Capitolo 26

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Da quando Caleb ha lasciato casa mia sono passati esattamente tre giorni e non vederlo per tutto questo tempo mi fa stare in pensiero. Stupidamente ho chiesto di lui a Tessa ma non è stata in grado di darmi una vera risposta. A quanto pare ha sempre il vizio di sparire per giorni per poi riapparire come se niente fosse.

<Voglio gareggiare stasera> confesso a Tessa mentre entriamo da Starbucks. Più che altro ho bisogno di scaricare l'ansia che mi divora dentro.

<Non esiste, Caleb è stato chiaro su questo> risponde prontamente. Certo, Caleb prima di sparire ha praticamente minacciato tutti per non farmi mettere piede in pista e siccome lui non bastava si è aggiunto pure Dylan ma dato che "noi non siamo parenti" più di tanto non ha avuto diritto di parola e per una volta questa situazione mi avvantaggia.

<A me non importa cosa pensa Caleb e poi lo sai anche tu che a parte Dylan chi gareggia la dentro è decisamente scarso e se ben ricordi ho battuto pure lui> ridacchio divertita al solo pensiero. Poverino, ancora si dispera per la sua moto che io ancora nascondo dentro il garage ma che li farò avere al più presto, solo per farlo disperare un po' dato che è sparito insieme a Caleb, due stronzi, non c'è altro da aggiungere.

<Mi prometti che nessuno verrà a sapere che si tratta di te?> chiede sconfitta. Sa che sarebbero tempo perso combattere contro di me, quando voglio una cosa  la ottengo sempre, so essere decisamente ruffiana.

<Croce sul cuore> rispondo senza esitare mentre lei inarca le sopracciglia dubbiosa.

<Forza non ci pensare troppo prendiamo il nostro caffè e andiamo> la spintono leggermente mentre ridacchio quando la vedo ancora rivolgermi uno sguardo per niente convita.

<Andiamo a trovare Arizona?> chiede una volta uscite dalla caffetteria.

<Certo, le farebbe davvero piacere rivederti> da quando la mamma si trova in ospedale lei insieme a Madison passano sempre a trovala e questo mi fa davvero piacere.

<Posso farti una domanda?> chiede titubante mentre saliamo in macchina.

<Inopportuna vero?>

<Dipende da come la interpreti> ridacchia nervosa mentre continua a guardare fuori dal finestrino.

<Vai Tessa chiedi quello che da giorni ti tormenta>

<Come fai a sapere..lascia stare, sei peggio di un cane segugio. Cosa c'è tra te e mio fratello?>

Ecco la domanda che la tormenta di più, sono sicura che non dorme la notte per trovare una risposta da sola. È stata lei a interrompere quella strana situazione che si era creata tra me e Caleb in cucina e forse le sono grata. Sono sicura che se non ci interrompeva io mi sarei lasciata andare con lui raccontandogli più del dovuto e la cosa che più mi confonde è il fatto che con lui riesco ad aprirmi quasi in modo normale e non riesco a capire il perché.

<Non c'è un bel niente Tessa>

<Non raccontarmi favole da addormentare i bambini Demet, quella fase l'ho superata già da un po'. Quella è stata la seconda volta che ho visto una certa intensità tra di voi e sono più che sicura che voi due vi conoscete già da un po'>

Da quasi due mesi vorrei aggiungere, ma non posso. Non voglio che sappia come ho conosciuto veramente suo fratello. Per quanto la gente parla male di lui e hanno paura io non dirò mai a nessuno quello che ho visto quella sera, non voglio dare questo dispiacere a Tessa. Molte volte lo descrive come un eroe e questo mi fa capire che forse lei non conosce quella parte di Caleb ed io di sicuro non sporcherò l'immagine che si è creata di lui. Potrei sembrare una cattiva amica ma lo faccio in fin di bene, Tessa è molto sensibile anche se non lo vuole ammettere.

<Prima lavoravo in un negozio di fiori e un giorno sono stata incaricata a consegnare dei fiori al vostro ristorante. È stata la prima volta che l'ho visto, tutto qui> sollevo le spalle cercando di sembrare indifferente.

<Amore a prima vista> urla euforica mentre batte le mani felice.

<Ma quale amore> sarebbe meglio dire pallottola a prima vista. Involontariamente rido al mio stesso pensiero mentre parcheggio davanti al ospedale.

<Tu cerchi solo di fregarmi ma stanne certa che scoprirò cosa nascondete tu e mio fratello>

<Guardi troppo film d'amore Tessa> ridacchio divertita mentre la prendo in giro. Ecco, in questo si somiglia molto con Mad, sognano ad occhi aperti facendosi film mentali.

<E a te sicuramente tutti quei film d'azione ti fanno male amica mia>

<Ciao mamma> la saluto felice quando entriamo nella sua stanza per poi avvicinarmi a lei e abbracciarla forte. Sono così felice che ha potuto fare quel intervento. Non si di preciso come sono andate le cose ma ho subito l'intervento nello stesso giorno che Caleb se n'è andato, è successo tutto così veloce che non ci potevo credere.

<Che fai, tu non mi abbracci?> chiede in modo retorico riferendosi a Tessa. Praticamente tutti amiamo questa ragazza. È riuscita a farsi spazio nei nostri cuori poco alla volta e ad essere sincera la mamma la adora.

<Cosa hanno detto i dottori?> chiedo curiosa mentre mi siedo sul bordo del lettino facendo segno a Tessa di fare altrettanto.

<Va tutto bene tesoro, l'intervento è andato bene come già sai, e si sto bene>

<Quindi potrai andare a casa?> chiede Tessa mentre sorride felice.

<Tra un paio di giorni> risponde la mamma raggiante e vederla finalmente sorride mi si riempie il cuore di gioia. La strada per la convalescenza è lunga ma la cosa che più mi importa è che lei sta bene e magari un giorno arriverà un vero donatore per lei.

<Scusate, devo rispondere e Caleb> ci informa Tessa dopo aver letto il nome sul display del suo telefono.

Il mio cuore inizia a battere forte nel petto quando sento il suo nome e non posso non pensare che forse tra non molto lo rivedrò.

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