Dall'attacco cercammo di mettere insieme i pezzi distrutti; al rifugio ci mobilitammo in massa per ricostruire i muri, riparare le vetrate e sistemare i danni causati dai mostri. Alcuni finirono in infermeria da Sky, ma per fortuna nessuno riportò ferite gravi. Aiutai i ragazzi nelle loro opere, imparai come costruire un muro e usare la magia per aiutarmi.
Cambiò tutto quella notte e, nonostante alcuni dei ragazzi avessero ancora paura ad immaginare quell'ombra tenebrosa, io guardai solo il fatto che Gage Bryce, il padre che aveva gettato mamma in quel mondo, mi avesse fatto trasformare. Per me era ancora un mistero di come ci fosse riuscito, ci avevo provato per mesi interi senza alcun risultato. Era fastidioso.
Abbandonai gli occhiali. Provai a mettermi il mio paio di riserva e vidi tutto annebbiato. Ero proprio cieco. Guardandomi distrattamente allo specchio notai che i miei occhi avessero cambiato colore, erano diventati un lilla chiaro, come i fiori primaverili, con pupille sottili. Persino i miei lineamenti si erano fatti più duri e decisi. Le ragazze cominciarono a guardarmi più a lungo e con maggiore tenerezza, compresa Nanni. Fu stranissimo.
Vedevo il mondo in maniera diversa, come se ne facessi parte. I colori erano puliti, i suoni puri e ogni odore diverso dall'altro. Scorgevo gli animi delle persone e in base alle loro emozioni distinguevo il loro stato d'animo, sapevo quando fossero contenti o ansiosi di vedermi, se stessero dicendo la verità o nascondessero qualcosa. Gli Araldi vedevano la durata vitale delle creature viventi, nei tempi antichi rubavano gli attimi delle esistenze per vivere immortali, io al contrario ne vedevo la storia. C'era un filo che le collegava al grande moto dell'universo, una scia sottile di magia che ci legava al destino e alle altre persone a noi vicine.
Mamma rinsavì. Due giorni dopo la sua testa era tornata normale, tuttavia non il suo corpo. Restò una ragazzina per un po', sotto l'influsso della maledizione di quella sconosciuta. Giurai a me stesso di non perdonarla mai. Aveva evitato di farle del male o di arrecarle danni permanenti, seppure Sky disse che avrebbe potuto, e il mio miglior patto fu quello di accontentarmi.
Domandai più volte a Kiral cosa fosse successo e lei mi disse di non sapere di cosa stessi parlando. Le ricordai le sue parole e non ebbe nulla da dirmi. Azrael dette la colpa a quella ragazza. Imparai in quell'occasione cosa fosse un Antimago: un essere neutro, senza magia, ma con la caratteristica di avere un chakra anormale. Rubavano la magia agli altri e la riciclavano. Su di loro ogni incantesimo scivolava via, benedizione o maledizione che fosse. Persino la magia dei più grandi principi infernali sarebbe risultata inutile. La cosa buona era che fossero umani, ergo avrei potuto rompergli il collo senza problemi.
Chloe partì per Arcadia, lasciando il marito e il figlio al rifugio. Voleva assicurarsi che nessun altro lycan potesse scappare e voleva avvisare i quattro capitani dell'isola. Un fatto del genere era molto grave: Arcadia era circondata dal mare e da un fitto strato di magia naturale, un Incubo come Gage Bryce non avrebbe mai potuto scovare l'esatta posizione, spezzare l'incantesimo e trasportare un lycan vivo. Elaborai alcune teorie, ma Azrael non volle starmi a sentire, aveva già i suoi problemi con Matthew. Lo avvisarono di quello che fosse successo e, nonostante i miei genitori non lo avessero ammesso, papà era incavolato nero con loro due.
Azrael mi fece molte promesse e poche riuscì a mantenerle, compreso il fatto di insegnarmi a cacciare. Fu sollevato dal fatto che fossi diventato un Demone vero, le sue apprensioni calarono quasi del tutto e mi lasciò molte più libertà, come uscire di notte senza dire nulla o bere più idromele a cena. Era sempre impegnato altrove.
Zero e Ru mi insegnarono a cacciare. Mi dispiacque che non ci fosse Chloe, un vero lupo, a darmi consigli, ma imparai in un lampo a costruire un rifugio, a trovare le tracce e braccare le prede. Le valli erano piene di animali vivi, cervi, lepri e a volte persino orsi, e facevamo a gara a chi beccasse quello più grosso. Vincevo io la maggior parte delle volte.
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La leggenda di Kiral - Il cupido di sangue
Fantasy(II libro ufficiale della saga - sequel di La leggenda di Kiral) As è convinto di essere un normale studente del liceo quando, all'improvviso, viene attaccato da un Demone nel bel mezzo di New York. Salvato da suo padre e un altro misterioso individ...