Capitolo 33

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Caleb

Ho smesso di cercare di capire Dylan già da tempo, infondo ognuno di noi hai il suo carattere e lui di solito è silenzioso, resta sembra in penombra ma quando qualcuno lo fa arrabbiare tira fuori il suo vero carattere. Conosco Dylan da vari anni ormai e il tempo ci ha reso inseparabili, confidenti, amici, lui è la mia mano destra negli affari, nella vita, praticamente in tutto e non potrei esserli mai abbastanza grato per quello che ha fatto per Tessa 3 anni fa. Gli devo la vita per aver salvato la vita di mia sorella ma in questo momento vorrei solo urlarli contro.

Ha messo praticamente sotto sopra tutto il circuito alla ricerca di un qualcosa che non ho ancora capito e giuro che la mia pazienza sta per finire. Stasera c'è una gara molto importante con i russi, chi vince continua a trasportare la droga nel mare spagnolo invece chi perde si deve tirare fuori ed io non ho intenzione di perdere stasera, non ho intenzione di lasciare il mare a quei bastardi russi e non rinuncerò al clan Garcìa, se il mio impero va avanti e grazie a loro che comprano la mia droga.

<Si può sapere perché ti stai comportando come un pazzo?> sbotto finalmente in modo isterico.

<Sta cercando Demet> interviene mia sorella rispondendo al suo posto e quando dalla sua bocca esce il nome della ragazzina inarco le sopracciglia.

<Perché?> riesco a chiedere finalmente. Non è la prima volta che lo vedo comportarsi in modo strano quando si tratta di lei e questo mi crea un enorme fastidio.

<Non ti riguarda> sbotta incazzato mentre mi sorpassa dirigendosi verso il box.

<Come gareggia senza moto?> chiede la curiosità fatta persona.

<Userà la mia. Secondo te tra quei due c'è qualcosa?> chiedo curioso mentre cerco di sembra più indifferente possibile. Insomma non so neanche per quale motivo mi interessa saperlo.

<Tra chi?> chiede mia sorella decisamente confusa.

<Tra la raga..Demet e Dylan> mi correggo subito quando mi rendo conto che stavo per chiamarla in quel modo che tanto mi piace.

<Ah no, decisamente no. Lui esce con Madison>

E allora perché mi sembra interessato alla mia ragazzina? Strabuzzo gli occhi al mio stesso pensiero e vorrei proprio prendermi a pugni da solo se possibile.

<Stai bene?>

<Sto bene> sbotto contro di lei senza un vero motivo. Quella ragazzina deve uscire dalla mia testa il prima possibile.

<Ascolta, stasera è meglio se non resti al circuito> dico a mia sorella mentre mi guardo intorno per vedere se quei bastardi sono arrivati.

<Come mai?> chiede nuovamente in modo curioso.

<Potresti almeno per una volta non fare domande e ascoltare quello che ti dico?>

<Certo, ma non voglio>

<Tessa! Sono serio, stasera, anzi ora, te ne devi andare già da ora>

<Cosa combini Caleb? Sei sempre così misterioso, ti nascondi sempre da me, cosa fai veramente?>

<Non faccio niente> rispondo prontamente ma lei a queste mie parole sbotta a ridere.

Sacrificio D'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora