un punto di riferimento. Quando mi avvicino al loro tavolo, Paolo si alza e mi saluta con un abbraccio. Io fisso Alessio, il quale sorseggia il suo bicchiere di birra, evitando di guardarmi.
Sto al suo gioco. Mi siedo e lo ignoro.
Paolo sbuffa. "Potete farla finita? So che vi mancate a vicenda e che volete darci un taglio con questa guerra fredda." Dice il mio amico.
Alessio si volta e mi fissa. "Non ti chiederò scusa per quello che ho detto la scorsa volta. Posso scusarmi per il modo brusco, ma non posso cambiare idea su ciò che penso."
Non sono delle vere e proprie scuse, ma lo accetto. Rispetto il suo punto di vista. "Mi prometti che non mi giudicherai più come hai fatto la scorsa volta?" Gli chiedo. "Sono stato criticato molte volte nella mia vita e l'ho accettato mio mal grado, ma non da voi. Siete gli unici a cui racconto tutto e non voglio essere ferito." Confesso. Lui annuisce.
"Scusami se ti sei sentito così. Mi dispiace."
Mi sorride e io ricambio. Pian piano, torniamo a parlare ed è come se niente fosse successo. Alessio è un tipo dolce, anche se dall'aspetto di un orso. "Quindi settimana prossima andiamo al matrimonio del tuo ex?" Mi chiede Paolo. "Se non vi scoccia..."
"Scherzi? Cibo e alcol gratis, io ci sto." Dice Paolo. "E tu?" Domando speranzoso ad Alessio. "Verrei in capo al mondo con voi."
Lo spettacolo inizia e compare La Gianna, che si becca subito tanti applausi. Fa uno show impeccabile, esibendosi sulle note di "I Wanna Dance With Somebody" della Houston. Non deve essere facile cantare una canzone da donna per un uomo. E che donna!
La serata continua tra drag che si esibiscono, alcol e chiacchiere tra amici. Gianni, dopo essersi struccato e cambiato, si siede al nostro tavolo.
"Avete visto qualcuno che quel tizio mi guardava fisso? Pensate sia il talent scout?" Ci domanda.
"Potrebbe." Faccio io, mentre osservo un uomo sulla sessantina vestito con giacca e cravatta e con i capelli brizzolati.
Mentre consumo il mio cocktail, mi viene in mente che ho lasciato portafogli in macchina. Mi alzo e guardo i miei amici. "Torno subito. Ho dimenticato una cosa in auto." Mi dirigo verso l'esterno. E' una serata afosa, nonostante siamo vicinissimi al mare. Vado in macchina, apro lo sportello e prendo il portafogli dal cruscotto.
Quando sto per andare verso il locale, sento il rumore assordante di motori, che si fermano vicino a me.
"Ehi tu, stai andando nel locale per ricchioni?" Mi urla un tizio con il casco. Io accelero il passo, ma questi mi raggiungono. Ho il cuore in gola.
"Che c'è? Hai perso la lingua?" Non ho più via di fuga.
"Che volete?" Chiedo, cercando di non apparire spaventato, anche se lo sono fino al midollo.
"Sei anche tu un ciucca cazzi?"
Sono due motociclisti. Si sfilano il casco e li vedo. Saranno sulla trentina e hanno volti poco raccomandabili.
Mentre arretro, i due cercano di venire verso di me. Sono in trappola.
Mentre quelli ridacchiano, pronti a menarmi, chiudo gli occhi e prego che qualcuno possa aiutarmi.
"Ehm, scusate, che problemi avete con il mio amico?" Sento qualcuno parlare. Riconosco la voce: Gaetano.
Non so perché, ma questo ragazzo ha il potere di comparire nei posti e nei momenti più strani, tuttavia, gli sono grato.
"E tu chi sei? Il fidanzatino?" Sghignazza uno. "Vuoi che ammazziamo pure te?" Dice l'altro spavaldo.
Gaetano si avvicina ai due con fare minaccioso. "Che ne direste di andar via? Potrei decidere di non spaccarvi la faccia."
I due non apprezzano il suo modo di parlare e uno dei due gli corre contro pronto ad attaccarlo. Gaetano, con fare molto atletico, si scansa e assesta un calcio nelle parti intime al tizio che si piega in due dal dolore. L'altro prova ad aiutare l'amico, ma Gaetano lo afferra per un braccio, lo piega e poi lo blocca. "Allora, ne volte ancora o siete abbastanza saggi da scappare."
"No, no andiamo." Piagnucola il motociclista che Gaetano tiene fermo saldo. Lo lascia andare e si rialza, poi, aiuta l'amico e i due vanno verso i motori. "Te la faremo pagare." Urlano a Gaetano. "Mi troverete qui ad aspettarvi." Gli urla lui, mentre i due mettono in moto.
Una volta andati via, Gaetano si gira verso di me. "Stai bene?" Mi chiede preoccupato. Io sono ancora spaventato, un pò sotto shock, ma gli sono grato per essere intervenuto. "Mi hai salvato." Dico in un sussurro.
"Erano dei piantagrane. Pensano che siccome siamo gay, allora avranno la meglio su di noi. Gentaglia."
Mi prende per mano e io lo lascio fare. "Torniamo dentro, non vorrei che tornassero con i rinforzi." Mi dice.
Mi conduce dentro al locale e mi lascia ai miei amici. "Tenetelo d'occhio, questo qui è una calamita per i casini." Mi fa l'occhiolino e lo vedo andare via.
"Ma che è successo?" Mi chiedono preoccupati i miei amici.
Spiego loro cosa è appena successo e al salvataggio di Gaetano. "Se non ci fosse stato lui, non so se sarei ancora vivo."
"Quel tizio compare sempre dal nulla." Fa notare Alessio. "Mi sembra al quanto strano. Ogni volta, salta fuori al momento giusto e quando sei solo." Mi fa notare. "Beh, menomale, visto che Daniele ha la capacità di cacciarsi sempre nei casini." Sentenzia Paolo.
Gianni ordina una bottiglietta d'acqua. "Ti faccio portare anche una bustina di zucchero? Sei bianco come un cencio." Mi dice, osservandomi nel minimo dettaglio.
Per fortuna, il resto della serata trascorre serenamente e, poco più tardi delle due del mattino, torno a casa, anche se ho paura che qualcuno possa seguirmi.
STAI LEGGENDO
Quando Il Sole Tramonta
ChickLit"Quando Il Sole Tramonta" è la storia di Daniele, un ragazzo lasciato dal suo fidanzato di lunga data, il quale vuole provare nuove esperienze. Spinto da alcuni utenti di un'app di incontri, decide di andare ,per la prima volta, in una sauna gay; Tu...