-Nayeon... Io...
Sciolsi l'abbraccio e la guardai dritta negli occhi. -Dimmi. Puoi dirmi qualsiasi cosa.
Deglutì. -L'ho... Ammazzata.
Lo avevo capito. Aveva ucciso qualcuno. Ma chi? Chi era stata il sacrificio della mia libertà? -Chi?- Avevo paura di sapere la risposta.
Mi guardò dritta negli occhi. -Momo.
Non potevo crederci... Avevo odiato Momo ma non al punto che la volessi morta. -Perché?- domandai con un filo di voce.
-Tzuyu mi ha ordinato di farlo.
Tzuyu è la sua boss, lei è capace di far sparire uomini e cancellare il loro ricordo dalla faccia della Terra. Avrebbe potuto uccidere Jeongyeon o me o separarci o... Chissà di cosa sarebbe stata capace. Capisco che Jeongyeon sia stata obbligata ma...
-Jeongyeon... Io ti amo. E... Non mi allontanerò da te. Sappiamo entrambe che è sbagliato ma sappiamo anche che non avevi scelta.
Le lacrime le corniciavano le guance e davvero non potevo vederla così. Sembrava che tutto il dolore che aveva trattenuto in quei anni avesse preso il sopravvento. Stava respirando a fatica e non riusciva a smettere di piangere. La strinsi tra le mie braccia e le accarezzai i capelli per farle sapere che sarei stata lì per lei in qualsiasi occasione, anche in quella. In questo momento non ce la posso avere con lei.
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✎Dahyun
Mi trovavo lì, davanti a quel letto, in quel palazzo abbandonato. Ero con un dottore che avevo minacciato con una pistola. Controllava i battiti di Momo, la quale era collegata ad una flebo e sembrava essere in coma. Lottava per la sua vita. Tzuyu, quella che diceva di essere mia sorella, l'aveva quasi uccisa. Appena avevo trovato Momo ero impazzita e mi ero messa di nascosto nel furgone con il quale avevano deciso di abbandonarla in una fossa nella campagna. L'avevo disotterrata e portata nella casa più vicina. Ero andata a cercare un dottore o qualcuno che potesse aiutarmi, non pensando ai rischi di rivelare la mia identità.
-Dottore...
-I battiti sono ancora bassi.
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✎Sana
-Bellezza, sono tutta qui per te.
Roteai gli occhi. -Sei felice ultimamente.
-Perché sei accanto a me.
Sospirai. -Ascolta Tzuyu, che tu mi ami o ti stia solo vendicando, io non posso amarti. Non ci riesco. Ho amato solo Hoseok e... Lui mi ha tradita. Dimmi... Lui mi ha mai veramente amata?
Tzuyu mi guardò negli occhi, non sembrava affatto contenta di parlare di lui. -Era tutto un piano dall'inizio. Che io sappia, non ti amava davvero.
-Capisci con chi ho a che fare? Con una donna che ha mandato un uomo a sposarmi! Lo stesso uomo che mi ha tradita! E poi tu l'hai fatto uccidere. Come pensi che possa provare qualcosa per te!?
-Ascolta Sana—
-No! Tu ascolta! Io non ti amerò mai, mettitelo in testa! Sei solo un'assassina, ami ferire la gente... Io non ce la faccio più! Ti odio!
-Bene. Odiami pure ma questo non ti porterà da nessuna parte. Non vuoi stare con me? Torna ad essere un ostaggio o magari potrei ucciderti.
-Fallo pure! Ormai la mia vita non ha più un senso.
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✎Chaeyoung
-Non sto impazzendo, Jihyo.
-Come mai tanto interesse per Myoui?
-Perché non sappiamo cosa le sia successo! Potrebbe avere qualche informazione importante.
Jihyo annuì. -Capisco... E che ci facciamo qui?
-Parlava spesso di un palazzo costruito negli anni '40. Questo è l'unico costruito in quegli anni.
-Potrebbe essere un palazzo in un altra zona.
-È sicuramente questo. Era il posto in cui si rifugiava dalla famiglia.
-E tu come le sai queste cose?
-È divertente ascoltare le conversazioni degli ostaggi.
Camminammo ancora avvicinandoci sempre di più alla vecchia costruzione. Speravo di trovare almeno una traccia. Speravo di trovarla viva. Aprimmo la vecchia porta di legno che scricchiolò. Il palazzo era senz'altro abbandonato. D'altronde, chi avrebbe abitato lì? Salimmo le scale e aprimmo la porta del primo piano. Sembrava un luogo isolato.
-Myoui! Esci!
-Zitta, Chaeyoung, potrebbe essere un inganno.- mi sussurrò Jihyo.
Aggrottai le sopracciglia. -Se anche questa volta ti stai prendendo gioco di me, ti ammazzerò!
Dall'armadio si sentì una risata. La porta si aprì e rivelò la figura di Mina. -E tu pensi davvero di riuscire ad uccidermi, Nanetto?
-Avrei dovuto ucciderti quella volta in cui ti accompagnai dalla tua famiglia.
-Cos'è successo?- le domandò Jihyo.
-Hanno scoperto che li ho traditi. Ho provato a scappare con una chiavetta e mi hanno catturata. Così... Ho messo in scena la mia morte. Avevo preparato quel fantoccio in caso di emergenza.
-Cavoli... Ne sa una più del Diavolo.- sussurrò Jihyo.
-Perché lei è il Diavolo.
-Complimenti, Son, mi hai trovata. Non ho più la chiavetta ma so che lì ci sono informazioni importanti. Non ho avuto modo di leggerle. Se tornassi, sarebbe Chou ad uccidermi.- Annuii. Il boss non avrebbe potuto rischiare tanto. Avere Myoui viva da noi provocherebbe il finimondo da parte della sua vecchia famiglia. -Così vivrò qui per un po' e poi sparirò.
-E dove andrai?
-Tu pensi davvero che te lo dirò? Ah... E attenta a chi ti sta vicina. Yoo ha ucciso l'ostaggio Hirai. È per questo che Kim è sparita.
Io e Jihyo eravamo perplesse.
-Tu come lo sai?- domandò Jihyo.
-Sono a qualche palazzo più avanti. Le ho viste per caso. E per quanto riguarda Yoo... Sono stata spesso da voi e ho sentito una conversazione.
-Cavoli... Sei l'intelligence della mafia?- domandò stupita Jihyo.
-Una cosa del genere. Ora siete pregate di andarvene. Non vorrei che mi scoprissero.- Jihyo si voltò e se ne andò immediatamente. Non le piaceva l'atteggiamento di Mina. Io rimasi ad osservarla. -Cosa c'è, gnomo? Non hai mai visto una donna prima?
-Ti odio.- le risposi.
Fece un ghigno. -Mi è mancato questo.
-E scommetto che ti mancherà.
Fece spallucce. -Posso convivere senza insultarti. Sognami la notte.
-Tsk. Addio Myoui Mina.
-Addio capodecina Son Chaeyoung. Prova ad innaffiarti la notte.
Dovevo seriamente ammazzarla. Mi voltai ed uscii da quella specie di appartamento.
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Mafia in the morning, sweetheart in the night|2YEON|ITA
FanficDi giorno comandava dipartimenti, di notte il mio cuore. -Im Nayeon Fu quando una mia lacrima toccò il volante che mi resi conto che forse non odiavo Myoui così tanto... -Son Chaeyoung No, non mi odi. -Chou Tzuyu Sì, ti odio. -Minatozaki Sana L'amo...