Capitolo 36

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Demet

<Non ci credo che stiamo per farlo> sussurro sconvolta. Se inizialmente avevo accettato ora ripensandoci mi sembra una brutta anzi bruttissima idea. Sono sicura che moriremo sotto le mani di quei tre, sdrammatizza la mia voce interiore ma quando nella mia mentre ritorna l'immagine di Caleb che corre da Clary mi alzo dal letto determinata più che mai.

<Ecco la mia ragazza> Madison batte le mani felice mentre Tessa mi porge il vestito che insieme abbiamo comprato. Dopo la magnifica idea di Tessa ci siamo dirette al centro commerciale per fare compre, a detta sua ci dobbiamo vestire in modo adeguato per ogni situazione, oppure per ogni disastro in cui continuamente ci cacciamo.

<Perché il mio vestito anche questa volta è bianco?> insomma non ho niente contro il bianco ma anche la volta scorsa il mio indumento era bianco.

<Per domare la belva ci vuole un angelo>

<Ammetti che hai fatto uso di qualche stupefacente altrimenti non mi spiego il motivo di questo frase strana> guardo Tessa allibita mentre cerco veramente di comprendere il suo discorso senza riuscire però.

<Tu sei decisamente un angelo che splende di luce propria mentre mio fratello è un bastardo che deve essere domato e qui entri in gioco tu>

<Ho già perso il filo. Senti, un conto è ammettere che lui mi piace ma sicuramente ti stai sbagliando, io non piaccio a lui quindi posso continuare a splendere ma non per lui> sussurro l'ultima parte con tristezza. Va bene l'intensità, gli sguardi e tutto il resto ma non ho mai percepito da parte sua un interesse nei miei confronti, no in quel senso almeno.

<Ah amica mia sei più orba di quanto pensasi> risponde solamente confondendomi ulteriormente.

<Forza cambiati siamo già in ritardo e poi ti devo sistemare quei capelli> dice Madison ormai disperata. Per colpa mia siamo rimaste sedute sul letto nella mia stanza mentre io fissavo il vuoto per colpa della mia indecisione.

<Sei bellissima> ammette Tessa mentre mi guarda con un dolce sorriso sulle labbra.

<Sembri davvero un angelo> confessa Madison e giuro che sono curiosa di vedermi allo specchio dato che non ho provato il vestito neanche al negozio ma queste due qui me lo hanno impedito, almeno fino a quando non finiscano di sistemarmi.

<È davvero necessario questo trucco?>

<Sono il minimo indispensabile Demet> risponde Tessa mentre Madion cerca di sistemare i miei capelli.

<Devo aspettare ancora per molto?> sbotto frustrata, io odio aspettare.

<Abbiamo finito> urlano entrambe in modo troppo euforico. Senza aspettare altro mi alzo dalla sedia in cui mi hanno tenuta prigioniera per quello che a me sono sembrate ora intere e vado a guardami allo specchio.

Il tubino bianco che indosso è bellissimo. Davanti e semplice però di dietro ha una scolatura a V che lascia la schiena scoperta, il trucco è leggero mentre Madison mi ha fatto i boccoli. Guardo me stessa allo specchio e stento a crederci, sono sempre io ma decisamente più bella.

<Grazie> dico solamente mentre mi giro verso le mie amiche. Questo grazie non è solo per questo ma un po' per tutto quello che fanno per me giornalmente.

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