È una mia responsabilità

84 5 0
                                    

PETER'S POV
Testardo come sono ovviamente decisi di seguire quella lucertola,ero curioso di sapere chi fosse e cosa voleva dalla nostra città,lo seguii fino alle fogne faticando a stargli dietro e lo vidi sgattaiolare in una specie di tunnel.
Arrivato nel suo stesso punto mi nascosi per bene cercando di non farmi notare e osservai attentamente quella specie di stanzetta che sembrava essere stata realizzata da un umano.
La lucertola iniziò a prendere un'altra forma e si trasformò in pochi secondi in un uomo,ero curioso di sapere chi si nascondesse dietro a quel mostro.
Cercai di spostarmi un po' più allo scoperto per vederlo in faccia e non appena riuscii a notarlo bene rimasi di stucco.
Lui,lo scienziato che ammiravo di più al mondo,la persona che stavo aiutando con i suoi esperimenti sui rettili,l'amico e collega di mio padre,il dottor Connors era quella lucertola.
Decisi di tornare da Gwen prima che si preoccupasse della mia scomparsa e,dopo aver dato un'ultima occhiata a tutti gli aggeggi e fogli presenti nella stanza,mi allontanai definitamente da quel posto.

GWEN'S POV
Era ormai tarda notte,non avevo per niente sonno,ero preoccupata per mio padre e per Peter,perché non tornavano?
Mi ero chiusa in casa come avevo promesso a Peter ma ero tentata di andare a cercarlo,perché non mi chiamava o mi mandava un messaggio??
Continuai a farmi domande quando sentii le chiavi della porta di casa girare nella serratura,scesi a controllare chi fosse e vidi papà con una faccia sconvolta
"Gwen cosa fai ancora sveglia,è tardissimo e domani devi tornare a scuola"
"Papà"corsi ad abbracciarlo lasciando che qualche lacrima mi rigasse il viso "ero preoccupata"
"Tesoro il tuo papà è forte lo sai e sono contento che tu stia bene"mi accarezzò delicatamente i capelli
"Papà...posso stare a casa domani?ti prego!"
"Mmm e va bene però fai i compiti ok?"
"Si,te lo prometto"risposi dandogli un bacio sulla guancia
"Ora vado a dormire tesoro che sono stanco e dovresti farlo anche tu"
"Va bene"dissi salendo le scale "notte papà"
"Buonanotte tesoro"
Bene,ora che papà è tornato sono sempre più in ansia per Peter,dove cavolo è?Possibile che è tornato a casa ed è andato a dormire senza avvertirmi?
Mentre continuavo a cercare una risposta sulle mie ipotesi vidi il mio telefono illuminarsi e mi affrettai a raggiungerlo.
"Hey piccola sto arrivando scusami se ti ho svegliato o disturbato"eccolo finalmente il mio ragazzo
"Tranquillo ero in pensiero per te,non ho sonno,se vuoi vieni ma attento a non svegliare papà"
"Tranquilla entro dalla finestra a tra poco" spensi il telefono e mi misi davanti al computer giocherellando a Candy crush mentre aspettavo impaziente il mio boy.
Passati un paio di minuti sentii qualcosa battere sulla mia finestra,mi girai e lo vidi appoggiato a essa.
"Entra"gli dissi spegnendo il computer "dovresti prendere in considerazione l'idea di entrare dal portone"gli dissi ironica vedendolo sorridere alla mia affermazione
"Beh ma così mi vedrebbe non credi?!"
"Beh ora sta dormendo credo ma se ti vedesse potrebbe svegliarsi e spararti un colpo di pistola dritto in faccia ahaha"
"Waw che onore"rispose ironico mentre con le mani si aiutó ad entrare nella stanza
"Peter"esclamai notando gli enormi graffi che aveva sul petto "cos'è successo che hai fatto?" lo presi per un braccio aiutandolo a stendersi sul divano
"Niente dovresti vedere quell'altro,quell'altro in questo caso è una gigantesca lucertola mutante"rispose mettendo una mano sul divano per tenersi meglio
"Come?davvero?sai chi è?"domandai curiosa e spaventata allo stesso tempo
"Si è il Dottor Connors della Oscorp,l'ho seguito fino alle fogne e pensa si è creato una specie di studio tutto suo"
"Il-il dottor Connors?Domandai incredula
"Si perché?lo conosci?lavora alla Oscorp!"rispose confuso per il mio sguardo
"Si lui...è il mio capo,cioè,avevo fatto un colloquio con lui e mi ha assunto come stagista,inizio tra 1 mese"risposi aiutandolo a capire meglio
"Davvero?perchè non me ne hai parlato"?domandó incredulo a sua volta
"Hai ragione scusami,non pensavo lo conoscessi e poi mi è sfuggito dalla mente"lo tranquillizzai
"ok ho capito ma devi stare attenta Gwen non voglio che vai lì e ti metti nei guai"disse con tono serio
"Non succederà Pet,stai tranquillo"lo assicurai accarezzandogli il viso "fatti curare ora per favore"
"Va bene"si alzó aiutandosi con la schiena e le gambe e si appoggiò al divano con entrambi i gomiti e,una volta preso il necessario in bagno,iniziai a disinfettargli le ferite.
"Ahi"gemette dal dolore del disinfettante sul cotone
"Scusa Pet,resisti un altro po se riesci"gli passai una mano sui capelli scompigliati tirandoglieli indietro e,Peter a quel gesto si avvicinò al mio viso tentando di darmi un bacio.
"Calma piccola pulce"esclamai accennando un sorriso
"Come,come mi hai chiamato"?rispose sorridendo
Mentre continuai a tamponargli le ferite abbassai la testa pensando a tutti i pericoli che Peter correva e potrebbe correre in futuro continuando ad essere Spiderman
"Ehi,rilassati piccola"cercó di tranquillizzarmi notando il mio gesto accarezzandomi i capelli e passando subito dopo alla guancia
"No"risposi
"Si"ribattè subito dopo lui
"No,lo so come funziona"risposi con gli occhi ormai lucidi
"Che vuoi dire"?mi domandó pronto ad ascoltarmi
"Tutti i giorni per quanto mi ricordo, mio padre è uscito tutte le mattine con un distintivo sul petto,e alla cintura la sua pistola" dissi lasciando cadere qualche lacrima "e tutti i giorni per quanto mi ricordo non sapevo mai se sarebbe tornato a casa sano e salvo" finii di parlare piangendo del tutto.
Peter mi accarezzó la guancia destra cercando di fermare le lacrime con  il pollice "ho capito,ok,d'accordo,io lo devo fermare però,devo fermarlo perché l'ho creato io"
"Come sarebbe"chiesi non capendo la sua affermazione
"Gli ho dato un'equazione che ha reso tutto questo possibile,una cosa su cui lavora mio padre in segreto e adesso so perché lo teneva segreto"
"Hai lavorato con lui? Perché non me ne hai parlato?gli domandai cercando di afferrare il concetto
"No,l'ho solo,aiutato nel suo esperimento ma non pensavo potesse finire così"rispose portandosi la mano destra sulla bocca stringendola tra il pollice e l'indice  "il fatto è che è una mia responsabilità...e devo sistemare le cose"
"Peter..."abbassai lo sguardo baciandogli la mano destra ancora sulla mia guancia
"Hey" esclamó alzandomi il viso rivolto verso il suo con il pugno "andiamo via da qui!dai andiamocene via dai "stronfinó il suo naso contro il mio " solo io e te si può?"
"No"risposi
"Si"
"No se mio padre mi vede uscire mi uccide,sentirebbe la porta probabilmente"
"Tuo padre non ti vedrà uscire"disse sorridendo mettendomi la mano attorno al fianco alzando la finestra dal quale è entrato.
"Pet"dissi cercando di fermarlo "è tarda notte"
"Eh beh?meglio così non c'è nessuno"rispose prendendomi i polsi e portando entrambe le braccia attorno al suo collo "e poi so che ti piace volare con me no? Perciò andiamo"!disse convincendomi sparendo entrambi del tutto pochi secondi dopo





Fate finta sia notte tarda e provate a immaginare la scena come nel film(anche se non è proprio simile al 100 per 100),non fate caso inoltre al papà di Gwen quando gli chiede del cacao sono solo dettagli perciò shh

HE... MY SUPERHERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora