Mi trovavo con le altre a mensa e, mentre stavamo mangiando una strana cosa che dicevano essere polipo, la contessa Hirai Momo stava deliziando il suo palato con sushi, come da lei richiesto. Tutte hanno pietà per una ricca viziata che sta qui per essere protetta. In che mondo siamo finite? Ha addirittura fatto la doccia calda! Pensavo che qui l'acqua calda non esistesse.
-E cos'altro hai in Giappone?- le domandò curiosa Mina.
-Uno yatch. Non ve l'avevo detto? È stato un regalo di compleanno di mio zio.
Viziata.
-Ho anche una fattoria e il mio cavallo, Boo, è adorabile. È marroncino e alto. Ce l'ho da quando sono piccola.
-Scommetto che hai anche un jet privato.- commentai ormai stanca delle sue storie.
-Nayeon...- mi sussurrò per rimproverarmi Dahyun, ma a me poco interessava.
-Sì, ne ho uno.- mi rispose tranquillamente Momo.
Non ci credo che ha tutto questo. E se fosse vero, non credo che abbia tutto questo perché discende da una famiglia nobile. Scommetto che è una mafiosa anche lei. Oppure una tr*ia. Ha un atteggiamento da put*ana e come agita i fianchi nella doccia nella speranza che tutte la guardino... Per non parlare del fatto che sta flirtando con tutte senza filtri. Tutta l'attenzione è su di lei. Tutte vogliono sentirla parlare, tutti sono preoccupati per lei, ha i pasti normali, l'acqua calda, lenzuola pulite, abiti nuovi... Bene, ma io ho qualcosa che lei non ha e non può avere. Ho Jeongyeon. Jeongyeon ha scelto me. A differenza delle altre, Jeongyeon non si è lasciata comprare dalla contessa. Lei continua ad andare a letto con me. E ieri... Il bacio che ci siamo scambiate è stato così diverso. Mi toccai le labbra, ricordando la sensazione delle sue contro le mie.
-D'accordo!- La voce di Jeongyeon mi risvegliò dai miei pensieri. -Tutte in camera. Ostaggio Hirai, puoi venire con me?
Fui senza parole. Anche lei? Probabilmente doveva darle le lenzuola nuove. Fu Son ad accompagnarci e ci fu uno scambio di battute tra lei e Mina. Fui l'ultima ad essere accompagnata e nella stanza accanto alla mia, quella di Momo, non c'era ancora nessuno. Entrai nella mia stanza e mi stesi sul letto, aspettando che Jeongyeon mi venisse a chiamare.
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✎Sana
Avevo passato tempo con mia suocera e dovevo ammettere che non era male. Anzi, era piacevole stare con lei. Si comportava proprio come una madre. Aveva un aspetto che non ritraeva affatto la sua personalità.
-Sai cucinare?
-In realtà no.- confessai. -Il massimo che posso fare è un uovo.
Rise. -Anch'io, non preoccuparti.- Ridemmo insieme. -Ti piacciono i cani?
-Sì, ne avrei voluto adottare uno, ma stavo aspettando prima di avere un bambino.
-Tzuyu ama i cuccioli. Ne ha uno. Si trova in giardino.
-Davvero?- Ero sorpresa di sapere che il boss avesse un debole per i cuccioli. -Non l'ho mai visto.
-Si chiama Kaya. Andiamo, te la faccio vedere.
Ci alzammo dai divanetti e scendemmo le scale a chiocciola. Ci dirigemmo verso il grosso giardino, dove vidi per la prima volta un cagnolino e un ragazzo, uno degli uomini di Tzuyu, giocare con lei.
-Kaya! Amore!- disse la signora Chou.
Il cucciolo andò subito dalla signora e fui intenerita da quella scena. La signora Chou la prese in braccio e me la diede. La tenni come se fosse mia figlia.
-Ciao, Kaya.
La cagnolina scodinzolò e abbaiò, come per dirmi che ere felice di vedermi. L'accarezzai e lei continuò a scodinzolare.
-E' la prima volta che ti vedo sorridere da quando sei arrivata qui.- mi disse Jennie, comparendo da dietro.
Mi girai e sorrisi anche a lei. Kaya mi piaceva davvero tanto ed ammetto di essere curiosa di vedere come si comporta il boss quando sta con lei.
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✎Nayeon
Incredibile! Jeongyeon non mi aveva chiamata. Faceva sempre così: si comportava in modo strano e poi spariva. Stavamo facendo la nostra doccia fredda, mentre Momo si trovava nella sua privata. Avevo i nervi a fior di pelle e avevo bisogno di sfogare la mia ira in qualche modo ma non potevo far altro che fulminare quell'oca giapponese con lo sguardo. Andammo a mensa e, mentre a noi spettavano noci, la contessa si lamentò di tè e biscotti, perché lei non poteva bere un tè che non fosse verde al mattino.
-Ieri è stata una notte bellissima.- disse Momo, mentre sorseggiava il suo tè verde.
-Ah sì? E' arrivato anche un massaggiatore privato per farti addormentare?- le domandai sarcasticamente.
-Nayeon...- Non m'importava di Dahyun in quel momento. Momo non meritava quel trattamento eccessivo.
-Ieri io e il capodecina Yoo lo abbiamo fatto.- ci sussurrò timidamente ma anche con un sorriso fiero stampato sulla sua faccia.
-Fatto cosa?- domandò innocentemente Dahyun, mentre io stringevo la mia gonna per la rabbia.
-Cosa pensi abbiano fatto? Com'è stato?- domandò Mina.
-Fantastico. Credo che lo ripeteremo stasera.
Non posso credere che anche Jeongyeon sia caduta nella trappola di questa sgualdrina. Raccontava l'esperienza come se fosse stata con Jeongyeon milioni di volte. Disse che era stata violenta ma a lei piaceva, quindi andava bene. Fortunatamente, Son arrivò per insultare Mina e quella nobile da quattro soldi la finì di parlare.
-Pensavo ti fossero finiti dei moscerini in faccia, invece sono dei nei.
-Non hai meglio in repertorio? Se fossi un vero capodecina, lotteresti come una donna.
Son rise amaramente. -Sai che ti farei fuori.
-Meglio morire che avere il torcicollo per dover guardare sempre in basso per offenderti.
-Intanto sono state proprio le mani di questa ragazzina così bassa ad averti presa e portata qui.
Mina rise. -Sono state Yoo e Kim e i loro uomini.
-Ti sbagli. Quella volta c'ero io. Fui io a spararti alla spalla.
Mina si alzò di colpo, facendo cadere a terra le sue noci. -Brutta figlia di put*ana! Sei stata tu a spararmi?
Son ghignò. -Non sono poi tanto male come mafiosa.
-Se non fosse per te, ora non sarei qui. Ma sai che ti dico? Gli uomini di mio padre mi troveranno e mi vendicherò di te, Son Chaeyoung.
-Buona fortuna. Ti hanno trovata due mesi fa e stanno ancora provando a portarti indietro.
Anche Nayeon jelly jelly ora. Già Momo non le andava a genio, figuriamoci ora
Jeongyeon... Che fai?
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Mafia in the morning, sweetheart in the night|2YEON|ITA
FanfictionDi giorno comandava dipartimenti, di notte il mio cuore. -Im Nayeon Fu quando una mia lacrima toccò il volante che mi resi conto che forse non odiavo Myoui così tanto... -Son Chaeyoung No, non mi odi. -Chou Tzuyu Sì, ti odio. -Minatozaki Sana L'amo...